Mese del SS.Rosario B. ALANO DELLA RUPE, REDIVIVUS (Riportato alla Luce) Libro V: GLI ESEMPI: Esempi di uomini devoti. "E’ utile pregare il Rosario della Gloriosa Vergine, ricorrendo alle penitenze …Altro
Mese del SS.Rosario B. ALANO DELLA RUPE, REDIVIVUS (Riportato alla Luce) Libro V: GLI ESEMPI: Esempi di uomini devoti.

"E’ utile pregare il Rosario della Gloriosa Vergine, ricorrendo alle penitenze corporali."

PREFAZIONE


“Lodate (Dio) nel Salterio, ecc.” (Sl.150): e questo perché, nelle Lodi dello Sposo Gesù Cristo e della (Sua) Sposa, l’amabile sempre Vergine Maria, è contenuta l’intera salvezza degli uomini, come scrisse San Bernardo, in un Sermone sullo Sposo e sulla Sposa:

“E’ giusto magnificar(Vi) in terra, con una lode amabile e degna.
Perciò, loda il Signore, anima mia, per tutto il tempo della vita”.
Ma come potrò rendere grazie ai nostri grandi invitati
(Gesù e Maria, dando Loro) infinite onorificenze?
Certamente: Canterò al Signore un Canto nuovo, ovvero l’Ave Maria,
e Li loderò nel Rosario della Vergine Maria.
Infatti, l’Ave Maria è il compendio del Vangelo, perché è l’inizio
e l’esordio, il principio dei Vangeli sul Signore Gesù.

1. In conseguenza (del Saluto Angelico, ovvero dell’Ave Maria) Dio si è fatto carne;
2. Maria divenne la Madre di Dio, e Dio ha operato in questa Pura Creatura la più alta (meraviglia);
3. il diavolo è stato vinto;
4. il mondo è stato rinnovato;
5. L’inferno è stato svuotato;
6. i peccati sono stati perdonati;
7. le Virtù sono state ritrovate;
8. la sapienza è stata ridonata al mondo;
9. i malati sono stati risanati;
10. i morti sono stati risuscitati;

E c’è di più!

11. Mediante tale Salterio (ossia il Rosario), che è detto anche “Salutare” dal
“Saluto (dell’Angelo a Maria)”, la Salvezza Eterna è stata donata al mondo;
12. le realtà del Cielo sono state recuperate;
13. la Santissima Trinità è stata riconciliata;
14. i prigionieri sono stati liberati, e i servi riscattati;
15. coloro che erano seduti nelle tenebre e nell’ombra di morte videro la luce
dell’umana salvezza, che illumina ogni uomo che viene in questo mondo;
16. gli esuli e i poveri sono stati ricondotti nel loro Regno e nel Paradiso delle beatitudini.
.
Cosa si potrà dire ancora?

Dirò (solo) che tutte le creature del mondo, se prese insieme, non potranno
esprimere abbastanza le inenarrabili Lodi dell’Ave Maria.
Solo (Gesù) può (esprimerle), Egli che è il solo, nato mediante (l’Ave Maria), dalla Purissima sempre Vergine Maria.
Allora, voi tutti lodate Dio nel Salterio del Rosario, ovvero nel Pater Noster e
nell’Ave Maria, secondo il numero dei Salmi di Davide, poiché essi sono i Cantici dei Cantici del Nuovo Testamento.
Come ha fatto un Religioso non molto tempo fa, come segue.

STORIA

Un Religioso, per grazia dello Spirito Santo, pregava a lungo il Rosario di Maria Vergine, e si disciplinava aspramente con flagelli e virgulti, un giorno iniziò a chiedere con insistenza alla Vergine Maria, che si degnasse di mostrargli la Via, attraverso cui tutti gli uomini potessero giungere, presto e
felicemente, a Lei e al Suo Figlio, attraverso i tanti mali e avversità, nei quali tutto il mondo si trova immerso.

