QUANDO DICO AVE MARIA. Lode alla Salutazione Angelica del B. Alano della Rupe - Quando dico AVE MARIA 1. Il Cielo gode, tutta la terra rimane stupita; 2. Satana fugge, trema l’Inferno; 3. Il mondo …Altro
QUANDO DICO AVE MARIA.
Lode alla Salutazione Angelica del B. Alano della Rupe
- Quando dico AVE MARIA
1. Il Cielo gode, tutta la terra rimane stupita;
2. Satana fugge, trema l’Inferno;
3. Il mondo perde il valore, il cuore si strugge d’amore;
4. Il torpore sparisce, la carne infiacchisce;
5. Si allontana la tristezza, viene la nuova gioia;
6. Cresce la devozione, nasce la compunzione;
7. Avanza la speranza, aumenta la consolazione;
8. L’animo si rinforza e si consola il sentimento.
E' così grande la soavità di questa Benedetta Salutazione, da non potersi spiegare con parole umane, ma rimane sempre più alta e più profonda, di quanto ogni creatura possa provare.
Questa è l’Orazione della Salutazione. Piccola per le parole, grande per i misteri; breve per il discorso, alta per virtù.
Dolce più del miele, preziosa più dell’oro; si deve sempre rimasticare con la bocca del cuore e ripetere spessissimo con labbra pure.
E’ intessuta infatti di pochissime parole e si sparge in un larghissimo torrente di celeste soavità
- Beato Alano della Rupe -
Lode alla Salutazione Angelica del B. Alano della Rupe
- Quando dico AVE MARIA
1. Il Cielo gode, tutta la terra rimane stupita;
2. Satana fugge, trema l’Inferno;
3. Il mondo perde il valore, il cuore si strugge d’amore;
4. Il torpore sparisce, la carne infiacchisce;
5. Si allontana la tristezza, viene la nuova gioia;
6. Cresce la devozione, nasce la compunzione;
7. Avanza la speranza, aumenta la consolazione;
8. L’animo si rinforza e si consola il sentimento.
E' così grande la soavità di questa Benedetta Salutazione, da non potersi spiegare con parole umane, ma rimane sempre più alta e più profonda, di quanto ogni creatura possa provare.
Questa è l’Orazione della Salutazione. Piccola per le parole, grande per i misteri; breve per il discorso, alta per virtù.
Dolce più del miele, preziosa più dell’oro; si deve sempre rimasticare con la bocca del cuore e ripetere spessissimo con labbra pure.
E’ intessuta infatti di pochissime parole e si sparge in un larghissimo torrente di celeste soavità
- Beato Alano della Rupe -