Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I. Mese Mariano CAPITOLO VII: SEGUONO SETTANTA BREVI RIVELAZIONI, CHE LA GLORIOSA VERGINE (MARIA) …Altro
Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I.

Mese Mariano

CAPITOLO VII: SEGUONO SETTANTA BREVI RIVELAZIONI, CHE LA GLORIOSA VERGINE (MARIA) RIVELO AL SUO NOVELLO SPOSO.

- (nona parte)


La sessantatreesima (Rivelazione) è
che, Maria SS. è, per gli uomini devoti,
soprattutto per gli uomini di Chiesa, e in
modo specialissimo, per i Religiosi, una
Sposa più vera, più autentica, più splendida
e più perfetta, di quanto lo sia nel mondo,
ogni sposa degli uomini, sia per il valore
della promessa, sia per il maggior incanto di
essere liberi dalla lussuria, sia per la
ricompensa e la consolazione future, sia per
il godimento mistico dei Baci d’Amore, degli
Abbracci e dei Legami (d’Amore), che sono
tutte realtà spirituali.
Questa Sposa, poi, è tanto superiore ad
una sposa di questo mondo, quanto il Cielo è
più grande di una stella, (quanto) il fuoco (è
più grande) di una scintilla.

La sessantaquattresima Rivelazione
che ti faccio, o carissimo Sposo, diceva la
dolcissima Maria, è che amo infinitamente i
Miei Servi.

La sessantacinquesima (Rivelazione) è
che, se tutti i Santi e le Sante Mi pregassero
fino al Giudizio (Universale), di non aver
compassione di uno Mio Servo, che mi
chiede umilmente misericordia, Io darò
ascolto più al Mio Servo in questa (sua
richiesta), per quanto (sia) peccatore, che a
tutti i Santi.

La sessantaseiesima (Rivelazione) è
che, vorrei rinunciare piuttosto alla Gloria
del Mio Corpo, che lasciare che solo uno dei
Miei Servi si danni.

La sessantasettesima (Rivelazione) è
che, preferirei realizzare per un Mio Servo un
Mondo nuovo, ossia un novello Paradiso, se
questi non ne fosse meritevole, piuttosto che
lasciarlo dannare.

La sessantottesima (Rivelazione), ti
dico confidenzialmente, è che vorrei
piuttosto lasciare tutta la Mia Beatitudine, e
vivere di nuovo nel mondo, come vissi un
tempo, che lasciare che un Mio Servo si
danni.

La sessantanovesima (Rivelazione) è
che, se tutto il mondo fosse pieno di
serpenti, di draghi e di altre bestie feroci,
vorrei piuttosto vivere in esso e soffrire fino
al Giorno del Giudizio, che lasciare che si
danni uno solo dei Miei Servi, anche tra quelli
peccatori.

La settantesima e ultima Rivelazione è
che, quel Mio Novello Sposo era un
peccatore degenere, per il quale ho pregato,
desiderando sopportare tutte le pene del
mondo e dell’inferno, purchè si salvasse.
Perchè i peccatori, dopo Dio, sono la
Mia seconda Gloria.

Se dunque Io non amassi i peccatori,
agirei contro la ragione ultima del Mio
operare.

Preghiera:
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei Benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù Cristo: vero uomo e vero Dio, che tu, o Vergine Madre, hai concepito per opera dello Spirito Santo: quando a Gabriele hai risposto questa salvifica parola: “Ecco la Serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola. Amen.

Impegno:
Recitare ogni giorno la Terza Parte del Rosario e almeno una volta alla Settimana tutte e Tre le Corone.

- Beato Alano della Rupe
LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO
(incunabolo del 1498) Libro I
LE FONTI di: Beato Alano della Rupe - Il Santissimo Rosario: Il Salterio di Gesu’ e di Maria


www.beatoalano.it
betta940
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ilsantorosario
La sessantaseiesima (Rivelazione) è
che, vorrei rinunciare piuttosto alla Gloria
del Mio Corpo, che lasciare che solo uno dei
Miei Servi si danni.
ilsantorosario
La sessantottesima (Rivelazione), ti
dico confidenzialmente, è che vorrei
piuttosto lasciare tutta la Mia Beatitudine, e
vivere di nuovo nel mondo, come vissi un
tempo, che lasciare che un Mio Servo si
danni.