Mascarucci: Budda e Pachamama: perché Difendo San Giovanni Paolo II

11 Maggio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, l’articolo che abbiamo pubblicato ieri, scritto da due autori americani, ha provocato un dibattito molto vivo. Oggi Americo Mascarucci risponde su un punto particolare dell’articolo, l’ultimo capoverso, che leggeva così: “Francesco è il Papa che la Chiesa si meritava, ed è il Papa di cui la Chiesa aveva bisogno per svegliare i fedeli addormentati. E ora sono svegli. Basta guardare alla reazione al recente e vile scandalo della Pachamama e confrontarla con la sostanziale “non-reazione” all’incontro di preghiera di Assisi del 1986 promosso da Giovanni Paolo II (incontro nel quale, tra le altre cose, una statua di Budda fu posta su un altare Cattolico) – che fu uno scandalo e un sacrilegio ancora più grave“. Buona lettura.

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Budda e pachamama: perché difendo San Giovanni Paolo II

“Francesco è il Papa che la Chiesa si meritava, ed è il Papa di cui la Chiesa aveva bisogno per svegliare i fedeli addormentati. E ora sono svegli. Basta guardare alla reazione al recente e vile scandalo della Pachamama e confrontarla con la sostanziale “non-reazione” all’incontro di preghiera di Assisi del 1986 promosso da Giovanni Paolo II (incontro nel quale, tra le altre cose, una statua di Budda fu posta su un altare Cattolico) – che fu uno scandalo e un sacrilegio ancora più grave”. E’ quanto si legge alla fine del contributo offerto a Stilum Curiae dal dottor Carlo Schena in relazione alla validità o meno dell’elezione di Bergoglio e alla posizione di Benedetto XVI in merito a chi nega la validità dell’elezione di un pontefice.

Sono d’accordo con chi sostiene, in testa a tutti monsignor Carlo Maria Viganò, che lo spirito di Assisi sia stata una pagina negativa del pontificato di san Giovanni Paolo II, perfettamente in sintonia con gli errori e gli inganni del Concilio Vaticano II; e lo dico pur valutando positivamente l’operato di Wojtyla, considerando che fu durante il suo pontificato che furono adottati provvedimenti concreti contro Hans Kung e molti teologi modernisti come Schillebeeckx, Balasuriya, Boff, Bulányi, Curran, Fox, Drewermann).

Sarebbe comunque ingiusto, oltre che ingeneroso, addebitare a San Giovanni Paolo II gli eccessi che si verificarono in occasione dell’incontro di preghiera del 1986 e che furono invece diretta responsabilità dei frati francescani custodi del Sacro Convento d’Assisi imbevuti di fanatismo ecumenico e soprattutto di una superbia, assai poco francescana, derivante dall’autonomia concessa loro da Paolo VI.

Un’autonomia che li portò, non soltanto ad eccedere con certi discutibilissimi riti proprio nella suddetta giornata del 1986, ma negli anni successivi ad estromettere il vescovo di Assisi da ogni decisione inerente le attività del Sacro Convento; ad iniziare dall’organizzazione di eventi pubblici anche di rilevanza internazionale organizzati nell’ambito delle attività ecumeniche frutto dello spirito di Assisi.

Fu anche per questo, per mettere fine all’anomalia di un’autonomia che di fatto portava i frati di Assisi a disconoscere totalmente l’autorità del vescovo diocesano (come ebbe più volte a denunciare monsignor Sergio Goretti), che Benedetto XVI decise di rimettere le cose a posto, revocando l’autonomia e obbligando i francescani del Sacro Convento a sottomettersi al capo della diocesi.

E, secondo quanto riferì Vittorio Messori in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa nel novembre del 2005 a commento della decisione di Ratzinger, il provvedimento si rese necessario anche per correggere lo spirito di Assisi. Disse Messori: «Ratzinger non ha perdonato alla comunità francescana gli eccessi della prima giornata di preghiera dei leader religiosi con Karol Wojtyla. Una carnevalata, a detta di molti, che forzò la mano al Papa e furono proprio i frati ad andare molto aldilà degli accordi presi. Permisero addirittura agli animisti africani di uccidere due polli sull’altare di Santa Chiara e ai pellerossa americani di danzare in chiesa. Ratzinger aveva fortissime perplessità dall’inizio, non volle andare ad Assisi e le sue riserve limitarono i danni». E poi ancora: «I frati hanno abusato del cosiddetto spirito di Assisi. In realtà loro venerano e diffondono illegittimamente un santino romantico e di derivazione protestante, ossia il San Francesco del mito, uno scemo del villaggio che parla con lupi e uccellini, dà pacche sulle spalle a tutti. Una vulgata falsa, che ne svilisce il messaggio. Il Francesco della storia, infatti, è il figlio più autentico della Chiesa delle crociate».

Nessuno è perfetto, e neanche San Giovanni Paolo II lo era. Durante il suo pontificato ha commesso errori come tutti i papi, visto che nessuno è stato mai esente da ombre pur avendo brillato per le molte luci. Ma credo che sia molto differente la vicenda del Budda posto sull’altare ad Assisi con la vicenda ben più grave della Pachamama esposto nei giardini vaticani e portata in processione con il consenso esplicito di Bergoglio che ha voluto compiere da papa un gesto chiaramente ai limiti dell’eresia. Wojtyla lasciò suo malgrado che i frati forzassero lo spirito di Assisi andando oltre ciò che era consentito ma non fu certamente lui ad autorizzare i riti pagani nelle chiese. Bergoglio invece lo ha fatto e consapevolmente. Due situazioni a mio giudizio molto diverse e non meritevoli di essere poste sullo stesso piano.

