IL MITO DELLA RIVOLUZIONE TRADITA (E OSTACOLATA). APPLICATO AL REGNO DI PAPA BERGOGLIO. È CREDIBILE?

16 Novembre 2017 Pubblicato da

                             

 

                                        Marco Tosatti

Nella storia umana e politica ci sono alcuni modelli ricorrenti, comodi e molto usati, in particolare dai fan degli autocrati. Uno di essi è quello: voleva cambiare tante cose in meglio, ma non gliel’hanno fatto fare…Se fosse stato per lui…Lui sì che aveva delle idee ottime…Li avrebbe rovesciati come dei calzini, quelli lì. Dove il “quelli lì” è sempre, di rigore, piuttosto vago. La fisionomia e l’identità di coloro che si sono opposti (in genere vittoriosamente) ai propositi di: riforma, pulizia, chiarezza, trasparenza, onestà, e via virtuosando del Gran Capo non si riescono mai a sapere. Il che è singolare, posto che, in genere, si sanno una quantità di cose e di dettagli. Persino troppi, in certi casi. E di norma il Gran Capo ha a disposizione stuoli di professionisti e dilettanti della penna pronti a divulgare anche i minimi particolari del suo pensiero profondo. Figuriamoci un po’ se, sapendo chi sono gli autori dei bastoni fra le ruote e dei sassolini negli ingranaggi della Gran Macchina della Bontà e della Giustizia non li spiattellerebbero ai quattro venti!

A questo pensavo osservando la copertina dell’ultima fatica letteraria di Gianluigi Nuzzi, “Peccato originale”, che porta l’allettante sottotitolo: “Il blocco di potere che ostacola la rivoluzione di Francesco”. Facendo intuire che i Palazzi Apostolici sono tutto un brulicare di talpe che scavano e scavano mentre il povero Pontefice, solo nel suo ultimo piano dell’Hotel Santa Marta, sente traballare per il rumore di denti rosicanti i pilastri della sua Nuova Chiesa.

Poi ho riflettuto, e mi sono chiesto: ma chi sono costoro. E ho fatto un rapido screening mentale degli uomini che hanno il potere in Curia e altrove. Se avete pazienza, seguitemi, e poi tireremo le somme dell’indagine insieme…

Il principale collaboratore del Pontefice è il Segretario di Stato. È il cardinale Pietro Parolin, ed è stato nominato in quel posto dal Pontefice stesso. È al suo fianco il Sostituto alla Segreteria di Stato, mons. Angelo Becciu. È stato nominato da Benedetto XVI, ma possiamo dire senza tema di smentita che sia in questo momento l’uomo di fiducia del papa. Non è un caso che Becciu sia il delegato pontificio presso l’Ordine dei Cavalieri di Malta, il “Commissario” di un’operazione in cui l’odore di soldi e di potere supera di molto quello della spiritualità, e che resterà forse come una macchia storica su questo pontificato.

Continuiamo. La Congregazione per la Dottrina della Fede. C’era il card. Müller, leale al papa, ma con riserve su alcune sue decisioni. Il Pontefice allo scadere dei cinque anni di mandato l’ha mandato via, senza assegnargli un altro incarico, e l’ha sostituito con un confratello gesuita, mons. Ladaria.

Un’altra Congregazione centrale per il governo della Chiesa è quella del Clero. Uno dei primi atti del regno di papa Francesco è stato quello di sostituire senza spiegazioni un uomo esperto come il card. Piacenza con una persona a lui fedelissima, il card. Beniamino Stella, ex diplomatico e – dicono alcuni – eminenza grigia del pontificato. La seconda importante Congregazione di governo, quella dei vescovi, ha ancora alla sua testa il card. Ouellet, nominato da Benedetto XVI. Ma Ouellet non ha perso tempo a presentare la sua dichiarazione di fedeltà al Pontefice; e comunque è di fatto esautorato dalle decisioni nella Congregazione, grazie all’azione del Segretario della Congregazione stessa, un amico intimissimo del segretario particolar del Pontefice, elevato a quella carica con una rapidità sbalorditiva e assolutamente straordinaria. Fra l’altro, anche il segretario particolare del Pontefice lavora ai Vescovi. E lì non cade foglia che il papa non voglia.

Proseguendo nella ricerca infruttuosa dei complottisti che frenano le riforme arriviamo a parlare di economia. Il Segretario per l’Economia, Pell, nominato da Francesco, è da mesi in Australia, impelagato in questioni personali. Oltre a lui troviamo il card. Bertello, che è a capo del Governatorato, del card. Calcagno, che è a capo dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; e poi c’era anche Versaldi, che è stato promosso a capo dell’educazione cattolica. La voce pubblica li dava come fedeli di Bertone; e probabilmente grazie all’appoggio di Bertone in Conclave, non sono stati toccati, anzi. Calcagno è spesso a colazione, pranzo e cena con il Pontefice a Santa Marta; Versaldi è stato promosso; e Bertello non sembra interessato che al governo del Governatorato. Allo IOR il papa ha nominato un altro fedelissimo e gratissimo, mons. Ricca, riportato all’onor del mondo dopo la sfortuna vissuta in Uruguay. Così come di Laici, Famiglia e Vita si occupano un americano, Kevin Farrell, nominato dal Pontefice, e mons. Vincenzo Paglia, anch’egli riabilitato dopo il disastro finanziario della diocesi di Terni. Non ci sembra che né l’uno né l’altro possano essere sospettati di essere Quinte Colonne della bieca reazione. Non parliamo poi della Congregazione per la Vita religiosa, il martello del Pontefice. Sia il prefetto, il card. Braz de Aviz, che – soprattutto – il segretario, il francescano spagnolo Carballo (anche lui reduce dal più grande disastro finanziario nella storia del suo Ordine) sono il braccio e la mano del papa. Abbiamo dimenticato qualcuno? Alla Rota Romana c’è mons. Pinto, che dire che è fedele di Bergoglio è dir poco; alla Segnatura Apostolica il card. Burke, competentissimo, ma di linea politica diversa dal Pontefice, è stato sostituito da Dominique Mamberti, diplomatico. Alla Congregazione per i Santi c’è il card. Angelo Amato, che avrebbe dovuto lasciare quattro anni fa a causa dell’età (79 anni) ma che il Pontefice continua a confermare. Così come alle Chiese Orientali c’è il card. Sandri, argentino, che ha già compiuto dieci anni come Prefetto, e che però Francesco mantiene al suo posto. Mancano ancora la Congregazione per lo sviluppo integrale, e quella per il Culto Divino: altre due nomine – africane – del Pontefice: i card. Turkson e Sarah. Al Sinodo troviamo il card. Baldisseri, e il sottosegretario Fabene, fedelissimi del papa, mentre al C9, il Comitato dei cardinali per la riforma della Chiesa, abbiamo naturalmente solo persone scelte dal Pontefice. Per non parlare della Comunicazione, dove regge tutto mons. Dario Edoardo Viganò, un altro dei grandi consiglieri del papa. Come sappiamo, poi, e soprattutto come sanno molto bene in Vaticano, nel regno di Francesco “si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. Ormai il governo della Chiesa è composto quasi totalmente da persone nominate dal Pontefice. Quindi, se le riforme, quali che siano, non si fanno, non è colpa di fantomatici rematori contro. Il mito del Gran Capo dalle buone idee e intenzioni ostacolato dai poteri oscuri ci sembra, ancora una volta, quello che è: un’immagine mitologica poco credibile.

