Meloni ricorda i fratelli Mattei: «Una strage che non ha mai ricevuto vera giustizia»

16 Apr 2022 20:38 - di Giorgia Castelli
fratelli Mattei

«Sono trascorsi quasi 50 anni da quando Stefano e Virgilio rimasero uccisi nel rogo appiccato nella loro abitazione dai militanti comunisti di Potere Operaio. Una strage che non ha mai ricevuto vera Giustizia». Lo scrive su Facebook  Giorgia Meloni nel ricordare il Rogo di Primavalle, avvenuto il 16 aprile del 1973. Uno dei più efferati e drammatici delitti politici degli anni Settanta. «Noi non dimentichiamo i fratelli Mattei, vittime innocenti dell’odio ideologico», scrive ancora la leader di FdI.

Meloni: «Non dimentichiamo i fratelli Mattei»

Tanti i commenti alle parole di Giorgia Meloni. Scrive un utente: «Una vergogna tutta italiana». Un altro aggiunge: «Angeli luminosi e indimenticabili, vittime di un’inaudita malvagità…». C’è chi scrive: «Povere vittime di criminali protetti dall’intellighenzia di sinistra». E chi puntualizza: «Lo sappiamo che per la sinistra la storia è a intermittenza».

Fratelli Mattei, la commemorazione a Roma

Anche quest’anno si è ripetuta a Roma la cerimonia di deposizione di una corona di fiori da parte delle istituzioni romane e laziali alla presenza della famiglia. Sul posto anche mazzi di fiori, segno del ricordo ancora vivo e commosso che il quartiere mantiene dei fratelli Mattei e della loro sorte. Tante le iniziative e non solo a Roma.

Torino Tricolore ricorda i fratelli Mattei

Torino Tricolore ricorda i fratelli Mattei nel giardino di Rivoli a loro dedicato. «Rivoli ha intitolato diversi anni fa uno dei giardini pubblici più importanti della Città alla memoria di Stefano e Virgilio Mattei, uccisi il 16 aprile del 1973 in un rogo appiccato nel loro appartamento da militanti di sinistra…», ha spiegato Matteo Rossino di Torino Tricolore.

«Non dimenticare»

«Qualche settimana fa in un articolo apparso su alcune testate giornalistiche avevo letto che un’associazione locale, “L’Obelisco”, aveva segnalato al Comune di Rivoli che le targhe dei giardini dedicati ai Mattei dovevano essere sostituite perché danneggiate e illeggibili. Apprendevo così dell’esistenza di uno spazio pubblico dedicato alle vittime del rogo di Primavalle ed ho ritenuto indispensabile organizzare una commemorazione, che ho peraltro in mente di riproporre ogni anno, affinché non si dimentichi quanto avvenuto quel maledetto 16 aprile del ’73. Bisogna ricordare perché certe cose non accadano più e questo odio venga finalmente, dopo anni, condannato nettamente dalle istituzioni».

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