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Furto d'idendità. Foto: © gloria.tv, CC BY-ND, #newsPzphzvdpypAltro
Furto d'idendità.

Foto: © gloria.tv, CC BY-ND, #newsPzphzvdpyp
Pietro da Cafarnao
@TommasoG
Giusto non faccia una battaglia solitaria. Ne parli con alcune persone con cui si possa ragionare e porti a riferimento la Parola di Dio e il Catechismo della Chiesa. Di entrambi i testi ne faccia un foglio che lo si possa passare. Se dovesse capitare quella mala-confessione troverebbe un gruppo di fedeli uniti pronti a parlare con il sacerdote. E se ancora il prete va per la sua strada …Altro
@TommasoG
Giusto non faccia una battaglia solitaria. Ne parli con alcune persone con cui si possa ragionare e porti a riferimento la Parola di Dio e il Catechismo della Chiesa. Di entrambi i testi ne faccia un foglio che lo si possa passare. Se dovesse capitare quella mala-confessione troverebbe un gruppo di fedeli uniti pronti a parlare con il sacerdote. E se ancora il prete va per la sua strada informate il Vescovo. È nostro dovere di credenti difendere la nostra fede. Ricordo cosa disse S.Paolo in Galati 1,6-9: "Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema" (maledetto); altro chi dice: "chi sono io per giudicare". Io giudico eccome i nemici di Cristo, me lo conferma S.Paolo, che io devo difendere Cristo dai falsi profeti e amministratori delle cose di Dio.
Pietro da Cafarnao
@TommasoG
Le confessioni comunitarie sono invalide se non c'è un imminente pericolo per la vita di coloro che vengono confessati. Anche perchè se poi il pericolo cessa, si deve fare una confessione individuale. Occorre stare a quanto il Magistero della Chiesa scrive e perciò il Catechismo della Chiesa Cattolica, altrimenti si incorre nell'invalidità se si cambiano le regole e s'invalida il sacramento …Altro
@TommasoG
Le confessioni comunitarie sono invalide se non c'è un imminente pericolo per la vita di coloro che vengono confessati. Anche perchè se poi il pericolo cessa, si deve fare una confessione individuale. Occorre stare a quanto il Magistero della Chiesa scrive e perciò il Catechismo della Chiesa Cattolica, altrimenti si incorre nell'invalidità se si cambiano le regole e s'invalida il sacramento stesso. Anche perchè se non c'è una confessione individuale il comando che diede Gesù agli apostoli "a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi" (Gv 20, 23), tale comando si riferisce a persone singole ("a chi") indicando le persone precise e non la gran massa. Inoltre, anche il buon senso ci porta a comprendere che se confessiamo una massa indistinta di persone non possiamo in poco tempo venire a conoscenza di tutti i peccati delle persone, specialmente di quelli mortali. Inoltre, come possiamo superare il senso di pudore di coloro che si confessano in tal modo? Quel sacerdote che fa ricorso alla confessione generale per sbrigarsela è perché non crede al sacramento della Confessione, alla maniera dei luterani che si confessano davanti a Dio. Tale comportamento deve essere fatto presente al sacerdote per correggerlo e secondo me siccome viene meno a un dovere importante nell’ordine sacramentale occorre che se non vuole cambiare comportamento, si chieda un incontro per parlarne con il Vescovo della propria Diocesi. Se il Vescovo non vuol sentir ragioni si dovrà far ricorso alla Commissione del Vaticano per la Dottrina sulla fede. Poi chi non si adopera per risolvere la cosa ne risponderà davanti a Dio.
Un altro commento da Pietro da Cafarnao
Pietro da Cafarnao
Le luci e gli addobbi natalizi sono iniziati con i primi freddi. Passa l'estate inizia l'inverno. Si pensa ad Halloween, le maestre e le professoresse di ogni ordine e grado danno per certa questa ricorrenza e viene oscurata la festa dei morti e dei santi, così la riflessione sulla vita e sulla morte passa oltre, specialmente per i ragazzi impegnati sulla vita "social" diretta da imprenditori come …Altro
Le luci e gli addobbi natalizi sono iniziati con i primi freddi. Passa l'estate inizia l'inverno. Si pensa ad Halloween, le maestre e le professoresse di ogni ordine e grado danno per certa questa ricorrenza e viene oscurata la festa dei morti e dei santi, così la riflessione sulla vita e sulla morte passa oltre, specialmente per i ragazzi impegnati sulla vita "social" diretta da imprenditori come mister "Facebook" che partecipa alle riunioni del cerchio magico del potere finanziario satanico. E i pretini giovani stanno sui social pure loro così confermano i ragazzi in un estraniamento continuo dalla realtà. E cosi ci si avvicina al Natale, vissuto ormai come festa folkloristica, dove gli attacchi al mio Gesù venuto nuovamente a farci ragionare con il suo messaggio di salvezza risulta scomodo. Lo si vuol eliminare dal presepio, dalle canzoni natalizie, da ogni posto con la scusa che offendetebbe i mussulmani così non intralcera' il pensiero perverso di fare senza di lui, pur avendo ricevuto il battesimo, ma la mia vita è mia e la gestisco io.
Passato il Natale, la vita è tutta proiettata nel Nuovo Anno dove si spera in una nuova ventata di felicità e di fortuna. Ci si affida agli oroscopi come felicità illusoria. La vita passa e le scelte esistenziali vanno avanti senza Dio. Si perviene all'unione con una fidanzata o fidanzato senza matrimonio. Il Vaticano benedice queste situazioni, considerandole migliori del matrimonio. L'uomo si vede nella sua vita come centro di questa. Diventa dio di se stesso. Il Vaticano lo conferma: non fatevi rubare i vostri sogni. Perciò va in scena la religione dell'uomo, sempre più al centro. Non importa scoprire cosa Dio ha stabilito per lui. Ormai l'uomo non si pone più in ascolto di Dio, ma di se stesso. Non importa se gli obiettivi vengono realizzati a scapito di altre persone. Dio secondo la nuova religione perdona sempre, ma non vi è allusione a quale deve essere il pentimento. Il sacerdote è sempre pronto ad assolvere, ma il male che si è fatto non si farà più e dove sta la riparazione? Andate da più sacerdoti come fa il sottoscritto e vedete se alla fine della Confessione viene data una penitenza, se viene dato un consiglio di fronte a un peccato grave e come non rimediare all'offesa fatta a Dio e al prossimo. Non vi pare che per esempio anche il sacramento della S. Confessione venga amministrato in modo quasi sacrilego?
alda luisa corsini
Carina...