 



Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa”.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina.

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

73 commenti

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Caro Marco, hai dimentica di aggiungere ARIMANE, che è probabile che sia già tra noi, nell’organigramma dei fedelissimi del Bergoglio.
    Poiché siamo immersi nella “misericordia” a gogò, vorrei sapere se anche Totò Riina si è salvato… Perché, se costui non si è salvato, allora la misericordia a gogò non esiste e, di conseguenza, andranno con lui tanti altri, a ritrovarsi con Pannella e Lutero.
    Infine, non ho capito bene la motivazione psicologica che spinge soprattutto le nostre “guerriere” a rispondere alle provocazioni dei Provocatori – gnomi o spiriti elementari che siano. Lasciateli inconsiderati. Sono solo involucri vuoti. Se poi volete interessarvi ad essi, fate un vuoto mentale e mandateli nell’unico posto dove possono andare.

  • Caro Direttore:
    C’è gente che scrive e parla degli insulti giornalieri a questo individuo col travestimento di Francesco di Assisi, ma ferma insulti quelli di questo profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” Zaccaria e Apocalisse.
    Sono in spagnolo i per il momento 184 e che ognuno li traduca come possa. Saluti:
    “Cara de imagencita. Cara de pepinillos en vinagre. Momias de museo. Solteronas. Pequeños monstruos. Amargados. Celantes. Apresurados. Escrupulosos. Tradicionalistas. Conservadores. Intelectualistas. Buenistas. Progresistas. Liberalistas. Patronos. Propietarios. Minuciosos. Pomposos. Fariseos. Hipócritas. Carrieristas. Putrefactos. Gnósticos. Rígidos. Pelagianos. Tenebrosos. Obtusos. Casta. Puros ritualistas. Rubricistas. Showman. Balconeros. Cara de vinagre. Pavos. Cerrados. Especuladores. Mundanos. Rigoristas. Cristianos de salón. Cristianos de recepción. Mediocres. Tibios. Insípidos. Paganos. Caricaturas. Puritanos. Burócratas. Trepadores. Casta superior. Pseudo cristianos. Pseudo pastores. Alma mezquina. (Alma) llena de pequeñeces. (Alma) llena de charlas. Desgraciado. Tonto. Lloronas. Carreristas. Faraón. Idólatras. Rebeldes. Terrorista. Condenador. Vanidosos. Orgullosos. Insensatos. Testarudos. Momias espirituales. Porfiados. Vagabundos. Cristianos virtuales. Cizañeros. Momia. Chupasangre. Iluminados. Corazones cerrados. Corazón de animal. Bestia. Cara torcida. Tristes. Corrupto. Herético. Animales. Fundamentalista. Aburridores. Atontados. Chismoso. Mentirosos. Sacerdotes a la moda. Obispos a la moda. Narcisistas. Manipuladores. Arribistas. Mafioso. Farsantes. Necios. Simulador. Polémicos. Agresivos. Arrogantes. Esclavos. Malos. Enfermos. Sectario. Desleal. Predicadores apocalípticos. Profetas de desgracias. Espíritu malvado. Deshonestos -“no son honestos”-.Aduladores. Indignos. Detractores. Chupamedias. Malintencionado. Lujuriosos. Ridículo. Insatisfecho. Funcionario. Cara oscura. Esquizoide. Soberbio.Corazones amedrentados. Corazones petrificados. Gatopardismo espiritual. Mentes distorsionadas. Contradictorios. Incoherentes. Profetas de desventura. Chismosas. Cristianos perezosos.Caciques. Señores mundanos. Pavo real. Corazones escleróticos duros. Reaccionarios. Miedosos. Almas estrechas. Almas restringidas. Peces gordos. Católicos infieles. Católicos paganos. Católicos ateos. Corazón racionalista. Profetas de destrucción. Profetas de condenación. Voces negativas. Voces desesperadas. Corazón testarudo. Corazón pagano. Rígidos de doble vida. Rígidos hipócritas. Fanáticos. Ideologizados. Sacerdote sabelotodo. Sacerdote google wikipedia. Cotilla. Persona de fe fría. Persona de fe ideológica. Sembrador de amarguras. Sembrador de perplejidad. Sembrador de desesperanza. Sembrador de vinagre de amargura. Sembrador de vinagre de desesperanza. Partidistas. Inflexibles. Vanguardistas. Guardianes de la verdad. Asesino. Injustos. Sucios de corazón. Cristianos de museo. Iglesia de “puros”. Jóvenes jubilados. Viejos de corazón. Casta de funcionarios. Plegados a la dictadura. Administradores de desgracias. Estúpido. Puros por fuera. Neurótico. Solterones. Tozudos de alma. Guardias de museos”.

