Mese del SS.Rosario Libro IV: I SERMONI E I TRATTATI DEL BEATO ALANO: "Gemme da offrire in dono alla Vergine Maria": ilsantorosario TERZA Cinquantina: L’Ametista della Verità; "La quindicesima mirabile …Altro
Mese del SS.Rosario Libro IV: I SERMONI E I TRATTATI DEL BEATO ALANO: "Gemme da offrire in dono alla Vergine Maria":

ilsantorosario

TERZA Cinquantina: L’Ametista della Verità;

"La quindicesima mirabile lode della Teologia, o devotissimi discepoli della Sacra Scrittura, riguarda il limite della sofferenza, che (Cristo) ha assunto, unendo la Natura Divina alla Natura Umana, e insegna al mondo intero ad offrire alla Vergine Maria, Maestra e Sovrana della Verità tutta intera, la quindicesima preziosissima Gemma, dalla quindicesima Miniera della mirabile Rupe dell’Ave Maria, che è chiamata Ametista: essa è la Gemma della Verità, che si offre quando, nell’Ave Maria, si dice “Amen”.

Secondo San Girolamo, l’Amen vale tanto quanto la Verità.
E questo perché, secondo Sant’Isidoro, Sant’Alberto Magno ed il Lapidario, l’Ametista è una gemma preziosissima, la prima delle pietre color rosso; è di color rosso vino, perché impedisce l’ubriachezza sul nascere, e in chi ne ha il vizio, estingue l’assuefazione ; toglie i pensieri e le fantasie cattive, e dona pensieri buoni per ricercare la verità e per fugare la menzogna.

Tutto ciò si è compiuto in modo mirabile nella Vergine Maria.
E’ Lei, infatti, secondo San Girolamo, la prima delle pietre color rosso, ovvero dei Martiri, perché essi, grazie al Suo Figlio, hanno ricevuto le vesti purpuree.

Secondo Sant’Agostino, è Lei che fuga le ubriachezze, donando ai Suoi Rosarianti perfetta castità e temperanza, delle quali è Regina.

E’ Lei, secondo San Bernardo, che allontana la sonnolenza dell’accidia e della pigrizia, donando gioia e operosità, delle quali Ella è Madre eccelsa.

E’ Lei, secondo San Girolamo, che toglie i pensieri e le fantasie cattive, perché Ella è la Luce delle anime.

Infine, è Lei, secondo la Dottrina Cattolica, che dona pensieri buoni per ricercare la verità e per fugare la menzogna, perché è la Madre di Colui, che è la Via, la Verità e la Vita.

E’ Lei, dunque, che per le Vie della Verità della Fede e delle buone opere, ci conduce alla Vita Eterna, ossia all’Amen finale della Chiesa Militante intera.

Perciò, tutti lodino ed onorino in eterno e per sempre l’Amorevole Maria nel Suo Rosario, offrendole l’Ametista: “Amen”.

E questo perché, secondo Sant’Agostino, la Verità deve essere onorata, venerata e lodata infinitamente sopra ogni cosa, dal momento che, secondo il Maestro Santo, essa è la vetta, il fondamento, il centro, il culmine del nostro comprendere.

Ma forse vorresti chiedere, quanto vale la Gemma Ametista della Verità, Amen!

Rispondo sinceramente e brevemente. Essa vale più di quanto possano valere tutte le cose create che gli uomini desiderano in questa vita, ossia le monete d’oro dei Regni, o i beni preziosi del mondo, o qualunque altra cosa del mondo che suscita desiderio. Per questo, giustamente, è scritto in Esdra: “Grande è la verità e supera ogni cosa”.

Secondo il Maestro Santo, la verità possiede una bontà infinita, perché possiede Autorevolezza infinita, sia perché supera (ogni cosa creata), sia perché Dio nell’Essere, è la Verità.

Abbiate fiducia, dunque, o carissimi, nel Rosario della Vergine, poiché, se il Bene della Verità potesse, per assurdo, entrare nell’Inferno, l’Inferno non potrebbe più tormentare i dannati, perché il Bene (della Verità) annienterebbe completamente il giogo dell’Inferno.

Forse la Vergine Maria, pur ricevendo, centocinquanta volte al giorno, il Bene (dell’Amen) dai Suoi Rosarianti, sarà più inumana dell’Inferno (il che sarebbe un’immensa eresia, perché, secondo Sant’Agostino e San Bernardo, nessuna creatura è più Santa e più Amorevole della Vergine Maria, Lei che è in assoluto la più vicina e la più legata all’Amor di Dio), o ci donerà senz’altro la salvezza?

Ella altrimenti sarebbe ingiusta (come scrisse Sant’Agostino nel Sermone sulla Divina Misericordia, contro coloro che negano la remissione dei peccati), se ricevesse tanti beni, e non ricambiasse con altrettanti doni, e anche di più.

Voi tutti, dunque, che avete a cuore la vostra salvezza, servite la Vergine Maria nel Suo evangelico Rosario.

In primo luogo (servite Maria nel Rosario), perché possediate le centocinquanta Rupi, in ciascuna delle quali si trovano le quindici inesauribili Miniere di Gemme preziose.