 

Americo Mascarucci- giornalista e scrittore

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47 commenti

  • Pau ha detto:

    Muchas gracias a Americo Mascarucci por su artículo, que ha sido extraordinariamente importante para mí.

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    In termini tecnico-scientifici, e volendo essere molto buoni, questo si chiama “buttarla in caciara”. Per difendere l’indifendibile si arriva a dare dell’eretico a Giovanni Paolo II.
    Atto di fede (non di speranza) nell’onestà intellettuale: confronta.

    Redemptor Hominis, Redemptoris Missio, Ut Unum Sint – Querida Amazonia, “non fate proselitismo”
    Veritatis Splendor, Fides et Ratio – Laudato si’, “chi sono io per giudicare?”
    Evangelium Vitae – https://www.aldomariavalli.it/2020/12/30/laborto-in-argentina-e-gli-amici-di-papa-francesco/
    Familiaris Consortio – Amoris Laetitia
    Sollecitudo Rei Socialis, Centesimus Annus – Fratelli Tutti
    Redemptoris Mater, “Totus Tuus”, consacrazione del mondo a Maria – se vi regge lo stomaco, cercatevi da voi gli apprezzamenti bergogliani
    Catechismo della Chiesa Cattolica – Dichiarazione di Abu Dhabi
    (lista quantomai aperta, in parole, opere e omissioni)

    Se l’uno e l’altro davvero pari vi sembrano, lo scisma lo avete già fatto. Ma non dalla chiesa di Bergoglio.

    Historia magistra fidei.
    Il problema del papa eretico/apostata è sempre stato poco più che un divertissement, a livello di sesso degli angeli. Perché la roccia dell’ecclesiologia è (era?) il “non praevalebunt”.
    Di papi non all’altezza o manifestamente indegni è piena la storia. Espunti segretari infedeli, calunnie interessate e strumentalizzazioni anticattoliche postume, Alessandro VI era semplicemente l’archetipo del papa rinascimentale. Tanto immorale in politica e vita privata quanto ortodosso in materia di fede, con tratti di pietà autentica (difese gli indios dalle prevaricazioni spagnole). Provate invece a digitare “Sergio III” e “Marozia”.
    Mai, in 20 secoli, c’è stato un papa dichiaratamente eretico o apostata (nel caso di Liberio vi fu coercizione, e l’eresia è comunque controversa). Mai un -vero- papa ha insegnato urbi et orbi eresie, o abiurato apertis verbis (o apertis factis) alla fede in Gesù Cristo unico Salvatore.

    Theologiae parte ovium (dalla parte delle pecore).
    Ex cathedra o no, “papa eretico/apostata” è né più né meno che un ossimoro. In termini logici prima che teologici una bestemmia vera e propria.
    Equivale a dire che il Padrone -onnisciente e onnipotente- dell’ovile non si limita a tollerare l’indegnità umana del pastore (“fai quello che il prete dice, non fare quello che il prete fa”), preservando però sempre secondo promessa la roccia della fede, ma Lui stesso apre il cancello al peggiore dei lupi («se anche noi stessi o un angelo dal cielo…»). Addirittura consacrandolo suo Vicario e rappresentante in terra, così che il gregge dei semplici e dei piccoli è indotto per obbedienza a seguirlo.
    Un “dio” complice del male contro le sue stesse promesse: in quel posto che non esiste, o se esiste è vuoto, o comunque il cui padrone di casa è una metafora (el general Sosa, non smentito, dixit) non potrebbero dirlo meglio.
    E l’eretico sarebbe chi cerca di salvare fede e ragione (e Chiesa), mettendo in discussione le più che discutibili dimissioni di Ratzinger?

    Necesse consequens logica.
    Un papa non può essere eretico né apostata manifesto: se lo è, allora non solo non è papa ma non lo è mai stato. Oppure siamo da duemila anni su Scherzi a Parte e l’adorazione della pachamama era uno sketch di Crozza.

    Cercasi disperatamente bambino che non veda vestiti inesistenti su regnanti inesistenti.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    Il dramma di Karol Woitila è il dramma del cattolicesimo occidentale. Ordinato sacerdote quando un totalitarismo pagano era stato appena sconfitto da un totalitarismo ateista che si stava inghiottendo la sua patria; mentre laddove si poteva votare, i partiti cristiani ricevevano l’ onere della ricostruzione, dopo un secolo di oligarchie liberal-massoniche, conservatrici, o nazionaliste; tutte (più o meno) anti-cattoliche.
    Vescovo alla vigilia del CV2, quando, in gran parte in buona fede, la gerarchia pensava di fornire, alle nuove generazioni di cattolici, sopratutto laici, la rotta per navigare, ed evangelizzare, nel mondo contemporaneo (non ancora secolarizzato, tuttavia).
    Cardinale quando s’ incominciava a capire che molti, troppi di quei laici invece di convertire il mondo, s’ impegnavano, assieme a molti chierici, a mondanizzare la Chiesa.
    Pontefice alla fine del peggior decennio (dal punto di vista sociologico) del secolo: crollo della partecipazione ai sacramenti, fuga dai seminari, record di abbandoni del presbiterato, anarchia pastorale e dottrinale ec.
    Egli s’ impegnò, forse come in quel momento nessuno avrebbe saputo, a frenare lo sfacelo. I risultati ci furono: le curve si appiattiscono, molti cristiani “periferici” riprendono coraggio; dichiararsi pubblicamente cattolici si può! certo, la linea di resistenza venne spesso affidata ai “movimenti” laicali, coi loro limiti inevitabili (essi sono spesso troppo dipendenti dalla personalità dei fondatori, talora non riescono a evitare tratti di settarismo ec.), ma insomma, si era in emergenza! Purtroppo le forze della demolizione non si erano mai fermate e, spesso avevano trovato onori e potere proprio al vertice della gerarchia! Parlo di quella generazione, adesso in estinzione, che, all’ epoca, nascose (male, e c’è da chiedersi come GPII si fece ingannare…) le proprie convinzioni e intenzioni, per rivelarle verso la fine di quel pontificato, dall’ alto delle loro cattedre. Qualcuno aspetto’ l’ elezione di Benedetto, alcuni, infine, i più pazienti hanno incominciato a sfogarsi da poco (accade a Vienna). Il resto è….cronaca.
    GPII (come Benedetto XVl, poi), nonostante le grottesche accuse che gli arrivavano dai “progressisti”, non utilizzò mai veramente il potere disciplinare di correzione (in verità già quasi abbandonato da Pio XII, checché ne pensino per esempio, gli apologeti di un Congar, sedicente “vittima” di un dispotismo tutto inventato); in ciò, a mio parere, va cercato il limite; ma è un carattere diciamo della gerarchia ecclesiale tutta, e da prima dell’ elezione di GPII.
    Su ciò merita interrogarsi; lo “spirito di Assisi” rimane un aspetto contingente, di cui si sarebbe potuto fare a meno, ma ingigantito dalle interpretazioni strumentali successive.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Purtroppo anche oggi ci sono stati alcuni interventi che hanno portato la discussione fuori dal seminato. L’articolo di Mascarucci propone una tesi di fondo che tutto sommato non è stata discussa : le azioni tra loro simili di profanazione degli altari con simboli pagani compiute sotto il pontificato di Giovanni Paolo II e sotto quello di Francesco consentono di porre i due papi allo stesso livello? Mascarucci a questo risponde chiaramente e decisamente NO. Qualche commento sembra decisamente essere concorde con Mascarucci ma altri sono andati veramente …… a rane.