  • Il Ranzani ha detto:

    DRIIIN SIGNOR MODERATORE-TOSATTI
    UNA DOMANDA PER LEI

    Una certa utente GIUSY – quella che protesta sempre per i troll – ha appena apostrofato un utente, che ha pacatamente detto la sua, con le seguenti parole

    ”quello che è circondato da uno stuolo di zerbini bergogliosi come lei”

    Non sarebbe il caso che spiegasse a questa santa persona che è proprio lei a comportarsi come un troll (eufemismo) o per caso ha una licenza speciale di insultare la gente?
    No… chiedo perchè non è buona cosa predicare bene e razzolare male e un suo intervento l’aiuterebbe a comportarsi da persona normale e magari a ridurre i flame…

  • Enrico lutman ha detto:

    @ Marco Tosatti

    La ringrazio per l’articolo. Avevo segnalato qui il libro di Nuzzi, perché anch’io ero rimasto colpito dalla tesi esposta. Ne avevo avuto notizia seguendo la trasmissione “quarto grado”. Durante la trasmissione notevole anche la filippica del giornalista Carmelo che imputava i casi di presunte violenze sessuali nel seminario alla morale del catechismo della Chiesa Cattolica, causa prima a suo dire di questi fenomeni. Infatti la cronaca ci mostra come le persone con una vita sessuale attiva non sviluppano devianze ” vedi caso Weinstein et similia”. Senza considerare che se questi abusi sono veri non vengono fatti da persone coerenti con la morale cattolica. Sono stati trenta minuti assurdi a dir poco.

  • Margherita ha detto:

    Grazie dottor Tosatti per queste puntuali notizie. Non leggo i libri di Nuzzi, mi bastano le sue informazioni per capire in quale mondo sto vivendo…
    Anche se fuori tema desidero dare un’informazione consolante: la statua originale della Madonna di Fatima é arrivata nel Santuario di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo, dal giorno 15 al 27 di questo mese.
    Santa Vergine di Fatima, proteggi tutti noi.

  • BrokenOutInLove ha detto:

    Aggiungerei che è davvero curioso che un uomo descritto così intralciato e osteggiato possa godere del sostegno quasi incondizionato della tv di stato italiana, di quella dei vescovi e dei principali quotidiani del nostro paese (La Stampa e La Repubblica in testa), e in generale della maggioranza dei cosiddetti media mainstream.

    Inoltre non è affatto male ricevere manifestazioni esplicite di consenso da parte di influenti gruppi di pressione “progressisti” e “illuminati” quali ad esempio le logge massoniche italiane, la Comunità di S.Egidio, le lobbies ambientaliste (basta vedere l’accoglienza all’Onu) e migrazioniste ecc.

    Senza contare l’appoggio dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, con il quale il pontefice ha dimostrato di avere una forte sintonia, tanto da intervenire a gamba tesa nella campagna elettorale contro Donald Trump, bollandolo come “non cristiano” (e chissà perché in quella circostanza i campioni della laicità dello stato che avevano massacrato Benedetto XVI non hanno avuto nulla da obiettare).

    Insomma, per essere un rivoluzionario tradito, Francesco non è messo poi così male quanto a consensi…

  • deutero.amedeo ha detto:

    Un vero leader, con la L maiuscola, richiede rispetto e fedeltà dai collaboratori ma non teme di circondarsi di persone forti e, al limite, più competenti di lui . Uno che si circonda solo di yesmen non è un buon leader.

    PS – Sig. Moderatore, le ho fatto una richiesta, per non cadere in tentazione. Perché non l’ha esaudita?

    • deutero.amedeo ha detto:

      E a UsquequoDomine vorrei dire che proprio perché ha 80 anni dovrebbe avere più equilibrio e buon senso. Ma in questo caso si tratta di un ottantenne frustrato che finalmente ha potere e non gli pare vero di riuscire a fare cose che avrebbe voluto fare trent’anni fa in una realtà dove ancora dominano gli stregoni.

    • wp_7512482 ha detto:

      Perché non so come esaudirla. Credo che da qualche parte ci sia il tasto unsubscribe…

      • deutero.amedeo ha detto:

        E va be’ pazienza. Vuol dire che qualcuno a cui sto antipatico mi dovrà ancora sopportare.

  • Liliana ha detto:

    Oggi tutti i telegiornali aprono con la notizia che il Papa ha sdoganato l’accanimento terapeutico. Non c’è niente di nuovo. L’accanimento terapeutico era già stato considerato dai papi precedenti negativamente. Il tempismo di Bergoglio nel parlarne proprio mentre le Camere stanno trattando il problema del fine vita e testamento biologico è quantomeno sospetto… Si sa esattamente che tutti i giornali ne parleranno come se il Papa fosse favorevole all’eutanasia. Per me lo ha fatto apposta! É diabolico

  • UsquequoDomine ha detto:

    Io prego per papa Francesco. E per tutti. Si sta scadendo in un linciaggio non cristiano, ne cattolico. Ogni pretesto, e’ per attaccare una persona anziana di 80 anni. Una cosa sono i dubia, e le correzioni. Ma il quotidiano insulto, no.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Più che per il papa penso sia il momento di pregare per la Chiesa. O no?

    • Luciano Lutring ha detto:

      Ma tu vorresti privare questi buoni e pii cristiani della loro attività sportiva quotidiana?

    • Eclesia afflicta ha detto:

      Nessuno si occuperebbe di Francesco se non fosse il papa. Le critiche sono al suo modo di svolgere il ministero di Pietro, che lui considera secondario rispetto alla sua persona e alla sua ideologia, che non corrisponde alla fede cattolica. Non vuole critiche? La smetta di atteggiarsi a profeta – messia e di indossare i panni del riformatore, perché non quello il compito del papa. Oltretutto non è credibile neppure il suo personaggio di papa buono, mite e umile, perché il suo modo di governare la chiesa è invece autoritario e scorretto. La squallida vicenda della manipolazione dei sinodi sulla famiglia e conseguenti esortazioni lo dimostrano ampliamente.
      http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/

    • Giusy ha detto:

      Sig usquequo ecc ecc. le ricordo e ricordo a tutti i commentatori che il suo “povero anziano ottantenne”, quello che ha il mondo mediatico ai suoi piedi, quello che ha okkupato e usurpato la Santa Chiesa Cattolica, quello che è circondato da uno stuolo di zerbini bergogliosi come lei, che quotidianamente mettono pezze alle orribili e scandalose bergoglionate, ecco, quel “povero ottantenne inerme” sta desacralizzando e mancando di rispetto a CIÒ che di più Sacro noi Cristiani Cattolici Veneriamo…..NSGC. Dott Tosatti, visto che dà un sacco di spazio e trolls e disturbatori vari, con le loro scandalose scemenze bergogliose, non me ne vorrà se ogni tanto porto alla vostra attenzione riflessioni toccanti e rigorose prese da altri blog. Grazie mille.

