CHI HA UCCISO GESU' CRISTO? PREMESSA Questo libretto, scritto ad appena due anni dall'apertura del Concilio Vaticano II (1962-1965), intendeva arginare quegli errori che già serpeggiavano in certi …Altro
CHI HA UCCISO GESU' CRISTO?
PREMESSA
Questo libretto, scritto ad appena due anni dall'apertura del Concilio Vaticano II (1962-1965), intendeva arginare quegli errori che già serpeggiavano in certi ambienti cattolici agli inizi degli anni '60, e che di lì a poco si sarebbero manifestati in tutta la loro virulenza con la promulgazione della Dichiarazione conciliare Nostra Ætate, riproponendo magistralmente l'autentica e plurisecolare dottrina cattolica a riguardo del delitto più importante e carico di conseguenze per la Storia dell'umanità. Poggiando sull'autorità della Sacra Scrittura, dei Padri della Chiesa, di San Tommaso d'Aquino, e di molti esegeti, teologi e scrittori universalmente accettati e riconosciuti come colonne portanti del comune sentire cattolico, l'Autore dimostra in modo incontrovertibile sia la responsabilità ebraica nell'uccisione di Cristo, che la conseguente fine dell'Antica Alleanza. Ad appena quattro anni dalla stampa di questo libretto, uscito con l'Imprimatur di Mons. Carlo Livraghi, Vescovo di Frosinone, i vertici della Chiesa, cedendo alle pressioni del giudaismo internazionale (rappresentato principalmente dall'ebreo francese Jules Marx Isaac, il quale sosteneva la non-storicità dei Vangeli!) avrebbero approvato un documento ufficiale (e quindi facente parte del Magistero ordinario universale) che negava queste immutabili verità scagionando gli ebrei dal delitto di deicidio. Tale nuovissima dottrina, che non poggia né sulla Scrittura, né sulla Tradizione, è stata poi ripresa ed adottata anche dal recente Catechismo della Chiesa cattolica, promulgato da Giovanni Paolo II, ed è divenuto uno dei punti fermi nel dialogo in atto tra i rappresentanti del Vaticano e quelli della Sinagoga. Facendo dire al Vangelo l'esatto contrario di ciò che esso più volte afferma, si sostiene che Gesù Cristo non sarebbe stato ucciso dagli ebrei (cfr. Nostra Ætate, § 4; Catechismo della Chiesa cattolica, § 598), ma che, in realtà, Egli sarebbe stato materialmente ucciso dai romani e dai nostri peccati. La lettura serena e pacata di questo opuscolo non può non convincere dell'assoluta falsità e gratuità di questa affermazione che scalza alla radice la stessa religione cattolica.
P. ISIDORO DA ALATRI o.f.m.
CHI HA UCCISO GESU' CRISTO?
La responsabilità ebraica nella crocifissione del Signore
«Non dicano i giudei: «Non abbiamo ucciso Cristo»!
Sant'Agostino
(cfr. Enarratio in Psalm. 63)
Nihil obstat quominus imprimatur
__________
Romæ, die 29 decembris 1960
(Fr. Ioannes Baptista A. Farnese)
Minister Provincialis O. F. M. Cap.