  • Lc 11,23 ha detto:

    il vero profanatore di tutte le cose, il traditore di ogni tempo, la vera bestia è il cv2.
    all’oggi non c’è altra urgenza non c’è altra buona battaglia che la sua demolizione.
    così si riconosce l’uomo di Dio.

  • Slave of JMJ ha detto:

    Praise be to Jesus Mary st. Joseph and st. Teresa our only hope. The commenter would like to add to Archbishop Viganó’s just statement for the mothers of the world to raise their voices against Injustice to their children that the mothers themselves should prepare to be martyred persecuted excommunicated and tarred and feathered by their own diocese by their own Pastor by their own family and parents because that is exactly what has happened to Miss Anna Stafford for standing up in court against Freemasonry for standing up against the Jews for standing up against divorce in the church and all these ails Like abortion in the church and as you can see the priests have become selfish because they don’t have to take care of Orphans or elderly anymore because they’re being murdered so they become completely selfish and they won’t help one person in their diocese: Miss Anna Marie Stafford; they’re just so selfish. May God truly bless your day!

  • Lucy ha detto:

    Concordo con Americo Mascarucci ; aggiungo che Papa Wojtyla è un gigante della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.Avrà commesso anche lui errori ma il fulcro del suo Magistero è segnato da pietre miliari per dare fondamenta di cemento armato alla Chiesa.Per motivi di spazio mi limito a citare :
    1) La conferenza del Cairo , epica lotta Wojtyla e il resto del mondo.Aveva colto il calibro della sfida antropologica in atto che allora neppure nella Chiesa era avvertita in tutta la sua gravità.
    2) L’Istituzione del Pontificio Istituto per il Matrimonio e la Famiglia ( ora dopo A L. svuotato di senso e smantellato ).
    3) Il Catechismo della Chiesa Cattolica , oggi sottoposto a barbarici assalti.
    4) Tra tutte le encicliche in cui il valore della vita e del matrimonio era affermato in modo chiaro , roccioso e incontrovertibile emerge la luce cattolica della Veritatis Splendor che tuttora , nonostante i tentativi di metterla in sordina nelle parti più ulceranti per il nuovo corso bergogliano , resta una pietra d’inciampo per il clero in basso e in alto loco.

  • Danieli Gabriela ha detto:

    È proprio vero che chi si separa dalla comunione con tutti i (legittimi) papi stabiliti da Cristo IN PERPETUO, (non quello stabilito dalla massoneria ecclesiastica), cadono VITTIME dell’ERRORE, perché si separano dalla VERITÀ che Cristo ha affiidato solo a Pietro, unico CUSTODE INFALLIBILE del DEPOSITO della VERA FEDE.
    E siccome credo sia mio dovere di cristiana, difendere il Santo papa Giovanni Paolo II dalle ingiuste accuse di alcuni tradizionalisti, vittime dell’errore, vi posto le parole che la Madonna stessa ha rivolto ai Sacerdoti Suoi figli prediletti riguardo a questo papa nel giorno delle sue elezioni (17 ottobre 1978):
    🌟.. “Oggi hai pregato per il nuovo Papa che il mio Cuore Immacolato ha ottenuto da Gesù per il bene della sua Chiesa.
    È figlio da me PREDILETTO, perché si è consacrato al mio Cuore fin dal principio del suo sacerdozio. […] VOI LO DOVETE DIFENDERE nei MOMENTI in cui il mio AVVERSARIO si SCATENERÀ CONTRO di LUI, INGANNANDO quei MIEI POVERI FIGLI che gli si OPPORRANNO.”
    ****
    È interessante poi notare come si esprime la Madonna riguardo la PREGHIERA di ASSISI.
    Ella infatti, pur apprezzando il tentativo sincero di papa s GPII di raggiungere e salvare tutti i suoi figli lontani, lo ha messo in guardia dal pericolo insidioso del falso ecumenismo con queste parole:
    27 ottobre 1986. Giornata mondiale di preghiera per la pace.
    IL COMPITO AFFIDATO ALLA CHIESA.
    «Oggi invocate la pace con una giornata, che raccoglie i Rappresentanti di TUTTE le RELIGIONI, in una comunione di preghiera e di digiuno.
    Questa è la via che Io vi ho indicato:
    la pace può giungere a voi come dono di Dio.
    Quanto più vorrete costruire la pace solo attraverso UMANE DISCUSSIONI e reciproci PATTEGGIAMENTI, tanto più essa da voi si ALLONTANERÀ.
    Per questo è necessario che l’umanità torni a Dio sulla strada della CONVERSIONE e del cambiamento del cuore.
    Solo Gesù Cristo vi ha indicato la via per giungere al Padre nel suo Spirito di Amore.
    Occorre che TUTTI gli uomini giungano alla CONOSCENZA della VERITÀ e ad ACCOGLIERE E ESEGUIRE il VANGELO di Gesù.
    Questo è il compito affidato alla Chiesa.
    Questo è ciò che oggi devono fare i suoi ministri, i consacrati, tutti i fedeli: con il coraggio dei
    martiri e con la fortezza dei confessori della fede, bisogna annunciare a tutto il mondo la buona novella che solo Gesù Cristo è il vostro Salvatore ed il Vostro Redentore.
    Solamente Gesù Cristo vi può portare alla pace.
    Occorre predicarlo a tutti, senza paura e SENZA COMPROMESSI, attuando il Suo Divino mandato:
    “ANDATE in TUTTO il MONDO ed
    ANNUNCIATE il MIO VANGELO a TUTTE le CREATURE: chi CREDERÀ e SARÀ
    BATTEZZATO SARÀ SALVO”.
    ◾ Il TENTATIVO di RACCOGLIERE TUTTE le RELIGIONI, anche quelle che ADORANO DEI FALSI e BUGIARDI, nella prospettiva di una UNIONE RELIGIOSA MONDIALE per la difesa dei valori umani, È VANO, PERICOLOSO e NON CONFORME al desiderio del MIO CUORE IMMACOLATO.
    Esso può, anzi, condurre all’aumento della confusione, alla indifferenza religiosa ed a rendere persino più DIFFICILE il CONSEGUIMENTO della VERA PACE.
    Per questo oggi vi dico: annunciate a tutti Cristo; siate fedeli solo a Cristo ed al Suo Vangelo e diventerete veri costruttori di Pace».
    * * **
    ◾ Concludo esortando tutti i sacerdoti, sopratutto del Movimento Sacerdotale Mariano, ad obbedire ai numerori messaggi della Madonna in cui li esorta ad essere strumento di salvezza delle anime, attraverso la NECESSARIA UNITA’ AL PAPA STABILITO da CRISTO:
    ◾🌹La Madonna ai Sacerdoti Suoi figli prediletti
    (3 dicembre 1986)
    …Tre sono le piaghe che, in
    questa vostra Nazione, feriscono e fanno sanguinare il mio Cuore di Mamma.
    1️⃣ La prima piaga è causata DALL’APOSTASIA,* che si diffonde, a motivo degli ERRORI che vengono sempre più insegnati e propagandati, anche in SCUOLE CATTOLICHE, e che portano un
    immenso numero di miei poveri figli ad allontanarsi dalla vera fede.
    La responsabilità di questa grave situazione ricade soprattutto su quelli che si sono consacrati a Dio, perché, sedotti dallo spirito della superbia, continuano sulla loro strada, nonostante i miei materni richiami e le direttive indicate dal Magistero della Chiesa.
    ◾Voi, miei figli prediletti, siate la mia medicina a questo male, con il predicare sempre più le VERITÀ che Gesù vi ha insegnato, che il Papa ed i Vescovi uniti con Lui ancora oggi propongono a tutti con chiarezza e con coraggio.
    ◾OPPONETEVI a CHIUNQUE insegni DOTTRINE DIVERSE e soprattutto dovete dire apertamente a tutti i fedeli il grave pericolo, che oggi corrono, di allontanarsi dalla vera fede in Gesù e nel Suo Vangelo.
    *Recitate spesso la professione di fede, composta dal mio primo figlio PREDILETTO PAPA PAOLO VI, ora giunto quassù, in previsione di questi difficili momenti.
    2️⃣ La seconda piaga è causata dalla DISUNITA’ entrata nella Chiesa che vive nei vostri Paesi. Quanto fa soffrire il Cuore di Gesù ed il mio Cuore materno il vedere che molti Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e fedeli non sono più uniti, anzi SI OPPONGONO APERTAMENTE al PAPA, (GPII) che GESÙ ha POSTO COME FONDAMENTO per la SUA CHIESA.
    QUESTA DIVISIONE si fa ogni giorno più estesa e profonda e presto DIVENTERÀ anche APERTA e
    PROCLAMATA.
    Quanto dolore Io sento nel vedere che spesso i più grandi sostenitori di questa RIBELLIONE sono coloro che si sono consacrati a Dio e si sono votati a seguire Gesù sulla strada della UMILTÀ, della POVERTÀ, della CASTITÀ e della UBBIDIENZA.
    Voi, miei figli prediletti, siate la mia medicina a questa profonda ferita con l’essere *sempre più UNITI al PAPA,* con l’aiutare i vostri Vescovi ad essere uniti a Lui per mezzo della preghiera, dell’amore, del vostro buon esempio e con il condurre tutti i fedeli a questa UNITÀ.
    3️⃣ La terza piaga è causata dalla INFEDELTÀ, entrata nella vita di tanti figli della Chiesa, che NON SEGUONO PIÙ I COMANDAMENTI di Dio e gli INSEGNAMENTI dati da GESÙ nel SUO VANGELO .
    _ Così camminano sulla strada cattiva del male e del peccato. Il peccato non viene più riconosciuto
    come un male.
    SPESSO VENGONO GIUSTIFICATI ANCHE i PIÙ GRAVI PECCATI CONTRO NATURA come L’ABORTO e L’OMOSESSUALITÀ.
    I peccati non sono più confessati.
    A quale stato di grave malattia siete ormai giunti!
    Voi, miei figli prediletti, siate la mia medicina ad un male tanto grave e così esteso, con
    l’aiutare i miei figli a camminare sulla strada della PUREZZA e della SANTITÀ.
    ◾TORNATE ad INSEGNARE a TUTTI la VERA MORALE CATTOLICA.
    Date una mano ai miei poveri figli peccatori, per condurli alla OSSERVANZA della LEGGE di DIO.
    Fate comprendere a loro la NECESSITÀ DELLA CONFESSIONE frequente, CHE DIVENTA INDISPENSABILE a chi si TROVA in STATO di
    PECCATO MORTALE, per fare la COMUNIONE EUCARISTICA.
    Qui LA CHIESA è TUTTA PAGATA, a causa
    delle COMUNIONI SACRILEGHE che si fanno…