      “Il fondamento biblico della “transustanziazione”. Una piccola luce nel marasma del buio contemporaneo” di Fra Cristoforo
      by anonimidellacroce2017
      “Il fondamento biblico della “transustanziazione”. Una piccola luce nel marasma del buio contemporaneo” di Fra Cristoforo

      I tempi che viviamo, sono per la Chiesa davvero difficili. Soprattutto in questo momento, dove sembra si faccia a gara per costruire una “messa ecumenica”, per cambiare liturgie ecc… Ho ritenuto opportuno condividere insieme a voi un mio modestissimo e brevissimo studio su fondamento biblico della “transustanziazione” (cambiamento di sostanza) voluta e operata da Gesù nell’Ultima Cena, e ripetuta in ogni Santa Messa Cattolica. Infatti, secondo me la confusione nasce dal fatto che sulla Consacrazione dell’Eucaristia, si è fatta tanta filosofia, facendo sorgere così dubbi e incertezze, ai fedeli. Creando una confusione enorme, perché c’è chi in merito segue la teologia filoprotestante, chi farnetica in giro parlando di “transimbolizzazione” (cambiamento di simbolo) o “transignificazione” (cambiamento di significato) – eresie già condannate diversi anni or sono. Per chi volesse approfondire, un documento semplice semplice e molto chiaro, pieno di riferimenti, sulla “transustanziazione” lo trovate qui (http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/la%20santa%20eucaristia%20secondo%20la%20dottrina%20cattolica.htm).

      Pochi però hanno capito che la risposta sull’Eucaristia bisogna cercarla alla fonte. Nei Vangeli. Nelle Parole dette da Gesù nell’Ultima Cena. Da lì non si scappa. Lutero non aveva capito niente. Perché guidato dal demonio. Il problema è che Lutero si è portato appresso tanta gente nel suo peccato.

      Difficilmente dunque si riuscirà a fare chiarezza se non ci si pone la domanda cruciale seguente: Quale è stata la Volontà di Gesù Cristo nell’Ultima cena? Questo occorre capire. Per poi dare una risposta a tutto il resto e chiudere le polemiche.

      I tre evangelisti che raccontano l’istituzione dell’Eucaristia sono Matteo, Marco e Luca. Giovanni evidenzia nell’Ultima Cena la lavanda dei piedi. Non aveva infatti interesse a precisare le Parole dell’istituzione. Lo avevano già fatto altri al posto suo. Giovanni dà una lettura ulteriore del Sacramento, attraverso appunto la lavanda dei piedi. Tali racconti dell’istituzione, si differenziano di poco. Per tale motivo prenderemo i versetti del Vangelo di Matteo. Il racconto Eucaristico è Mt 26,26-29.

      Il testo originale greco riporta le Parole di Gesù in questo modo: “τοῦτό ἐστιν τὸ σῶμά μου” v. 26b “questo è il mio Corpo” ; “τοῦτο γάρ ἐστιν τὸ αἷμά μου” v. 28a “questo è il mio Sangue”. I termini importanti per comprendere al meglio la Volontà di Gesù in tali Parole sono per entrambi i casi “τοῦτο ἐστιν” – “questo è”. Da qui non si scappa. Gesù prendendo il pane ha detto “questo è il mio Corpo” – prendendo il vino ha detto “questo è il mio Sangue”. Ecco quale è stata la Sua Volontà. Il Testo è chiarissimo . Qui non si parla di chissà quale tipo di filosofia. Gesù con quelle Parole ha operato il totale cambiamento di sostanza. Il Vangelo di Luca 17,19 aggiunge poi: “τοῦτο ποιεῖτε εἰς τὴν ἐμὴν ἀνάμνησιν” – “fate questo in memoria di me”, dove Gesù consegna ufficialmente il mandato ai Suoi discepoli di ripetere il Suo Santo Sacrificio.

      Davanti a questa evidenza credo che possano tranquillamente cadere tutte le discussioni in merito. E’ chiarissimo dalle stesse Parole che la Volontà di Gesù è stata quella di Consacrare l’Eucaristia, operando il completo cambiamento di “sostanza” al pane e al vino nel Suo Corpo e nel Suo Sangue. E il termine più adatto a spiegare questo miracolo è appunto “transustanziazione”, coniato per la prima volta nel 1215, nel Concilio Lateranense IV, nella professione di fede contro gli Albigesi (eretici francesi affini ai catari”.

      Il cambiamento di sostanza dunque avviene in virtù delle Parole della consacrazione in quanto Gesù nell’Ultima Cena non disse: “qui è il mio corpo” ovvero “in questo pane, con questo pane, sotto questo pane è il mio corpo” ma: “questo (che io vi mostro) è il mio Corpo”: parole che mentre proclamano la presenza reale, la producono. Viene da se che, dopo la Consacrazione, nulla resta della sostanza del pane e del vino ma soltanto le loro apparenze o specie (accidenti) e che Gesù Cristo continua ad esser presente sotto le medesime fino a che quelle sussistono.

      Se ne conclude che non potrà mai esistere una messa ecumenica, in quanto i protestanti negano questa evidenza. Non potrà mai esservi piena comunione con loro, fino a quando non si convertono alla Dottrina Cattolica. Quella operata e voluta da Gesù.

      Lascio spazio ai lettori che se la sentono attraverso i commenti, di contribuire accorpando tutta la parte patristica, conciliare e dogmatica in merito. Cominciamo a far girare in rete qualcosa di veramente Cattolico.

      Spero che questi miseri appunti possano aiutarvi a vivere ancor meglio la Santa Messa.

      Fra Cristoforo”

  • Sulcitano ha detto:

    Il Vaticano con il Gran Capo e il suo presceltissimo arcigno Seguito, a chi possiamo accostarli? Non di certo, ad innocenti sacrificati per causa della Fede Cristiana, piuttosto a quanti inquadrati perfettamente tra le servili truppe bergogliane, perseguono i veri fedeli, attentando al sereno esistere della Chiesa di Cristo.Tuttavia, ecco il tempo che si fa sempre più propizio, per vedere e assaporar la grazia, del gran definitivo trionfo di Cristo Gesù, nostro Signore.
    SIA LODATO GESÙ CRISTO!