Imprimatur
_______
Verulis, die 20 novembris 1961
+ Carolus Livraghi
Ep.us Verulan - Frusinaten
per la lettura del testo completo:
link
holywar.org/Deicidio.htm
PREMESSA
Questo libretto, scritto ad appena due anni dall'apertura del Concilio Vaticano II (1962-1965), intendeva arginare quegli errori che già serpeggiavano in certi ambienti cattolici agli inizi degli anni '60, e che di lì a poco si sarebbero manifestati in tutta la loro virulenza con la promulgazione della Dichiarazione conciliare Nostra Ætate, riproponendo magistralmente l'autentica e plurisecolare dottrina cattolica a riguardo del delitto più importante e carico di conseguenze per la Storia dell'umanità. Poggiando sull'autorità della Sacra Scrittura, dei Padri della Chiesa, di San Tommaso d'Aquino, e di molti esegeti, teologi e scrittori universalmente accettati e riconosciuti come colonne portanti del comune sentire cattolico, l'Autore dimostra in modo incontrovertibile sia la responsabilità ebraica nell'uccisione di Cristo, che la conseguente fine dell'Antica Alleanza. Ad appena quattro anni dalla stampa di questo libretto, uscito con l'Imprimatur di Mons. Carlo Livraghi, Vescovo di Frosinone, i vertici della Chiesa, cedendo alle pressioni del giudaismo internazionale (rappresentato principalmente dall'ebreo francese Jules Marx Isaac, il quale sosteneva la non-storicità dei Vangeli!) avrebbero approvato un documento ufficiale (e quindi facente parte del Magistero ordinario universale) che negava queste immutabili verità scagionando gli ebrei dal delitto di deicidio. Tale nuovissima dottrina, che non poggia né sulla Scrittura, né sulla Tradizione, è stata poi ripresa ed adottata anche dal recente Catechismo della Chiesa cattolica, promulgato da Giovanni Paolo II, ed è divenuto uno dei punti fermi nel dialogo in atto tra i rappresentanti del Vaticano e quelli della Sinagoga. Facendo dire al Vangelo l'esatto contrario di ciò che esso più volte afferma, si sostiene che Gesù Cristo non sarebbe stato ucciso dagli ebrei (cfr. Nostra Ætate, § 4; Catechismo della Chiesa cattolica, § 598), ma che, in realtà, Egli sarebbe stato materialmente ucciso dai romani e dai nostri peccati. La lettura serena e pacata di questo opuscolo non può non convincere dell'assoluta falsità e gratuità di questa affermazione che scalza alla radice la stessa religione cattolica.
P. ISIDORO DA ALATRI o.f.m.
CHI HA UCCISO GESU' CRISTO?
La responsabilità ebraica nella crocifissione del Signore
«Non dicano i giudei: «Non abbiamo ucciso Cristo»!
Sant'Agostino
(cfr. Enarratio in Psalm. 63)
Nihil obstat quominus imprimatur
__________
Romæ, die 29 decembris 1960
(Fr. Ioannes Baptista A. Farnese)
Minister Provincialis O. F. M. Cap.
Imprimatur
_______
Verulis, die 20 novembris 1961
+ Carolus Livraghi
Ep.us Verulan - Frusinaten
per la lettura del testo completo:
link
holywar.org/Deicidio.htm
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Ad @alda luisa corsini
e a tutti gli amici di gloria tv.
Nel proporre la lettura di questo libretto non era mia intenzione instillare sentimenti di odio o disprezzo verso gli ebrei.
Mi dispiace se alcuni abbiano inteso questo.
Il mio intento era quello di criticare certe derive degli insegnamenti ETERODIRETTI del vaticano II.
Premesso che crocifiggo Nostro Signore Gesù nel mio cuore ogni qualvolta …Altro
Ad @alda luisa corsini
e a tutti gli amici di gloria tv.
Nel proporre la lettura di questo libretto non era mia intenzione instillare sentimenti di odio o disprezzo verso gli ebrei.
Mi dispiace se alcuni abbiano inteso questo.
Il mio intento era quello di criticare certe derive degli insegnamenti ETERODIRETTI del vaticano II.
Premesso che crocifiggo Nostro Signore Gesù nel mio cuore ogni qualvolta pecco, per cui devo interessarmi della mia anima, tuttavia non mi piace vedere un magistero che edulcora la verità per puro rispetto umano, accettando le direttive di certe "combricole".
Fare questo ecumenismo per dirci quanto siamo buoni e bravi, non giova a nessuno.
Dialogare con gli ebrei (ma anche con altre religioni) senza annunciare il Vangelo di Cristo, ma, anzi, nascondendo la Sua Croce sotto il pettorale, non mi sembra sia la Volontà divina, ma è il frutto di questo ecumenismo falso scaturito dal vat.II.
Questo era il mio intento. Una critica alla Chiesa. Non c'è nessun accanimento di odio verso nessuno.
Tuttalpiù un invito per tutti (me compreso) alla riflessione sul pericolo di mancare alla propria vocazione o dovere: gli ebrei erano chiamati a riconoscere il Messia! Se lo avessero fatto la storia sarebbe stata diversa, così anche noi quando non corrispondiamo al disegno divino, anzi ci opponiamo ad esso, ci "incasiniamo" la vita.
Il giudizio metastorico sugli avvenimenti che portarono alla crocifissione lo dà Dio, ma non possiamo tacere i fatti, certo senza odiare, senza condannare.
Dire che storicamente fu il popolo con i loro capi a voler crocifiggere Cristo non è dire una bugia.