    • Luciano Motz ha detto:

      Dovremmo ricordarci più spesso di don Stefano Gobbi e dei messaggi della Vergine Maria che lui ricevette.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      La Madonna ma quale Madonna ? Perchè scomodarla sempre per farle dire cose che sono di per sè evidenti?

      • Michele ha detto:

        Non conosco a quali apparizioni e veggenti siano ascrivibili le rivelazioni citate, ma -se fossero riferite ad apparizioni approvate o che sembrano credibili dalla bontà dei frutti e dalle prove sostenute dai veggenti, come Medjugorje- vuol dire che avvengono per volontà della Provvidenza divina in perfetto accordo tra la Trinità e la nostra madre celeste, Maria, che vedono le nostre necessità da una prospettiva più alta e perfetta della nostra.

        Il fatto che alcuni di noi possano apprezzare delle cose non evidenti a tutti non esclude che la Madonna, da madre previdente, abbia visto la necessità di evidenziare fatti che ad alcuni, come lei, sono invece chiari.

        Se la Madonna ha veramente deciso di scomodarsi (sempre nel caso di apparizioni vere), avrà avuto delle ragioni validissime e possiamo solo ringraziarla della premura; sarà mica un cattolico adulto che basta a sé stesso?

  • Stefano ha detto:

    Seguii come tanti l’evento in TV e, anche se non saprei più riferire le parole esatte, ricordo bene che Giovanni Paolo II non nascose (mi pare a braccio) di fronte agli ospiti di altre religioni la propria fede in Gesù Salvatore e nel mistero della Croce. In qualche modo vi fu da parte sua anche un annuncio… Non mi sembra che ciò accada tanto spesso o in forma esplicita in analoghi incontri con persone di credi diversi sotto la regia di altri pastori.

  • Carlo ha detto:

    “San” Giovanni Paolo II, che, invalidamente canonizzato dall’ antipapa apostata, di santo non ha nulla, pur essendo papa legittimo, sicuramente è stato uno dei peggiori papi in tutta la storia. Come responsabile massimo della Chiesa, sono imperdonabili gli scandali gravissimi del bacio nel Corano, dei sacrilegi di Assisi, della tsunami di scandali sessuali nel clero di tutto il mondo, senza praticamente nessuna opposizione seria da parte dal Vaticano, la vergognosa scomunica di Marcel Lefebvre ecc ecc. Un pontificato vergognoso, che ha aperto le porte all’apoteosi satanica di Bergoglio. Che, riconoscente, lo ha canonizzato. Invalidamente, Deo gratias.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Io credo che Giovanni Paolo II non abbia bisogno di essere difeso da alcuno. Ha fatto degli errori ? E’ umano.
    A buon senso imposterei il discorso in altro modo.
    I suoi errori che conseguenze hanno avuto sulla Chiesa, sui fedeli, sui nemici della Chiesa ? Le conseguenze, ad un esame storico obiettivo, possono dirsi positive, nulle o negative per il mondo cristiano e non cristiano? Se le conseguenze sono state negative, non mi serve tanto sapere chi è stato a determinare quegli atti. Che gli atti sacrileghi compiuti ad Assisi siano da ascrivere a Giovanni Paolo II o ai frati custodi del convento e della Basilica di Assisi poco importa ai miei fini. Quello che importa è che, se le conseguenze sono state negative, atti simili NON VANNO PIU’ RIPETUTI da chicchessia. Ripeterli, anzichè tentare di porvi rimedio, è un errore; e il fatto che siano già stati compiuti in passato da altri non giustifica in alcun modo chi li fa adesso. O no?

    • Sten ha detto:

      È contrario alla morale cattolica valutare la bontà o meno della condotta in base alle sue conseguenze.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Ma sa che lei fa delle grandi scoperte ?
        Io sono erede del processo mentale del villico Scarpe Grosse e cervello fino :
        Ho fatto così e mi è andata bene, ho fatto cosà e mi è andata male. Quindi io faccio così e non faccio cosà.
        Poco importa se poi un grande scienziato come Thorndike ha teorizzato tutto ciò come “legge dell’effetto” con una enorme casistica di fatti probativi; per me è semplicemente evidente.
        E non c’entra nulla con la morale cattolica. E’ pura e semplice osservazione di come si comportano gli uomini.

        • Sten ha detto:

          Non era un’osservazione la Sua, ma una valutazione morale eseguita con un parametro contrario alla morale cattolica. Saluti cari.

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Sono semplicemente i parametri di un ragionevole comportamento umano così come il Creatore lo volle.