  • Filippo Barboglio ha detto:

    Magistrale articolo di Tosatti.

  • cosimo de matteis ha detto:

    Uno degli inganni del teologo eretico Andrea Grillo –che, per inciso, continua ad insegnare stipendiato dalla Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, ossia la Università del glorioso Ordine Benedettino- che diffonde girando le nostre Diocesi, Parrocchie, Monasteri, Conventi… è la seguente: niente doveri (i Comandamenti di Dio e, quindi, il peccato passa in secondo piano), niente preghiera (vecchi riti di bigotti) ma solo una indefinita gioia (come i cretini o i folli o i drogati) tipo la Pastora Luterana che in quella chiesa parigina “danzava” nel Presbiterio come una invasata in trance.
    Ed allora: largo spazio alla benedizione (non la Benedizione Sacerdotale o, non sia mai!, la Benedizione con la Santissima Eucaristia. Ma una vaga benedizione indeterminata e slegata da riti o dal Culto). E poi la subdola e sulfurea eresia: il sepolcro vuoto, il risorto, il sepolcro vuoto, il sepolcro vuoto!!! E via ereticando: sepolcro vuoto, risorto, pasqua, domenica. E, assolutamente: di-fronte-al-risorto-si-sta-in-piedi!!! Via inchini, niente genuflessioni, via quei vecchi inginocchiatoi: IL CRISTIANO STA RITTO IN PIEDI, il cristiano –come ben dimostra in modo esemplare ed educativo Bergoglio- non si inginocchia, mai. MAI!
    E gli esorcisti sanno bene la fatica –spesso la impossibilità- di far inginocchiare una persona posseduta. Non serviam dice, perennemente, il cornuto. E non serviam ripetono i suoi adepti e seguaci.
    L’Eucaristia? Mai menzionata.
    Fermatelo/fermiamolo: prima che lo facesse la Cattolica prima e poi il Sant’Uffizio – nonostante i ripetuti solleciti- con Lombardi Vallauri aveva già diffuso il suo veleno. Vogliamo continuare a lasciarlo fare pure a questo?

  • Lo spettro di QC ha detto:

    [O.T.] @ Enrico Lutman

    Caro Lutman,
    Le ho mandato il file all’indirizzo email che mi ha indicato. E’ un pdf estratto con Macintosh, ma non credo ci siano problemi di compatibilità con PC. Mi faccia sapere se sia arrivato e si sia fruibile.
    La prego di considerare attentamente quanto detto nella breve introduzione al paragrafo ed in particolare alla nota 15: serve per comprendere il limite intrinseco della ricerca e dei relativi risultati, come evidenziato anche da Benedetto XVI nella bibliografia del primo tomo del Gesù di Nazareth (“modello di esegesi storico-critica, in cui si palesano sa l’importanza sia i limiti di questa disciplina”).
    Buona lettura e cordiali saluti.

    • Enrico lutman ha detto:

      Grazie. L’ho ricevuto, è perfettamente leggibile. Mi prendo il tempo necessario e le assicuro l’attenzione richiesta.
      Saluti a Santa Marta.

      • Lo spettro di QC ha detto:

        Prego. Mi faccia sapere le sue impressioni.
        Mi raccomando di leggerlo con occhi da cattolico e non da protestante, perché la materia è insidiosa.
        La “nota 15” le dà un suggerimento di lettura (anche se le conclusioni finali le appariranno un po’ imbarazzate).
        Se vuole farsi un’idea sui criteri da utilizzare quando ci si avventura in questa materia, le suggerisco la lettura dei seguenti documenti, tutti reperibili sul sito del Vaticano per generosa concessione del Santo Padre:
        a) Pascendi Dominici Gregis (Pio X) + Decreto Lamentabili Sane Exitu (almeno le prime 45 proposizioni), per comprendere dove NON si deve andare;
        b) Divino Afflante Spiritu (Pio XII) parte II, per comprendere dove si deve andare;
        c) Dei Verbum nn. 8-9, per il necessario legame tra Scrittura e Tradizione (tema adombrato nella nota 15), necessario per evitare ricadute protestanti
        d) Verbum Domini (Benedetto XVI) nn. 17-19 e nn. 32-36

        Sperando di averle fatto cosa utile, la saluto assicurandole la preghiera del Santo Padre 🙂

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    c’è un dicastero dell’educazione cattolica?… Non m’ero accorto… ;-)))

  • Cesare Baronio ha detto:

    Il problema del libro di Nuzzi, che ho letto per non criticarlo basandomi sul sentito dire, è che dice molte cose ma le più importanti le omette. Nella terza parte, dedicata alla lobby gay vaticana, menziona solo mons. Camaldo, ed altrove – ma prudentemente senza alcuna connessione a questo cerimoniere – il famigerato soprannome di Jessica, che anche i sassi si riferisce appunto all’ex decano dei cerimonieri. Sembra che su di lui si siano concentrate le attenzioni di Nuzzi, mentre su molti altri, non meno noti ma più potenti, è stato osservato un silenzio che non pare scevro da interessi di parte. Si fa presto a prendersela con un monsignore ormai fuori dai giochi – mentre si omettono nomi altisonanti di Prelati e Cardinali scandalosi. Tra l’altro la nomina di Camaldo a canonico del Laterano è notizia datata (qui: https://goo.gl/uj5moi), che nulla aggiunge di nuovo. I nomi li sanno tutti, ma guarda caso il coraggio del giornalista viene meno proprio quando si tratta di toccare personaggi di spicco che sono in grado di nuocere ancor oggi e di farla pagare cara a chi li menziona. Chi è il Prelato che regalava testine di putti marmorei e pezzi di antichi tabernacoli ai prostituti invitati ai suoi festini, prese dai depositi sotto via della Conciliazione? Un segreto di pulcinella dentro le Mura Leonine, custodito però dai sedicenti paladini della libertà di informazione.
    Il problema è che questa lobby annovera tra i suoi membri personaggi che tengono sotto ricatto mezza Curia, e che l’appartenenza è trasversale, per così dire, sicché c’è il rischio che denunciandone uno, crolli l’intero castello di intrighi coinvolgendo anche la fazione opposta.

