“Fare proselitismo nel campo ecclesiale è peccato”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Personalmente credo anche che si debba spostare l’entusiasmo verso la preghiera comune e le opere di misericordia, cioè il lavoro fatto insieme nell’aiuto agli ammalati, ai poveri, ai carcerati. Fare qualcosa insieme è una forma alta ed e cace di dialogo. Penso anche all’educazione. È importante lavorare insieme e non settariamente. Un criterio dovremmo averlo molto chiaro in ogni caso: fare proselitismo nel campo ecclesiale è peccato. Benedetto XVI ci ha detto che la Chiesa non cresce per proselitismo, ma per attrazione. Il proselitismo è un atteggiamento peccaminoso. Sarebbe come trasformare la Chiesa in una organizzazione. Parlare, pregare, lavorare insieme: questo è il cammino che dobbiamo fare” (Intervista a Papa Francesco in occasione del viaggio apostolico in Svezia, La Civiltà Cattolica, pag. 6, 28 ottobre 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Gesù disse loro: Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc 16,15-16)

Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato …” (Mt 28,19-20)

 

C) Commento:

Bergoglio si prepara a commemorare Lutero e in modo esplicito e palese afferma che “fare proselitismo è peccato”. Bergoglio non parla come capo della cristianità ma come capo della sua nuova religione mondiale. Per i cristiani autentici fare proselitismo non è peccato ma è un dovere, in quanto è Gesù stesso che ha insegnato e comandato ai Suoi discepoli di fare proselitismo. Bergoglio per i veri cristiani è sicuramente eretico. Già in passato Bergoglio si è scagliato più volte contro il fare proselitismo (cfr. “Il proselitismo è una solenne sciocchezza, non ha senso… non è la verità“; La chiesa missionaria non fa proselitismo; La “meschinità” di San Pietro e la missione di non fare proselitismo).

Ancora una volta Bergoglio attacca il proselitismo, che è un pilastro fondamentale della dottrina cristiana. Il proselitismo lo ha insegnato Gesù, quando ha comandato ai Suoi Apostoli di andare e battezzare tutte le genti nel Suo Nome, affinché tutti credessero in Lui, nel Cristo, nell’inviato del Padre. E chi avrebbe accettato di essere battezzato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo si sarebbe salvato. Chi invece non avrebbe accettato di credere nel Figlio di Dio, no. Questo è il proselitismo. Tanti santi e martiri cristiani hanno donato anche la propria vita per fare proselitismo. Ogni cristiano che crede in Cristo ha il dovere di fare proselitismo, di far conoscere Cristo e invitare tutti a essere battezzati nel Suo Nome, per essere salvati.

Fare proselitismo non significa “costringere”, “obbligare” a credere in Cristo. Dio Padre ha donato la libertà, che da tutti deve essere rispettata. Poi ognuno risponderà direttamente al Padre in merito a come la libertà concessa sia stata usata, se per fare bene, se per fare ciò che è santo e gradito agli occhi e al Cuore del Padre o se no. Ma i cristiani hanno il compito di fare proselitismo. E’ un dovere insegnato da Gesù.

Infatti i cristiani che credono in Cristo, Colui che il Padre ha inviato per salvare il mondo, hanno il dovere di annunciare Cristo alle genti, affinché le genti siano salvate. Solo Cristo salva. Cristo, non Maometto. Cristo, non Budda. Cristo, non l’ebraismo. Cristo, non l’induismo. Cristo, il Figlio del Dio vivente, Colui che ha dato vita alla Sua Chiesa, Una, Santa e Universale, la Chiesa di Cristo, la Chiesa che è animata dallo Spirito Santo che il Padre ha inviato e che, in precedenza, aveva inviato in un’altra casa, con la quale aveva stipulato la Sua Alleanza. Ma poi il Padre, a causa dell’infedeltà dei ministri di quella casa (che si sono allontanati dai veri insegnamenti del Padre e hanno rinnegato l’azione dello Spirito Santo che nel Cristo è vivo), ha stipulato una Nuova Alleanza con un’altra Casa, che ama i Suoi insegnamenti, che li mette in pratica e che insegna a tutti ad amarli e a farli rispettare.

Bergoglio invece stravolge la dottrina cristiana autentica e strumentalizza anche il pensiero dei suoi predecessori (come avviene ora per Benedetto XVI), per condurre i cristiani in un’altra casa, dove Bergoglio e i suoi sodali insegnano una nuova dottrina, che è profondamente opposta alla vera dottrina cristiana insegnata dal Maestro, Gesù.




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