Sono stata alle porte del cielo e dell'inferno. Nuova testimonianza della dott.sa Gloria Polo

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PREMESSA Benvenuto, caro lettore, in questo luogo spirituale di incontro con Dio. Permettimi di spendere qualche parola a premessa della nuova edizione della testimonianza di Gloria Polo. Innanzi tutto vorrei dirti chi è Gloria Costanza Polo Ortiz. La dott.sa Gloria è una umile donna colombiana, che vive quotidianamente a Bogotà una vita cristiana ordinaria: prega, partecipa alla Santa Messa e si intrattiene per l’adorazione eucaristica, lavora nel suo studio odontoiatrico, si occupa dei suoi figli, senza mai dimenticarsi dei suoi poveri e bisognosi. Svolge, quindi, la vita ordinaria di qualsiasi buon cristiano che si sente amato da Dio e lo ama sopra ogni cosa e ama il prossimo come se stesso. Questa è la prima e credibile testimonianza di Gloria. Eccezionalmente, poi, svolge una missione di testimone dell’esperienza mistica, che l’ha fatta diventare la donna che è. Ascoltando Gloria attentamente come studioso e dialogando con lei amichevolmente ho potuto approfondire la conoscenza della sua esperienza mistica, persuadendomi che fosse necessario curare, con la supervisione di Gloria, una nuova edizione della sua testimonianza, evitando di alterarla perché essa, essendo una opera di Dio, ha il potere di tocca-


re i cuori. È nata così “Sono stata alle porte del cielo e dell’inferno. Nuova testimonianza della dott.sa Gloria Polo”. Questa nuova edizione è stata necessaria per diverse ragioni, che elencherò per ordine di gravità. 1 - La prima edizione, pubblicata senza la supervisione di Gloria, era una semplice traduzione, a cura di padre Leone Orlando, di una Flaviano Patrizi e Gloria Polo trascrizione della testimonianza orale data da Gloria nella sua lingua castigliana a Caracas in Venezuela il 5 maggio 2005. L’opera, pur conservando il ritmo e l’espressione della lingua parlata, purtroppo diminuisce la piena comprensione della testimonianza di Gloria e quindi la sua efficacia, visto che la priva di tutte le sfumature della comunicazione paraverbale (il modo in cui si esprime verbalmente qualche cosa) e non verbale (i gesti, la mimica facciale, ecc.). 2 - L’utilizzo di una sola testimonianza, come è accaduto per la prima edizione non supervisionata da Gloria (Caracas 2005), risulta riduttivo poiché le testimonianze orali che Gloria rilascia in varie parti del mondo, pur conservando inalterata la sostanza del messaggio, sono vincolate da due fattori che ne determinano sempre l’incompletezza, e cioè: il tempo e l’uditorio. Gloria, infatti, evidenziando quei particolari della sua vicenda che giudica più idonei ai bisogni spirituali del suo uditorio, può solo accennare velocemente agli


altri aspetti perché non ha il tempo materiale per presentarli più diffusamente. 3 - In Italia sono circolate ad opera di case editrici, associazioni e privati, alcune diverse versioni rimaneggiare di questa prima edizione non supervisionata da Gloria (Caracas 2005). Esse contengono errori di traduzione e interpolazioni che distorcono in punti fondamentali il pensiero di Gloria e minano anche la sua credibilità, trattandosi di interpolazioni eterodosse. 4 – Siccome questa prima edizione (Caracas 2005) compare tutt’ora in un sito: www.gloriapolo.com 1, che riporta abusivamente la dicitura “Pagina ufficiale della dott.sa Gloria Polo Ortiz”, molti lettori sono stati indotti a pensare che quella fosse l’edizione corretta e ufficiale. Gloria rende noto che qualora in passato avesse acconsentito alla distribuzione della versione curata da padre Leone Orlando (Caracas 2005), lo ha fatto presupponendo la fedeltà della traduzione e ignorando le interpolazioni. La responsabilità di questi errori non va quindi imputata a Gloria che non conosce la lingua italiana, ma a chi li ha commessi e a chi continua a divulgarli col distribuire il testo errato. Per tutte le ragioni sovraespresse si comprende perché, come accennavo in apertura, mi persuasi che fosse necessario curare, con la supervisione di Gloria, una nuova edizione della sua testimonianza. Ho così fatto confluire in un unico testo il frutto dei colloquî inediti intercorsi tra me e Gloria e 1