    • Serena ha detto:

      Il problema però è che, se anche ci fosse un ardimentoso che senza curarsi delle ritorsioni mettesse nero su bianco titoli e nomi, ci volgliono prove per evitare querele e accuse di calunnia. E chi le fornisce, le prove? Senza contare che ad oggi si può venir accusati anche semplicemente di omofobia!

    • Luciano Lutring ha detto:

      Ma se tu sai tutte queste cose che Nuzzi tace…perchè non li fai tu i nomi, scusa???

      • Cesare Baronio ha detto:

        I nomi sono stati già fatti ai Cardinali che hanno svolto l’indagine voluta da Benedetto XVI, i cui risultati sono stati consegnati al Papa e da questi al suo successore. E questo dimostra che non c’è intenzione di cambiare le cose, perché quello che Ratzinger non è riuscito a fare per la fragilità dell’età avanzata, una volta trasmesso il dossier a Bergoglio, doveva trovare soluzione immediata. Così non è avvenuto.

    • claudiusIII ha detto:

      Non si potrebbero scrivere questi nomi? Chi sono questi cardinali e vescovi con comportamenti moralmente, costantemente e palesemente scandalosi? E non mi riferisco solo agli omosessuali, anche quelli che hanno le concubine non mi vanno: possono smettere di fare il prete. Almeno p. Ariel, di cui non sempre condivido contenuti o toni, un nome lo ha fatto.

    • giorgio rapanelli ha detto:

      Caro Cesare Baronio,
      uno che c’è stato a prendere il sole in cima ad un sacro palazzo, nudo tra i nudisti prelati e maschietti, mi ha raccontato cose che farebbero impallidire perfino LGBT. Pur condannando il peccato, ma non il peccatore, temo che le nefandezze della lobby gay fanno gridare vendetta dinnanzi al Trono di Dio, e che magari si rischia di veder piombare sul Vaticano un meteorite da mezzo chilo. Più che sufficiente per spazzare via anche le zone limitrofe.

  • Lucy ha detto:

    Ma che significa “il tuo commento e` in attesa di moderazione?”

    • wp_7512482 ha detto:

      Significa che a causa di troll e disturbatori vari i commenti non vengono pubblicati direttamente, ma vengono prima letti dal vostro povero servitore, e poi, eventualmente, pubblicati.

  • Enza ha detto:

    Domenica 12 novembre, il giorno seguente della festa di San Martino Patrono dell’Arcidiocesi di Utrecht, S.E.R. Monsignor Bernard Fellay, Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X, ha “riconciliato” la chiesa di San Willibrord, situata nel cuore della storica città di Utrecht, dopo averla acquisita e ottimamente restaurata a sola lode di Dio.

    La bellissima chiesa ottocentesca di San Willibrord è stata costruita nel 1870 quando la Gerarchia cattolica è stata ripristinata in Olanda.
    Putroppo quel gioiello di fede dopo il Concilio Vaticano II stava per essere distrutto: era utilizzato “laicamente” come purtroppo avviene per le chiese “inutilizzate” sparse in nei paesi e nelle città dell’ormai scristianizzato continente europeo sempre con meno figli e meno cristiani.

    Prima della celebrazione della Messa Pontificale si è svolto il rito della “riconciliazione” previsto dal Pontificale Romano al fine di restaurare il culto cattolico in un edificio sacro dopo che è stato usato per un uso profano.

    Il Vescovo ha benedetto dapprima l’acqua gregoriana, una miscela di acqua, vino, sale e cenere con la quale ha asperso le pareti interne e il pavimento con la forma di croce onde pulire la chiesa dalle macchie della profanità.

    Nella sua omelia, monsignor Fellay ha ricordato che la bellezza artistica di quel luogo di culto è riflesso della bellezza divina di cui l’anima cristiana è anche immagine.

    Il Vescovo ha pure voluto sottolineare che questo edificio sacro è stato restaurato per la liturgia tradizionale, per la quale è stato costruito «una liturgia che “non è mai stata abrogata”, come ha affermato Papa Benedetto XVI nel Motu Proprio Summorum Pontificum del 7 luglio 2007».

    E’ stato poi officiato il Solenne Pontificale.

    Hanno svolto il servizio liturgico i seminaristi del Seminario di Zaitzkofen .

    La liturgia è stata arricchita dal magnifico suono dell’Organo monumentale e da brani stupendamente eseguiti da Solisti, Coro ed ensemble strumentale.

    Ad assistere al sacro rito oltre 600 fedeli provenienti dai Paesi Bassi, dal Belgio, dal Lussemburgo e dalla Germania .

    La Fraternità Sacerdotale San Pio X ha lodevolmente restituto al Culto Divino anche la bellissima chiesa di St Willibrord edificata dallo zelo, dalla pietà e dalla devozione del Clero e dei fedeli di Utrecht.

    Ad maiorem Dei gloriam !

    • Alessandro2 ha detto:

      Che meraviglia! C’è da qualche parte un video di questo rito, in modo che noi, costretti il più delle volte alle chitarrine ed all’alleluia delle lampadine, possiamo trarne almeno un poco di consolazione e di giovamento spirituale?

      • Luciano Lutring ha detto:

        Cerchi il giovamento spirituale o il gusto per lo spettacolino?

        • Giusy ha detto:

          Si lo spettacolino, il tuo, quello che da troll ossessivo compulsivo recita lei, oggi lutring, ieri spettro seriale, e prima ancora akex delarge, prima ancora lupo de lupis, e per un brevissimo periodo mick Jagger……ma siamo proprio condannati a morire di trollaggini, di sarcasmi inutili, di bergoglionate?

        • MB ha detto:

          Trattandosi di Santa Liturgia, eviterei di definirla così.

          • Luciano Lutring ha detto:

            Non la liturgia ma voler vedere il filmino. Mi sa di puro piacere documentaristico. Però ho messo il ? E gli ho dato il beneficio del dubbio..