Quando la Chiesa vuole dialogare dovrebbe aver la consapevolezza di chi siamo noi e chi abbiamo di fronte. Tempo fa, proprio in questo periodo, sentivo alla radio rai3 una personalità ebraiche (non so dire quanto rappresentativa) che affermava riguardo la venuta del messia, che secondo le loro ultime esegesi, il messia è da identificare con il popolo ebraico stesso. Questo significa ribadire il rifiuto dato al vero Messia. Dunque, ripeto la mia critica alla Chiesa: su queste premesse, con quale scopo si dialoga, si accettano "consigli", si cambia dottrina per accondiscendenza verso chi è opposto a noi?
Evidenziare che il mutare dell'insegnamento dottrinale ha prodotto solo un sentimentalismo sterile che ha fatto perdere identità, chiarezza, discernimento, militanza...è quello che volevo fare.
a tutti.
e a tutti gli amici di gloria tv.
Nel proporre la lettura di questo libretto non era mia intenzione instillare sentimenti di odio o disprezzo verso gli ebrei.
Mi dispiace se alcuni abbiano inteso questo.
Il mio intento era quello di criticare certe derive degli insegnamenti ETERODIRETTI del vaticano II.
Premesso che crocifiggo Nostro Signore Gesù nel mio cuore ogni qualvolta pecco, per cui devo interessarmi della mia anima, tuttavia non mi piace vedere un magistero che edulcora la verità per puro rispetto umano, accettando le direttive di certe "combricole".
Fare questo ecumenismo per dirci quanto siamo buoni e bravi, non giova a nessuno.
Dialogare con gli ebrei (ma anche con altre religioni) senza annunciare il Vangelo di Cristo, ma, anzi, nascondendo la Sua Croce sotto il pettorale, non mi sembra sia la Volontà divina, ma è il frutto di questo ecumenismo falso scaturito dal vat.II.
Questo era il mio intento. Una critica alla Chiesa. Non c'è nessun accanimento di odio verso nessuno.
Tuttalpiù un invito per tutti (me compreso) alla riflessione sul pericolo di mancare alla propria vocazione o dovere: gli ebrei erano chiamati a riconoscere il Messia! Se lo avessero fatto la storia sarebbe stata diversa, così anche noi quando non corrispondiamo al disegno divino, anzi ci opponiamo ad esso, ci "incasiniamo" la vita.
Il giudizio metastorico sugli avvenimenti che portarono alla crocifissione lo dà Dio, ma non possiamo tacere i fatti, certo senza odiare, senza condannare.
Dire che storicamente fu il popolo con i loro capi a voler crocifiggere Cristo non è dire una bugia.
Quando la Chiesa vuole dialogare dovrebbe aver la consapevolezza di chi siamo noi e chi abbiamo di fronte. Tempo fa, proprio in questo periodo, sentivo alla radio rai3 una personalità ebraiche (non so dire quanto rappresentativa) che affermava riguardo la venuta del messia, che secondo le loro ultime esegesi, il messia è da identificare con il popolo ebraico stesso. Questo significa ribadire il rifiuto dato al vero Messia. Dunque, ripeto la mia critica alla Chiesa: su queste premesse, con quale scopo si dialoga, si accettano "consigli", si cambia dottrina per accondiscendenza verso chi è opposto a noi?
Evidenziare che il mutare dell'insegnamento dottrinale ha prodotto solo un sentimentalismo sterile che ha fatto perdere identità, chiarezza, discernimento, militanza...è quello che volevo fare.
