Franziskus sagte vor ein paar Jahren seinem bekennenden FM-Freund Scalfari in einem seiner unsäglichen Interviews bis heute undementiert, daß Gott keine Strafe kenne, die Bösen vernichtet würden....... . Jetzt glaubt er anscheinend an die Allerlösung zumindest der Katholiken, auch der in der Todsünde verstorbenen....... .

Padre Pasquale, come il solito, fa l'AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE! Con Bergoglio poi. corre il rischio di essere suo compagno d'inferno! Il virgolettato è chiaro: "Chi ha negato la Fede, gli apostati, i persecutori della Chiesa, chi nega il battesimo, anche loro sono tornati a casa?" Poi si è risposto: "Sì, anche loro. I blasfemi, anche loro. Siamo tutti fratelli, questa è la comunione dei santi."
Detto diversamente, LA COMUNIONE DEI SANTI è comunione con i blasfemi e i rinnegati. Ergo, i blasfemi e i rinnegati sono santi pure loro. Questo è il passaggio che chiunque farebbe e che un papa accorto eviterebbe di far fare. Ma sappiamo che per Bergoglio quel che vale è la Fraternità Massonica. E' questa la comunione ecclesiale a cui lui accenna. Questa però, che ne dica la cocciutaggine somma e somaresca del Pasquale, NON E' E NON SARA' MAI LA COMUNIONE DEI SANTI nella Chiesa.

Il Papa ha detto, riportando il n. 946 del Catechismo della Chiesa cattolica "La comunione dei santi è precisamente la Chiesa". Nella Chiesa che è corpo di Cristo e "casa" sono presenti tutti i fratelli, anche i peccatori, coloro che hanno rinnegato la Chiesa... tutti. "Siamo fratelli, questa è la comunione dei santi". Il discorso del Papa non è sulla salvezza dei peccatori senza pentirsene, ma sul legame che ci unisce "tutti" in Cristo nell'amore. Questo legame "riguarda anche quelli che hanno concluso il pellegrinaggio terreno e hanno varcato la soglia della morte". Il Papa non ha mai detto che i peccatori che muoiono senza pentimento sono salvati. Fare dire questo al Papa è slealtà intellettuale.

Bergoglio contradice a Jesucristo: "El que creyere y se bautizare se salvará; pero el que no creyere, será condenado".
Los bergoglianos le creen las mentiras a Bergoglio y no a Cristo.
Un Bergogliano no le cree a Dios por lo tanto no se salva. Bergoglio no cree en la Palabra de Dios sino que la contradice.
San Pablo nos dice que en la gran apostasía el espíritu seductor del hombre de Pecado hace que los que se negaron a creer en la verdad crean la mentira. Y por haberse complacido en la mentira y en la maldad su castigo es la condenación eterna.

Santo Tomás de Aquino: «Todo pecado consiste en la aversión a Dios. Y tanto mayor será un pecado cuanto más separa al hombre de Dios. Ahora bien, la infidelidad es lo que más aleja de Dios… Por tanto, consta claramente que el pecado de infidelidad es el mayor de cuantos pervierten la vida moral» (Suma Teológica, parte II-IIæ, cuestión 10, art. 3).