  • Bezunegui ha detto:

    E il baccio di Giovanni Paolo II sul Corano? ¿ Come dobbiamo interpretarlo? Sémplice cortesía o equiparazione del Corano a la Bibbia come testi sacri tutte e due? Ringrazierei la risposta di Americo Mascaruzzi e anche di Marco Tosatti, senza ánimo di polémica ma di chiarificazione.

    • americo mascarucci ha detto:

      Questi sono stati errori clamorosi….ho promesso che San giovanni Paolo II non è stato esente da ombre…..però ha anche beatificato Marco d’Aviano e Pio IX contro ile proteste degli islamici da una parte e degli ebrei dall’altra….Wojtyla è stato certamente contraddittorio per molti versi ma forse certe concessioni sono state il prezzo da pagare per poter armonizzare le spinte conciliari con l’esigenza di difendere la dottrina…..non saprei come giustificare certe contraddizioni sinceramente….ma non dimentichiamo nemmeno che a differenza di Bergoglio si è battuto per difendere l’identità cristiana dell’Europa e per contrastare la mentalità globalista, nichilista e relativista che l’attuale chiesa sta invece favorendo…..e come ho spiegato nell’articolo non dimentichiamo nemmeno la lotta al modernismo dentro e fuori la Chiesa con tanto di sanzioni canoniche, sospensioni a divinis nei confronti di teologi e sacerdoti ultra progressisti e filo marxisti

      • Gianfranco ha detto:

        “…Pachamama esposto nei giardini vaticani e portata in processione con il consenso esplicito di Bergoglio che ha voluto compiere da papa un gesto chiaramente ai limiti dell’eresia”.
        AI LIMITI, le sembra?

      • Bezunegui ha detto:

        Grazie mille. Molto gentile.

  • Donna ha detto:

    Una domanda sorge spontanea: Sarà per questo che Bergoglio ha assunto il nome di Francesco, sentendosi in realtà, in linea con la visione distorta( sottolineo distorta) del santo, presentata da questi francescani?

  • Carlo Schena ha detto:

    Carissimo dott. Mascarucci,

    In tutta onestà, va detto che Assisi non fu né la prima né l’ultima preghiera ecumenico-sincretista di Giovanni Paolo II con pagani, animisti, islamici. C’è chi ha messo insieme un reportage, con tanto di foto, dei bei frutti (e germogli) dello Spirito di Assisi.

    Non serve una laurea in Storia della Chiesa per conoscere questi fatti, sono di dominio pubblico. Molti di questi atti possono dirsi, a ben vedere, ben più scandalosi di quello dell’idolo amazzonico.

    Pur non condividendo il tono e le conclusioni di questo scritto che ho agilmente reperito in rete (non mi sono, sinceramente, nemmeno preso il tempo di leggerlo per intero), lo offro al suo apprezzamento, mi pare corredato di citazioni e foto difficilmente confutabili:
    https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwiSiNX4pcHwAhWOPewKHdUKCqsQFjANegQIERAD&url=http%3A%2F%2Fuogcc.org.ua%2Fres%2Fdownload%2Fthe_spirit_of_assisi.doc&usg=AOvVaw3dozgzynJv8s-viuZSmdbR

    • Alfredo Grande ha detto:

      PER APPROFONDIRE IL DISCORSO SULLO SPIRITO DI ASSISI:
      JOHANNES DÖRMANN, La teologia di Giovanni Paolo II e lo spirito di Assisi .
      https://www.effedieffeshop.com/product.php~idx~~~1632~~Teologia+di+Giovanni+Paolo+II+e+lo+spirito+di+Assisi+_La_+_4+volumi~.html

      Il prof. Johannes Doermann, teologo di vaglia, è scomparso diversi anni fa. Doermann non gravitava su nessuno degli schieramenti rimasti fedeli alla dottrina tradizionale della Chiesa, è, a quanto ne so, rimasto sempre un isolato, che ha lavorato scientificamente e onestamente sui testi.
      Il lettore resterà sbalordito nell’apprendere, già nel primo (breve) volume, che GPII era posseduto da una autentica mistica del Concilio Vat II, convinto che in esso ci fosse stata una autentica discesa dello Spirito Santo; convinto che a questa ispirazione fossero dovute le novità della libertà religiosa e dell’impostazione ecumenica, proprio quelle novità così nettamente in antitesi con la dottrina di sempre della Chiesa!
      Tutto questo è dimostrato dall’autore con una accuratissima analisi dei testi, condotta con grande acribia filologica, nella migliore tradizione della grande scuola tedesca di un tempo.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Ieri in Germania centinaia di sacerdoti hanno omologandosi alle disposizioni del sinodo tedesco hanno benedetto coppie gay, nonostante il divieto CHIARO avanzato lo scorso anno dal papa (emerito) Benedetto XVI .
    “matrimonio omosessuale e aborto nel mondo, senza possibilità di dissenso per paura della disapprovazione da parte della società, sono il potere spirituale dell’Anticristo”. (Vaticano, Lunedì 4 Maggio 2020).
    Benissimo, anzi doveroso difendere Wojtyla
    … e Ratzinger?

  • Elisa ha detto:

    Un’altra cosa molto grave è che la Chiesa dice che Allah è lo stesso Dio ebraico cristiano. Anche qui c’è da discutere. I maomettani rubano luoghi sacri altrui e poi fanno le vittime. Io parlo con i sacerdoti sul fatto che è sbagliato pregare in moschea, e loro mi rispondono “io prego il mio Dio”. 🙄 Poi spiego perchè Allah non è il nostro Dio. E loro dicono che sono io a sbagliarmi. 😡🤦🏻‍♀️ Uomini avvisati mezzi salvati. San Paolo dice” Se anche un Angelo del cielo o uno di noi, annunzia un Vangelo diverso sia maledetto. Più chiaro di così. 🤷‍♀️

  • carlo angeletti ha detto:

    Non spetta a noi giudicare su Giovanni Paolo II il quale oltre alla triste vicenda di Assisi a Damasco nella Moschea in cui è conservata la tomba di Giovanni Battista baciò pubblicamente una copia del Corano che gli porgeva l’iman. E’ quindi un pubblico atto di apostasia dal momento che per l’Islam significa un atto di sottomissione.

