
All'inizio, Hart era stato accusato di abusi omosessuali contro minori di età inferiore ai 16 anni e di aver adescato durante la Confessione, accuse che un avvocato della diocesi ritenne "credibili"nel 2018.
Il personale della diocesi con "preparazione professionale" con anche il Vicario Generale ha rivisto sei (!) delle accuse definendo Hart colpevole "con certezza morale," prima che il Vaticano avviasse il processo.
Il decreto finale del Vaticano ha scagionato Hart da sette accuse, mentre altre cinque accuse non sono state provate con certezza morale. Due accuse non sono state considerate di natura criminale, perché i partner avevano 16 e 17 anni e quindi non sono da considerarsi minori.
Un caso di un ragazzo con meno di 16 anni è stato portato alla Congregazione e considerato credibile dalla diocesi, ma non è stato nemmeno menzionato nel decreto. La diocesi di Cheyenne è guidata dal vescovo Biegler, pro omosessuali.
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