In secondo luogo (servite Maria nel Rosario), perché otteniate le quindici volte centocinquanta, ovvero i duemiladuecentocinquanta straordinari doni della Vergine Maria, ovvero l’innocenza, la sapienza, l’amabilità, la bellezza, la nobiltà d’animo, l’autentica misericordia, l’esser Figlio di Dio e della Vergine Maria, il buon nome, la prosperità, la serenità, il sostentamento, il nutrimento (spirituale) da parte della Madre di Dio, ogni bene, la piena salute, il conseguimento dei Sacramenti, l’ingresso nelle Realtà Eterne e nella Vita Beata.
In queste cose sono racchiusi tutti i desideri. Perché nell’Ave Maria, secondo San Bernardo e Sant’Alberto Magno, è contenuto non solo l’Antico e il Nuovo Testamento, ma anche il mondo intero.

In terzo luogo (servite Maria nel Rosario), per tributare onori alla Gloriosa Vergine e al Suo Figlio, per i loro così straordinari Meriti.

In quarto luogo (servi Maria nel Rosario), perché tu possa, ogni giorno, essere liberato dai centocinquanta mali, che ti fanno guerra.

In quinto luogo (servi Maria nel Rosario), perché l’intera Chiesa militante sia coronata, ad opera tua, da centocinquanta Corone.

In sesto luogo (servi Maria nel Rosario), perché i fedeli defunti, siano liberati, ad opera tua, dai centocinquanta castighi purificatori che essi patiscono.

In settimo luogo (servi Maria nel Rosario), perché i Santi godano nella Patria (del Cielo) di centocinquanta gaudi.

In ottavo luogo (loda) la Vergine Maria (nel Rosario), per i centocinquanta Gaudi, che Ella ebbe nel tempo della Concezione e della Natività del Suo Figlio, come Ella, una volta, li ha rivelati.

In nono luogo (loda Maria nel Rosario), per i centocinquanta Dolori, che Ella soffrì durante la Passione del Suo Figlio.

In decimo luogo (loda Maria nel Rosario), per le centocinquanta Gioie (esclusive), che Ella ora gode in Cielo, (che la pongono) al di sopra di tutti i Santi.

In undicesimo luogo (servi Maria nel Rosario), contro i centocinquanta peccati, che ogni giorno si riversano sul mondo, come Ella ha rivelato.

In dodicesimo luogo (servi Maria nel Rosario), contro i centocinquanta pericoli di morte.

In tredicesimo luogo (servi Maria nel Rosario), contro le centocinquanta realtà spaventose, che accuseranno nel Giudizio (Finale), i peccatori.

In quattordicesimo luogo (servi Maria nel Rosario), a motivo dei centocinquanta Benefici, che sono stati partecipati al mondo, con l’Incarnazione del Cristo Figlio (di Dio).

In quindicesimo luogo (servi Maria nel Rosario), a motivo dei centocinquanta straordinari Privilegi, che saranno concessi ai Rosarianti del Salterio (di Maria), nel corpo e nell’anima, nel momento della morte e nella Gloria.

Perciò essi, prima della morte, otterranno da Dio una Grazia speciale, a differenza degli altri viventi (non Rosarianti), come innumerevoli esempi ed esperienze testimoniano con certezza, e che, talvolta, la Vergine Maria ha rivelato.

Quanto ho esposto accuratamente, ora lascio a (Voi) Sapienti (Teologi) la valutazione del contenuto qui presente, il cui titolo è: "Colui che muta la roccia in laghi, e la rupe in sorgenti d’acque, ossia l’Ave Maria, che abbonda di tutte le Grazie divine ed umane: per possederle, lodate (Maria) nel Rosario (Salmi 100 e 50).

E’ questa la conclusione, riguardo alle quindici Gemme della Teologia, ovvero le quindici Gemme Preziose, che si trovano spiritualmente nell’elevatissima Rupe, ossia nell’Ave Maria."

SINOSSI DELLE QUINDICI GEMME
1. Ave il Diamante della Purezza
2. Maria il Rubino della Sapienza
3. Gratia la Perla della Grazia
4. Plena il Diaspro della Perfezione
5. Dominus Tecum lo Zaffiro del Potere
6. Benedicta il Calcedonio della Misericordia
7. Tu lo Smeraldo dello Sposalizio
8. In mulieribus il Sardonico del buon Nome
9. Et Benedictus la Sardonice della Felicità
10. Fructus il Crisolito della Salute
11. Ventris il Berillio della Maternità Divina
12 Tui il Topazio della Ricchezza
13. Iesus il Crisopasio della Salvezza
14. Christus il Giacinto Medicamentoso
15. Amen l’Ametista della Verità

Preghiera:
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei Benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù Cristo: vero uomo e vero Dio, che tu, o Vergine Madre, hai concepito per opera dello Spirito Santo: quando a Gabriele hai risposto questa salvifica parola: “Ecco la Serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola. Amen.

Impegno:
Recitare ogni giorno la Terza Parte del Rosario e almeno una volta alla Settimana tutte e Tre le Corone.

( Libro IV: I SERMONI E I TRATTATI DEL BEATO ALANO:
"Gemme da offrire in dono alla Vergine Maria" :
da "Il Santissimo Rosario: Il Salterio di Gesù e di Maria" del Beato Alano della Rupe)


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