  • Nicòla ha detto:

    AMEESO & NON CONCESSO che le responsabilità di GP2 ad Asssi fossero state SOLO di naruta “omissiva”, vi sembra poco ? Comunque è la preghiera inter-religisa IN SE STESSA (gli eventuali abusi peggiorano, ma non sono il problem) che viola il Primo Comandamento ed il il Quinto. “NON AMMAZZARE”, vuol dire anche “non confermare nell’errore”. Quando i non cattolici presenti ad Assisi hanno raggiunto l’Altro Mondo, ovviamente non hanno trovato ciò che la loro fede diceva loro di attendersi. Pensate che farà loro piacere? Fin quando si vorrà continuare a giustificare GP2 Buonanima, non si vedrà mai l’uscita dal tunnel. Spero che si abbia il restico buon senso di riconoiscere che Montini fece anche peggio.
    GP2 e Montini, spero, prego, mi auguro ed auguro loro che stianno in Paradiso e prego per davvero per loro. Ma se stanno in Paradiso, ci stanno perchè si sono pentiti delle azioni che hanno compiuto.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Il Buddha torna a far parlare di sé. Ovviamente con mio sommo piacere.

    Sarà un caso? Ma esiste “il caso”?

    Ma non che non esiste! Tutto accade provvidenzialmente!

    Il Buddha è davvero uno che ci capisce. Non per nulla è lo Svegliato. E già, se uno dorme, come fa a capire?

    Sentite questa. Profondissima.

    “È meglio conquistare te stesso piuttosto che vincere mille battaglie. Quando conquisti te stesso, la vittoria è tua. Nessuno potrà togliertela, né angeli né demoni, né paradiso né inferno”.

    Non sembra scritta da un Cristiano?

    Un motivo universale, quello del combattimento interiore, oggi e da molto tempo del tutto obliato.

    • Milli ha detto:

      Mi dispiace, con tutto il rispetto per Buddha, ma quello che ha scritto non sembra scritto da un cristiano. Un cristiano sa di essere imperfetto e debole , affida tutto a Cristo. La forza dell’uomo è passeggera e illusoria, affidarsi unicamente a se stessi è come costruire sulla sabbia.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Cara MILLI,

        stia attenta! “affidare tutto a Cristo” è una frase molto pericolosa. Può essere (ed è) fraintesa secondo il famoso e deleterio “Dio ti ama così come sei”, che è un altro modo di insinuare che l’uomo non deve fare niente perché tanto ci pensa Dio, la qualcosa è radicalmente falsa. La Grazia di Cristo bisogna conquistarsela e meritarsela con il combattimento interiore.

        Mi permetto di indicarle “Il combattimento spirituale” di Lorenzo Scupoli.

        Fuori dai denti: non sembra che l’ascesi personale per purificare l’anima e renderla degna dello Spirito Santo, sia un argomento gradito ai cattoliconi integralisti, molto più propensi a rilevare le magagne altrui invece delle proprie.

        La saluto coldialmente.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Brava Milli ! La sua si che è la risposta di una cristiana. Il povero Nippo può arrivare al massimo alla filosofia stoica, ma continuando a sparare a salve, e ricevendo in cambio vere perle di saggezza cristiana come le sue forse, forse… chissà che non vada a sbattere, pure lui, nella grazia divina. Si ripeterebbe il miracolo del cieco nato, e nel Cielo vi sarebbe gioia e tripudio. Auguriamo una così felice soluzione di cuore.

        • Adriana 1 ha detto:

          Arrivare al massimo alla filosofia stoica …è un massimo,
          anzi è un Marco …Aurelio.

    • ALESSANDRO O ha detto:

      Caro NIppo,
      io sono un cristiano convertito dal buddhismo.
      E nessuno mi leva dalla testa che il Buddha, cioè Shakyamuni e i suoi successori, come Bodhidarma e Joshu. avevano, pur mancando clamorosamente Dio da un punto di vista “contenutistico” (non sapevano nulla della Trinità e del rapporto tra le tre persone: del resto, come avrebbero potuto?), hanno compreso profondamente le radici dello Spirito. IL Buddhismo non è panteismo, come vuole fare intendere la New Age, la radice del pensiero buddhista sta inscritta nel Suta del Cuore, e nella famosa massima: “La forma è vuota e il vuoto è forma”. Il buddha è stato talmente sottile da teorizzare che “la realtà E’ e NON E’ allo stesso tempo”, buttando via ogni tipo di speculazione teosofica (un po’ come il rasoio di Ockham) e privilegiando l’Unione trasformante con Dio nella Meditazione, che è, se vogliamo, traducibile nella Preghiera del Cuore cristiana, specificamente nel Rosario. Ed io credo che Dio si sia manifestato ai buddhisti puri. Infatti, lo sa come mi sono convertito io? Mentre meditavo recitando le Ave Maria come mantra, un giorno ho avuto una visione della Vergine Maria. Oltretutto i monaci budhisti sono assai più puri dei sacerdoti nostri, malati di teologia e di “fuffa teologica”. Io credo che Dio abbia amato shakyamuni, Bodhidarma e gli altri, e li abbia accolti in Paradiso. Siamo nell’ordine della Grazia trasmessa per via straordinaria. Un caro saluto

      • stefano raimondo ha detto:

        Bella testimonianza. Ringrazio Alessandro O.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Caro ALESSANDRO O,

        le sue osservazioni mi colpiscono non solo per la lungimiranza ma anche per il tono compassionevole che ne traspira.