E tutti i suoi mirror: – http://www.gloria.polo.ortiz.in/ – http://www. gloriapolo.info – http://gloriapolo.neuevangelisierung.org/indexit.html […]


diverse sue testimonianze. Il mio compito è consistito nell’appurare l’autenticità delle testimonianze utilizzate, conservarne la veridicità e l’integrità, perfezionarne la forma e la grammatica avvalendomi del prezioso contributo disinteressato del dott. Giuseppe Agnello. Ho quindi corretto gli errori di traduzione, colmato le lacune narrative, esposto correttamente alcuni fatti fondamentali precedentemente mal narrati e sistemato il racconto in maniera tale da permettere una comprensione più profonda dell’esperienza mistica di Gloria. Ha preso così corpo un lavoro redazionale originale. Siccome, però, lo scritto difficilmente riesce a comunicare la partecipazione emotiva di Gloria al racconto, ho curato, seguendo i consigli di Gloria, anche il dvd “Sono stata alle porte del cielo e dell’inferno”. In esso ho inserito una videotestimonianza di Gloria tradotta simultaneamente e, per venire in aiuto agli scettici, giustamente bisognosi di prove che appurino l’autenticità dei fatti narrati da Gloria, ho aggiunto un documentario nel quale, oltre ad essere ripresi i luoghi dell’incidente, vengono intervistati, tra gli altri, il medico che soccorse Gloria e il chirurgo che la operò, entrambi convinti che le conoscenze mediche attuali non possono spiegare alcuni fatti accaduti a Gloria. Si vede anche Maria José, l’ultimogenita di Gloria, fondamentale nella dimostrazione della veridicità e attribuzione divina dei fatti, ma non voglio anticipare troppo. Se vuoi vederne un trailer clicca sull’immagine a sinistra. Sono convinto che con questa nuova edizione e con il nuovo


dvd spianeremo la strada al Signore, che desidera venire nei cuori dei nostri fratelli (cfr. Mt 3,3 ). L’esperienza mia e di tutti coloro che hanno conosciuto la testimonianza della dottoressa Gloria Polo e ne hanno consigliato la lettura a parenti, amici e conoscenti mi ha insegnato che le interpretazioni dell’esperienza di Gloria sono tante quanti sono i suoi lettori e che alcune di queste interpretazioni sono addirittura antitetiche tra loro. Non bisogna sbalordirsi di questa differenza interpretativa, ma, consapevoli del fatto che ognuno giudica in base alle proprie conoscenze e credenze, è molto più utile cercare di mettere tutti nella condizione di fare una lettura critica dell’esperienza della dottoressa Gloria Polo. Per far ciò ho scritto uno studio nel quale ho offerto gli strumenti interpretativi che possono far maturare nel lettore un’interpretazione oggettiva, liberandolo dalle semplici e talvolta banali opinioni. Lo studio critico è intitolato “Illusione o realtà, studio critico sulla testimonianza della dott.sa Gloria Polo e le esperienze di premorte”. Se vuoi leggerne un’anteprima clicca sull’immagine a destra. Flaviano Patrizi




«Ecco, la mia amarezza si è trasformata in pace! Tu hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione, perché ti sei gettato dietro le spalle tutti i miei peccati». (Is 38,17)