Mentre egli stava assorto in preghiera, apparve la Beata Vergine Maria, Avvocata dei peccatori, e gli disse:
“Questa è, o carissimo Sposo, l’autentica Via della Salvezza, lastricata di ogni sorta di Gemme preziose, adornata di ogni genere di Fiori e risplendente come le Stelle, vale a dire: chi offre, una o più volte al giorno, alla sera, al mattino e a mezzogiorno, al Figlio Mio e a Me, il Mio Rosario di 15 Pater Noster e 15 Ave Maria moltiplicate per 10, ovvero 150 Ave Maria, come nel Salterio (di Davide) sono 150 i Salmi, nei quali il Pater Noster e l’Ave Maria sono descritti e raffigurati”.

Ed egli (Le) domandò, perché quel numero (150) le piacesse di più, e che,
altrove, vi erano anche altre bellissime preghiere.
Ella disse allora:
“Questa è l’autentica Via della salvezza, che io ti ho manifestato come segno del mio amore per te: per questa (Via) tutti possono venire a Me per (ricevere) la (Mia) Benedizione e le (Mie) Grazie, se reciteranno (le 150 Ave Maria) colpendosi con un ramoscello 150 volte, o pigiando la carne, i lombi, le mani, le gambe, il petto, o altrove.
Questa penitenza corporale del pigiare (la carne) è sommamente (utile), e può farsi ovunque, e in ogni tempo, agevolmente e segretamente, sia per acquistare ogni bene, che per fuggire a ogni male.
Infatti come rivelai tempo fa a un mio servo, che soleva disciplinarsi aspramente con flagelli, ma abitando con tanti altri frati del suo Ordine, per timidezza, non si flagellava più, per vergogna che altri sentissero (i colpi di flagello).
Eppure, mediante la disciplina, in passato aveva superato le tentazioni della
carne, del diavolo e del mondo, che innumerevoli volte le si ripresentavano, e così non riuscendo più ad affrontarle, ahimè, era disperato!

Allora, Io, la Madre di Misericordia, mi degnai di apparirgli.
Mentre stava in grande agitazione, Io gli dissi: “Non temere, o figlio, Io sono la Madre di Dio!”.
Ed egli rispose: “Se siete la Madre di Dio, Vi supplico per i Vostri Meriti, e per quelli di Vostro Figlio e dell’intera Chiesa Militante, che vi degniate di liberarmi da queste tentazioni, che mi sono insopportabili e riprovevoli”.

E Io gli (risposi):
“Questo, o figlio, ti è capitato, perché hai gettato via le tue Armi, e stoltamente ti sei esposto inerme al cospetto di feroci nemici.
L’Arma che hai gettato via è figlia della Giustizia, sorella della Religione, amica della Penitenza, Regina d’Umiltà, Duchessa di Fortezza, Maestra di Castità, Artefice della Devozione, Amica dei Santi, Nutrice di tutti i Beni, Medico di tutti i mali, Mia Damigella carissima e Sposa dei Miei devoti, ossia, la penitenza corporale, che tu hai lasciato, smarrito, e abbandonato ignominiosamente.
Tanti, infatti erano i colpi che ti davi, altrettante erano le nerbate di fuoco con cui colpivi tutti i demoni.
Tanti erano i colpi che ti davi, altrettanti muri di ferro ponevi davanti alle
tentazioni.
Tanti erano i colpi che prendevi, altrettanti scudi celesti, contro i giavellotti
dei demoni opponevi.
Tanto più erano i colpi che ti davi, altrettante Armi Angeliche ricevevi, altrettante Torri d’oro, e altrettanti Castelli d’argento ti costruivi.
Tanti erano i colpi che prendevi, da altrettanti colpi di castighi, liberavi i vivi e i morti, altrettante gioie davi a Me e a tutti gli Angeli e i Santi, e altrettante tristezze allontanavi da te, e altrettante impurità della carne, e altrettante concupiscenze della mente da te respingevi, e con altrettante catene, vincoli e carceri legavi, vincolavi e imprigionavi tutti i demoni”.