        Pensi che anche un Cattolico di indubbia fede come sant’Agostino parla di “forma immutabile che dà forma a tutte le cose, e Bellezza sempre uguale e in tutto uguale a se stessa, che lo spazio non divide né il tempo trasforma” che si accompagna perfettamente, e non troppo sorprendentemente, a “la forma è vuota e il vuoto è forma” da Lei citato.

        Pensi che sant’Agostino scrive la frase suddetta nella sua opera DE VERA RELIGIONE!

        Un cordialissimo saluto a Lei.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        La forma è vuota e il vuoto è forma….
        Un bel giochino di parole ma che vuol dire? La vita umana e il mondo non sono la Settimana Enigmistica e non si può pensare che oltre sei miliardi di persone possano vivere in cima ad un palo a meditare e dire cose vuote di significato.

        • Adriana 1 ha detto:

          Caro Stilum Cur. Emerito,
          leggere ” Il maestro del Thè” ti farebbe, forse, dimenticare le barzellette stile Gino Bramieri.

        • Enrico Nippo ha detto:

          “Questo tuo corpo è fragile
          come un vaso di coccio.
          Fai della tua mente una fortezza
          e combatti le tentazioni
          con l’arma della saggezza”.
          Dhammapada – I discorsi del Buddha.

          “Se tu attenderai a calpestare e a dar morte a tutti i tuoi disordinati appetiti, desideri e voglie ancorché minime, renderai maggior piacere e servizio a Dio che se, tenendo alcune di quelle volontariamente vive, ti flagellassi fino al sangue e digiunassi più degli antichi eremiti e anacoreti o convertissi al bene migliaia di anime.“
          Lorenzo Scupoli

          Corrispondenza perfetta e … stoica.

        • ALESSANDRO O ha detto:

          Caro Stilumcuriale emerito, per avere chiaro il significato della frase “il vuoto è forma e la forma è vuota” bisogna fare delle premesse. Prima dell'”illuminazione” del Buddha (che in realtà non rende il Buddha un dio, ma è un livello di comprensione spirituale che si raggiunge al culmine della meditazione e di cui parla, in termini cristiani, anche Ignazio di Loyola nei suoi esercizi spirituali) i monaci hinayana (seguaci cioè del “piccolo veicolo”) cercavano nella meditazione l’ANNULLAMENTO, l’ESTINZIONE, che è noto come il famoso Nirvana. Poiché ciò che in vita produce dolore sono le passioni, il Nirvana era un “vuoto” inteso come assenza di passioni. Cioè il “vuoto” veniva ricercato paradossalmente come “ontologicamente esistente”, in un mondo (il Nirvana, appunto) contrapposto al Samsara, il mondo in cui si vive e si soffre. A questo punto, è fatta: basta sostituire alla parola “vuoto” “nirvana” e alla parola “forma” samsara, per ottenere il significato ricercato, che è più o meno questo: E’ INUTILE RICERCARE IL NIRVANA PERCHE’ ESSO COINCIDE CON IL MONDO IN CUI VIVIAMO. Ciò non è panteismo, ma significa, ed è questo ciò di cui viene fatto esperienza nell’Illuminazione, che NON C’E’ NIENTE DA RICERCARE, NE’ CON LA SPECULAZIONE TEOLOGICA O FILOSOFICA, NE’ CON LA MEDITAZIONE. In altre parole, Dio non va ricercato nell’ACCUMULO DI ORE DI MEDITAZIONE, DI NOZIONI APPRESE, DI ESPERIENZE VARIE, ma SVUOTANDO SE STESSI. Lo stesso concetto è proprio del Tao Te Ching quando si dice che: “l’erudito ogni giorno aumenta un po’, il saggio ogni giorno si svuota un po’” oppure quando si dice: “il sapiente quando sente parlare della Via la segue rispettosamente, il saggio quando sente parlare della Via, si fa una risata”. Ci sarebbero molte altre cose da dire, ma non vorrei appesantire troppo. Grazie per l’attenzione e a lei dott. Tosatti per avermi ospitato. Un caro saluto a voi e al caro Enrico Nippo

  • Nico ha detto:

    Ovvero, seguendo il ragionamento di Mascarucci, i veri profanatori furono i francescani del convento di Assisi.
    Ai tempi del sinodo amazzonico fu trasmesso in tv un documentario in cui un missionario risaliva il rio delle Amazzoni in piroga ed arrivava ad un cosiddetto villaggio indigeno in cui iniziava a giocare a pallone con i ragazzi del posto. Detto missionario era un sacerdote francescano, con saio di ordinanza. E sempre se ricordo bene, nei giardini vaticani, a venerare, prostrato, la Pachamama, c’era il saio di un francescano.
    Si dovrebbe concludere che è da quel particolare ordine che nascono le profanazioni di cui ci stiamo lamentando ?

    • Milli ha detto:

      Secondo me non bisogna mai fare di tutta l’erba un fascio.

    • Michele ha detto:

      Purtroppo profanazioni ed eresie più o meno esplicite sono trasversali ad ogni ordine e diocesi. Alcuni sono più deviati di altri (gesuiti in primis, ma anche tra salesiani e francescani non si scherza, forse sono meno infetti i domenicani che volenti o nolenti dovrebbero studiare qualcosa di San Tommaso d’Aquino).
      Mi consolo leggendo su siti cattolici (Magister, Aldo Maria Valli, Stilumcuriae…) interventi ortodossi, controrrente e coraggiosi anche di gesuiti, francescani…il piccolo gregge sussiste e resiste.