alda luisa corsini
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Grazie della precisazione. Qualche informazione "di prima mano" da parte mia: molti ebrei non credono più alla venuta del Messia e quelli che ci credono pensano che possa nascere in seno alle loro famiglie come uomo "normale", con doti da condottiero o politiche che li conduca alla vittoria sui loro nemici storici (ho conosciuto anni fa un ragazzo ebreo che diceva di essere nato già circonciso e …Altro
Grazie della precisazione. Qualche informazione "di prima mano" da parte mia: molti ebrei non credono più alla venuta del Messia e quelli che ci credono pensano che possa nascere in seno alle loro famiglie come uomo "normale", con doti da condottiero o politiche che li conduca alla vittoria sui loro nemici storici (ho conosciuto anni fa un ragazzo ebreo che diceva di essere nato già circonciso e che questo poteva essere un indizio in tal senso). La maggior parte degli ebrei ha una paura atavica dell'assimilazione che in termini pratici per loro significa la possibilità, vivendo in occidente e in una cultura "cristiana", di perdere la loro identità, i loro usi e costumi che tentano di tramandare pervicacemente da generazioni di padre in figlio; per questo si tengono lontani, tranne rarissime eccezioni, da catechesi, tentativi di evangelizzazione ecc. La diaspora, causata dalle persecuzioni (peraltro ancora in atto: conosco molti ebrei che hanno lasciato la Francia dove l'antisemitismo è molto radicato per l'America), è proprio il motivo di questa loro spina nel fianco. I matrimoni misti sono considerati una iattura e non sono incoraggiati. Il tutto è condito dal timore di essere maledetti da Dio per non avere seguito le famose 600 prescrizioni e gli insegnamenti della Torah. Da un certo punto di vista non mi sento di criticarli, dall'altro so che il loro rifiuto di riconoscere Gesù come il Messia ha provocato la conversione del mondo romano pagano. La misericordia del Signore in questo modo è stata esaltata. Pace anche a Lei.
Massimo M.I.
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@alda luisa corsini carissima, non so a quale cerchia di conoscitori. Si riferisce, probabilmente io sono nella lista da lei descritta, però tenendo conto che gloria TV è visitàta per certi articoli anche svariate migliaia di utenti, non credo che gli illuminati sul tema siano così numerosi. La vera Chiesa prega per la conversione dell'antico popolo di Dio perché è un punto che determinerà la …Altro
@alda luisa corsini carissima, non so a quale cerchia di conoscitori. Si riferisce, probabilmente io sono nella lista da lei descritta, però tenendo conto che gloria TV è visitàta per certi articoli anche svariate migliaia di utenti, non credo che gli illuminati sul tema siano così numerosi. La vera Chiesa prega per la conversione dell'antico popolo di Dio perché è un punto che determinerà la parusia del signore. Certo piacerebbe anche a me non essere consapevole della mia povertà e dei mie peccati, ma sembra che il cielo non sia contento di questa illusione
alda luisa corsini
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Caro Massimo, ho l'impressione che questo argomento sia stato ispirato dal mio famoso commento rivolto a Lei e agli altri amici sugli ebrei, sui miei parenti ecc. Non amo affatto l'accanimento verso gli ebrei in cui a volte si indugia in questo spazio. Percepisco una vena irridente e di livore che trovo anacronistica, infantile e poco cristiana. Vorrei che noi qui, in questa sede, si fosse speciali …Altro
Caro Massimo, ho l'impressione che questo argomento sia stato ispirato dal mio famoso commento rivolto a Lei e agli altri amici sugli ebrei, sui miei parenti ecc. Non amo affatto l'accanimento verso gli ebrei in cui a volte si indugia in questo spazio. Percepisco una vena irridente e di livore che trovo anacronistica, infantile e poco cristiana. Vorrei che noi qui, in questa sede, si fosse speciali e si desse un esempio di lealtà e signorilità, oltre che di cristiana missione e vocazione.
Massimo M.I.
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Le vene di anticarita di cui parla sarebbero da evitare, però ci bombardano con " per non dimenticare " un delitto (campi di concentramento) che non ho commesso, mentre 350000000 di cristiano sono perseguitati ora da un sistema mondiale di cui ormai si sa di chi è la regia. Certo, Gesù a comandato di amare i vostri nemici, ma fece perdere la pazienza anche a San Paolo, qualche vena o altro me li …Altro
Le vene di anticarita di cui parla sarebbero da evitare, però ci bombardano con " per non dimenticare " un delitto (campi di concentramento) che non ho commesso, mentre 350000000 di cristiano sono perseguitati ora da un sistema mondiale di cui ormai si sa di chi è la regia. Certo, Gesù a comandato di amare i vostri nemici, ma fece perdere la pazienza anche a San Paolo, qualche vena o altro me li fa girare. Non accettare l'evidenza può portare alla confusione mentale e teologale. La carità più grande nei loro confronti è di pregare per la loro conversione non illuderli di essere salvi per il loro sangue, ciò può comportare il nostro sangue!
alda luisa corsini
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Penso che in questa sede i lettori e i commentatori siano ad un livello di conoscenza ed informazione tale da sapere come sono andate le cose e come vanno distribuite le responsabilità. Un moto fraterno per non infiammare gli animi mi induce a consigliare vivamente di non buttare benzina sul fuoco e a non rimestare nell'argomento.