TESTIMONIANZA Sia veramente benedetto il nome del Signore, fratelli. È molto bello, per me, avere l’opportunità di stare qui con voi a raccontarvi il meraviglioso regalo che il Signore mi ha fatto venerdì 5 Maggio 1995, intorno alle 16:30, presso l'Università Nazionale di Bogotà. Quel giorno ero con mio marito Fernando e mio nipote Edoardo. Mio marito ci accompagnava con la sua macchina alla Biblioteca Generale della facoltà di odontoiatria per ritirare dei libri utili alla nostra specializzazione odontoiatrica. Pioveva molto forte, ma non si sentivano tuoni né si vedevano lampi. Io e mio nipote camminavamo affiancati, riparandoci sotto un unico e piccolo ombrello, mentre mio marito aveva il suo impermeabile e, per ripararsi dalla pioggia, camminava accostato alla parete della Biblioteca Generale. Io e mio nipote, nel camminare, saltavamo le pozzanghere d’acqua senza accorgerci che ci stavamo avvicinando agli alberi. Mentre stavamo saltando una grande pozzanghera d’acqua, fummo raggiunti da un fulmine che ci


lasciò entrambi senza vita. Mio nipote era un ragazzo credente e nutriva una grande devozione verso il bambino Gesú, del quale portava al petto una medaglietta di quarzo. Secondo le autorità proprio quest’ultima gli attirò addosso il fulmine. Esso, infatti, entrò attraverso quella medaglietta, passò per il cuore e, attraversando il corpo, uscì dal piede. Nonostante ciò il corpo di mio nipote non rimase esternamente bruciato. Aveva solo un piccolo buchino in un piede, dal quale uscì il fulmine, e un marchio dell’immagine del Bambino Gesú impresso sul suo petto dalla medaglietta che portava al collo: un marchio a fuoco. Quanto a me, il fulmine mi entrò dal braccio e mi bruciò spaventosamente tutto il corpo, sia fuori sia dentro. Mi lesionò gravemente il seno svotandomi completamete la mammella sinistra e lasciando di essa solo il capezzolo. Sparì la carne del ventre e delle costole, le gambe rimasero completamente carbonizzate e il fulmine uscí dal piede destro. Internamente il fulmine mi carbonizzò il fegato, i polmoni, i reni e le ovaie. Quest’ultime divennero come uva passa – tanto per utilizzare l’espressione usata dai medici – anche a causa del fatto che utilizzavo una spirale di rame, il quale è un buon conduttore di elettricità. Ebbi un arresto cardiaco e rimasi lí a terra senza vita. Mio marito mi raccontò che il fulmine ci aveva scaraventato a una distanza di circa sette metri da lui, e che gli spasmi muscolari causati dalla folgorazione ci facevano rimbalzare da terra circa ottanta centimetri, come se stessimo ricevendo le scosse elettriche di un defibrillatore. Mio marito non riportò bruciature ma l’elettricità


rimasta nell’acqua gli provocò degli spasmi muscolari fino a quando riuscí faticosamente ad aggrapparsi a un albero, isolandosi cosí dal suolo bagnato. Per due ore nessuno poté soccorrerci, poiché la zona a noi circostante era carica di elettricità. Questo è il racconto, però, della sola esperienza fisica e, se mi fermassi qui, esso sarebbe molto incompleto, poiché non vi renderebbe partecipi di quella che è stata, invece, la dimensione piú rilevante della mia esperienza.

PRIMA ESPERIENZA MISTICA Dio mio, potessi avere le giuste parole per far comprendere la meraviglia che provai! Quando mi cadde addosso il fulmine, entrai immediatamente in una luce bianchissima piena di amore. Era come un sole bellissimo! Avvolta da questa luce, sentii, fratelli, una pace, una gioia e un’allegria meravigliose. Quant’è grande l’amore di Dio! Quant’è bella, fratelli, la morte! Non so perché ce ne hanno parlato, e ce ne parlino ancora, come di un castigo. Essa è, invece, l’abbraccio di Dio Padre. Mentre mi trovavo in questo stato paradisiaco, vidi il mio corpo carbonizzato che rimbalzava al suolo e il corpo di mio nipote. Vidi, inoltre, tutte le persone del mondo contemporaneamente, senza dover muovere lo sguardo, poiché ero libera dal tempo e dallo spazio. Percepii i loro pensieri e vidi i loro peccati segreti. Ero cosí piena di


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