      • Enza ha detto:

        Alessandro2
        Eccola: https://www.youtube.com/watch?v=IONItIwBoBM&feature=share È il mio canale. Buona visione. Sappi che la preghiera iniziale è parecchio lunga perciò puoi andare avanti col cursore buona notte

  • Giuseppe Marson ha detto:

    All’elenco da lei fatto aggiungerei lo schieramento compatto dei media e dei giornalisti cattolici ufficiali compatti a screditare coloro che come lei Tosatti sono critici sul pontificato di Papa Francesco perché è bene ricordarlo per costoro 2+2=5.
    Inoltre ai tempi di Gesù non c’era il registratore quindi….
    Detto questo tutto quello raccontato, scandali veri o presunti di questo libro o dei precedenti vengono prima del Pontificato di Papa Francesco, che ha però occupato tutti gli spazi come da lei descritto. Per questo condivido la sua analisi. Ad esempio della lobby gay inVaticano ha parlato solo appena eletto e poi non ne ha più parlato?
    Tutto ciò di cui si parla nel libro è quello di cui non si parla, ( non fa vendere libri)i valori non negoziabili che una volta si chiamava sana dottrina e che ora viene considerato roba da museo.
    Tutto ciò lo aveva già denunciato Paolo VI parlando del fumo di Satana entrato nella Chiesa.
    A cui hanno cercato di opporsi anche i Papi che sono venuti dopo.
    Mi ricordo ad esempio le meditazioni della Via Crucis dell’allora Card. Ratzinger.
    Mi prendo le responsabilità di quello che dico ma con la rinuncia di Benedetto XVI, forse non forzata, ma accelerata sicuramente da quanto accaduto e la cacciata di Gotti Tedeschi è un chiaro esempio, siamo entrati nel tempo profetizzato da S.Paolo nel secondo capitolo della seconda Lettera a Tessalonicesi.
    Per me il nemico,padre della menzogna è ora libero di agire quasi indisturbato.
    Non so personalmente quanto durerà questo periodo forse un anno o dieci o cento anni. Ma le forze degli inferi non prevarranno contro la S.Chiesa di Cristo, questa è l’invincibile certezza, che dona pace e speranza.
    Mi scuso per il lungo commento.
    Grazie Tosatti per il suo prezioso lavoro insieme a quello di altri suoi colleghi come lei liberi e coraggiosi amanti della Verità.

    • Alessandro2 ha detto:

      Che il suo Santo onomastico, carissimo fratello, ci protegga e ci doni la santa fortezza, anche nel silenzio cui siamo costretti.

      • Luciano Lutring ha detto:

        Sei costretto al silenzio? E da chi?

        • Giusy ha detto:

          Dott Tosatti a volte bannare un pochino eviterebbe al blog di scadere nel ridicolo, come ora causa l’arrivo dell’ ennesimo trollone.

          • wp_7512482 ha detto:

            Cara Giusy, non ha idea di quanto cancelli della roba che arriva…

          • Luciano Lutring ha detto:

            Qual è il problema se ho chiesto chi è che lo riduce al silenzio? Debbo esser bannato per questo??

          • Giusy ha detto:

            Lo immagino carissimo dott Tosatti il suo faticoso e paziente lavoro di verifica sui nostri commenti e la ringrazio per il servizio gratuito che lei sta compiendo alla Verità e alla Santa Chiesa di NSGC . Quello che ho scritto circa il bannare era rivolto proprio ai trolloni, per far loro capire che anziché spavaldeggiare su questo blog e sporcarlo con sarcasmi penosi e ipocriti usi di multinickname, dovrebbero ringraziarla dell’ ospitalità e rispettare i nostri commenti. Anche perché il nr dei nostri spesso è proporzionale al nr di interventi di cinico disturbo dei “miSSSSericordiosi”. Santa giornata.

    • Luigi9 ha detto:

      “… Mi prendo le responsabilità di quello che dico ma con la rinuncia di Benedetto XVI, forse non forzata, ma accelerata sicuramente da quanto accaduto e la cacciata di Gotti Tedeschi è un chiaro esempio, siamo entrati nel tempo profetizzato da S.Paolo nel secondo capitolo della seconda Lettera a Tessalonicesi. …”

      Non vedere forzature o accelerazioni è impresa in cui eccellono solo gli ottimisti ad oltranza dotati di poderose fette di salame sugli occhi!

    • Giusy ha detto:

      Signor Giuseppe bravissimo, sono d’accordo con lei su ogni punto.

  • Lucy ha detto:

    Mi riferisco all’articolo di ieri. La mia ammirazione alle guerriere del blog :Giusy, Serena , Flora che con intuito infallibile individuano subito , spettri o no, gli incursori che pateticamente ormai cercano con sprazzi di ortodossia di accreditare un Bergoglio ortodosso .Sprazzi che nvigano pero` in un mare di ambiguita`(voĺute) e di contraddizioni ( volute) poggianti sullo zoccolo duro dell’eterodossia di tutto il pontificato che ha un solo e unico fine : rovesciare la Chiesa e rifondarne una nuova.I due sinodi sono stati la punta di lancia del cambiamento , un vero e proprio capolavoro di astuzia machiavellica e gesuitico inganno.

    • Alessandro2 ha detto:

      Loro ed il loro biancovestito referente non hanno inteso che fu detto: sia il vostro parlare sì sì, no no. Perciò mi unisco a Lucy nei complimenti alle nostre battagliere amiche. Continuate così e che il Signore vi benedica.

      • Luciano Lutring ha detto:

        Ma te non hai detto si si no no. Hai aggiunto altre parole….

        • Giusy ha detto:

          Penoso e ridicolo sig new entry ALIAS

        • Giusy ha detto:

          Lutring alias qc alias marco 1 2 3 4 5 6 7 ……alias alex delarge alias Osvaldo alias lupo de lupis alias Vincent Vega alias Mick Jagger…. non si chiede a nessuno di bannare una sua domanda ma la sua volontà precisa di confondere e disturbare, unita all’ uso di multinik per potersi prendere ancora più spazio. Cordialità.