Ed egli rispose: “O Mia Regina, riconosco la grandissima verità di tutto ciò
che mi stai dicendo. Infatti, quand’ero colmo di peccati, gravissimi e orrendi, e non ero più in grado di combattere i peccati, solo con le penitenze corporali riprendevo coraggio per combattere tutti i peccati, ancor più di tutte le altre pratiche di pietà, (come) preghiere, veglie, astinenze, digiuni e altri esercizi di devozione, e (mediante essa) mi sentivo in grado finanche di soffrire il martirio.
Così, con funi, corde e flagelli dolorosissimi, sovente ferivo a sangue il mio
corpo, con grande fervore e forza. Tuttavia, quando tralasciavo le penitenze corporali, tutte le cose facilissime, mi divenivano difficilissime.
Sebbene, all’inizio, mi fosse difficile infliggermi il minimo colpo, tuttavia, poco per volta mi fu sempre più semplice infliggermi terribili colpi, e mi davano anche soddisfazione.
Infatti, allorquando ero afflitto da grandi tristezze e tentazioni, con le penitenze corporali (superavo) tutte queste tentazioni del peccato e ritornavo gioioso e forte, tanto che avrei preferito soffrire tutti i supplizi del mondo, che commettere consapevolmente un solo peccato mortale.
Ma, ahimè, me misero, ora ho disgusto e tedio di ogni bene spirituale, e da ogni male sono oppresso e inabissato nell’inferno.
O Regina di Misericordia, sii misericordiosa con me (che sono) misero,
poiché, sai bene, ho tralasciato (la penitenza corporale) per timidezza e vergogna.

Ed Ella (rispose): “Figlio, dammi la tua mano!”.
Porgendogliela rispettosamente, Ella prese la (sua mano) destra e disse: “Figlio, ora ti mostro una ineguagliabile penitenza corporale, del tutto facile, alla portata di tutti e assai vantaggiosa, e così con le sue dita iniziò a comprimere la pelle della sua mano, con piccole pigiature, e parlando a lui, disse: “Avverti, o figlio, queste pigiature?”.
Allora egli, strillando per il dolore disse:
“Ahia! Ahia! Ahia! O (Mia) Regina, lo avverto, e riconosco, che in segreto e in semplicità posso infliggermi (penitenze corporali) più in questo modo, che con i flagelli”.

Ed Io gli (risposi):
“Ritorna, dunque, (al tuo fervore) precedente, e, per contrastare ogni male, tuo e dei tuoi (cari), e a vantaggio tuo e dei tuoi (cari), farai questa penitenza durante il Rosario, infliggendoti almeno cinquanta pigiature (sulle mani) di sera, prima di andare a letto, altrettante al mattino, e altrettante durante il giorno”.
E disparvi.

.Ed egli, fece come Ella gli mostrò, e lo continuò a fare, e raggiunse elevatezze superiori alle precedenti.
Lo Sposo (disse a Maria): “O Regina, chiedo supplice: potete manifestarci quale sia la Via più breve, che i poveri peccatori possono percorrere per (giungere) fino a Voi?”.

Maria rispose: “Ascolta cosa enunciò il mio discepolo Agostino: egli disse che, se vogliamo piacere grandemente a Gesù Cristo e a Maria, Madre Sua dolcissima, offriremo tutto il nostro corpo e tutta la nostra anima, il (nostro) cuore e le (nostre) azioni.
Perciò sono poco gradite a Dio le preghiere, senza il pentimento,
e il pentimento non è autentico senza la penitenza corporale,
ossia mediante la disciplina.
Così egli scrisse in un Sermone su di Me”.

IL SANTISSIMO ROSARIO: IL SALTERIO DI GESU’ E DI MARIA
Volume V: Opere complete del Beato Alano della Rupe o.p.:
B. ALANO DELLA RUPE, REDIVIVUS (Riportato alla Luce)
Appendice al Libro IV: I XV MISTERI DEL ROSARIO
Libro V:
GLI ESEMPI


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