«Cerco l’estate tutto l’anno, e all’improvviso, eccola qua...». Con le note di «Azzurro», nostalgica canzone di Paolo Conte portata al successo da Adriano Celentano, il parroco di Borgomaro, paesino alle spalle di Imperia in valle Impero, ha salutato e fatto cantare i fedeli al termine della messa dell’Epifania. Un tributo alle ottanta primavere del «Molleggiato» da parte di don Massimo Borsani, 37 anni, che, con l’accompagnamento dell’organo, ha sostituito le canoniche melodie di commiato come «La messa è finita» o «Noi veniamo a te». Un parrocchiano ha postato il filmato dell’insolito «karaoke» nella chiesa dei Santi Antonio e San Bernardino da Siena su un gruppo Facebook, «Sei di Borgomaro se...» , per poi rimuoverlo poco dopo in seguito alle polemiche e ai commenti negativi ricevuti.

E’ stato poi lo stesso don Massimo a chiamare il vescovo diocesano, monsignor Guglielmo Borghetti, la sera dell’Epifania, dopo aver scoperto di essere diventato un «fenomeno virale» sul web. Il pastore, che in occasione di concerti negli edifici sacri è particolarmente attento al genere di musica proposta (deve avere l’approvazione preventiva dall’ufficio liturgico), ha redarguito bonariamente il sacerdote, che è amministratore parrocchiale di Borgomaro da due anni e che al termine della messa aveva commentato, riferendosi al legame del cantante con l’estremo Ponente: «Celentano sarà sicuramente a festeggiare qui a Bordighera».

Commenta monsignor Borghetti: «Lui stesso si è reso conto di essere andato un po’ sopra le righe, preso da una forma di entusiasmo. Anche se le celebrazione era terminata e aveva già impartito la benedizione, queste cose dall’altare non si fanno. Comunque tutto si è risolto in un richiamo, come può farlo il babbo a suo figlio, invitandolo a essere più controllato. Diciamo che è stato una sorta di “fuori onda” inappropriato, una candida imprudenza».

Ad aver amplificato l’effetto è stata la condivisione del filmato su Facebook. In realtà del fatto non erano a conoscenza nemmeno tutti gli abitanti del paese, a partire dal sindaco, Massimiliano Mela: «Io veramente vado a messa nella frazione di Ville san Pietro. Don Massimo, che è il parroco di Caravonica, amministra anche la nostra parrocchia da un paio d’anni . È giovane, arriva da Milano».

Don Borsani, originario di Tradate, dopo i seminari di Seveso e Monza ha completato gli studi teologico a quello di Albenga. E’ stato nominato diacono nel 2011 e presbitero nel 2012. Molto probabilmente è un fan di Celentano (che tra l’altro nei suoi film ha anche recitato vestito da prete).

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