    • Serena ha detto:

      Grazie, cara Lucy, per il tuo apprezzamento. Temo però che proprio noi “guerriere” (io per prima), rispondendo ai vari troll diamo loro troppa importanza e finiamo per fare il loro gioco, dando loro modo di continuare a pavoneggiarsi sfoggiando le solite sofistiche e inutili risposte scioccamente pseudo-umoristiche. Perciò da parte mia ho fermamente deciso, d’ora in poi, di ignorare in toto i loro commenti, anche se eventualmente rivolti direttamente a me. Se tutti noi, (che ci confrontiamo su questo blog perchè abbiamo davvero a cuore la Santa Chiesa cattolica, e siamo addolorati per gli abomini che si stanno perpetrando contro di essa), cominciamo ad ignorare non chi esprime opinioni contrarie argomentando, ma chi si diverte con inutili e sterili sofismi, forse questi personaggi migreranno scegliendo altri lidi, più consoni alla loro “vocazione”.

      • Luciano Lutring ha detto:

        La Lucy si è iscritta oggi per commentare sul post di oggi battibecchi avvenuti nel post di ieri…comportamento sospetto….

  • Enza ha detto:

    Questa mattina sono venuta a conoscenza di una notizia che ha dell’incredibile e nessuno ne parla. Una amica di Roma l’altro ieri è andata a confessarsi da un sacerdote che conosce, è argentino amante della tradizione. Sappiamo tutti ormai che quando ci si va a confessare escono anche i dubbi di questa chiesa, soprattutto dubbi sulla liturgia dove ognuno ormai fa un po’ quello che vuole. Da questa conversazione, il sacerdote parlando appunto del pericolo che si sta correndo riguardo alla modifica delle parole sulla consacrazione, ha visto con i suoi occhi, avendo fatto viaggio in Argentina, che la conferenza episcopale del Sudamerica ha cambiato le parole della consacrazione. Che fine faremo?
    Quando penso alla beata Caterina Emmerick, che disse: in mezzo alla falsa chiesa c’è una piccola Chiesa sorretta dagli angeli e da Maria Santissima che ha posto sopra il suo manto, allora non posso fare a meno di pensare alla Comunità di Pio X, l’unica in grado ancora di portare alla fede i cristiani.

    Benedetto XVI sapeva del grave errore di scomunica data a Lefebvre, ecco perché lui gliel’ha tolta. Sono venuta a conoscenza anche dei sotterfugi usati per non dare a questo santo vescovo la possibilità di avere altri vescovi, in quanto vedeva che con il concilio i lupi stavano portando lontano dalla fede i cristiani. Oggi possiamo dargli totalmente ragione.
    Grazie mons. Lefebvre Dio l’abbia in gloria.

    • Gian ha detto:

      Sono pienamente d’accordo con te Enza, ne ho già parlato in precedenza e mai smetterò di dirlo che mons Marcel Lefebvre ha combattuto la buona battaglia in difesa della Chiesa Cattolica. Lui aveva visto molto più in là degli altri e aveva capito il pericolo denunciandolo apertamente, come un vero pastore deve fare. I suoi scritti e le sue omelie sono ancora oggi di un’attualità straordinaria, per fortuna che in questo caso c’erano i registratori.

    • Luciano Lutring ha detto:

      Onore a mons. Lefebvre! Ma di quali sotterfugi sei venuta a conoscenza Enza?

  • Serena ha detto:

    Dott. Tosatti, nel punto in cui ha menzionato i due cardinali fedelissimi al grande capo mantenuti nella loro carica ben oltre l’età pensionabile, ha dimenticato di rimarcare quanti (a torto o a ragione) considerati oppositori del regime, se non destituiti prima, sono stati mandati in pensione all’esatta scadenza dell’età prevista.

  • natan ha detto:

    mancano la stuola degli eunuchi, (quelli non eleganti si intende). Gli eleganti , quelli che insomma hanno gusti raffinati , li ha mandati con una bella pedata fuori. Quindi anche quegli eunuchi, sono tutti alla corte del gran capo.Intanto, caro dott. Tosatti, la rivoluzione giunge in periferia , dove vengono eliminati da organismi diocesani chiunque la pensa semplicemente diversamente. E nelle parrocchie e movimenti dove vengono immediatamente sottoposti ai poveri cattolici le alte catechesi di Francesco sulla messa. ( dopo il MP Magnum Principium, in cui molti abbiamo capito cosa stia svendendo ai luterani e all’arcipelago protestante pentecostale , i suoi corrono ai ripari indottrinandoci che el papa non ha nessuna intenzione di cambiare messa….. almeno lo sperano in cuor loro anche chi ha inviato e mail a mezzo mondo per tranquillizzare ormai il grande e frantumato popolo cattolico).

  • giulia anna meloni ha detto:

    Emerge il quadro di una Chiesa politicante,vescovi e cardinali politicanti,sinedristi di ora! Dimentichi di avere come unico scopo quello di portare le anime a Dio.Non dimentichino,però, quale fu la fine del sinedrio per aver infranto la legge di Dio.
    Grazie infinite a dott.Tosati.

  • giulia anna meloni ha detto:

    buongiorno,emerge il quadro di una Chiesa politicante,vescovi e cardinali politicanti,sinedristi di ora! Dimentichi di avere come unico scopo quello di portare le anime a Dio.Non dimentichino,però, quale fu la fine del sinedrio per aver infranto la legge di Dio.

  • Lo spettro di QC ha detto:

    Buongiorno Abbé,
    ottima analisi.
    Solo tre rilievi:
    – nei tag a fine articolo ha scritto “puzzi” invece che “nuzzi”;
    – che nuzzi/puzzi sia un fan del Papa avrei qualche dubbio; per me è molto più semplicemente uno “sciacallo” (questo è quello che penso quando mi capita di vedere qualche minuto della sua trasmissione). Su Nuzzi peraltro ho un dubbio: visto come si è chiuso il processo vaticano a suo carico (carenza di giurisdizione, cosa prevedibilissima sin dall’inizio), mi sono chiesto se lui e Fittipaldi non fossero lì solo a recitare la pantomima degli imputati;
    – dal Suo utilizzo dell’espressione “rivoluzione tradita”, prendo atto che anche Lei ritiene il Papa affetto da una grave deviazione trotskista, come dicevo qualche giorno fa 😀

  • Lucius ha detto:

    Bene Tosatti la fotografia fatta nel suo lavoro del Climax che si vive in Vaticano:Dove ci son i fatti non servono gli argomenti;si aggiorni il Sign.Nuzzi!