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P.Elia
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Anche i ricchi si possono salvare.

Anche i ricchi si possono salvare
3 Novembre 2019, XXXI Domenica del Tempo Ordinario


Cari fratelli e sorelle, l’episodio della conversione di Zaccheo, riportato dal Vangelo di Luca, che ascolteremo Domenica 3 Novembre, ci impone una seria e profonda riflessione sulla reale possibilità che hanno i ricchi di salvarsi. Perché se è vero che Gesù ha detto che “è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli” è anche vero che “tutto è possibile a Dio”. L’episodio del capo dei pubblicani e ricco Zaccheo, ci fa comprendere che cosa può spingere un essere umano a riporre nella ricchezza tutta la sua fiducia accettando tutte le conseguenze in termini di isolamento e solitudine, una sorta di “carcere invisibile” nel quale si rinchiudono, tipico delle elites oltre che dell’invidia, del disprezzo, a volte dell’odio da parte di coloro che vivono nella miseria e ai margini della vita.
Cari fratelli e sorelle, il desiderio di Zaccheo di incontrare Gesù che ci fa capire il motivo della sua profonda infelicità. Zaccheo non riusciva a capire come Gesù, pur essendo povero e insignificante dal punto di vista della “logica umana”, riscuotesse tanto successo, attenzione, consenso, ammirazione e amore… Proprio quello che mancava a lui! Una mancanza che ha fatto indurire e reso spietato il suo cuore nei riguardi dei suoi fratelli e sorelle.
Cari fratelli e sorelle, dobbiamo renderci conto che questi nostri fratelli e sorelle ricchi, illusi dal demonio, credono che le ricchezze di questo mondo, conseguite a qualsiasi costo, possono dare un senso alla loro vita e riempire il vuoto del loro cuore…

Mi si perdoni, qui, quella che potrebbe sembrare una digressione, ma, paradossalmente, studi scientifici di indubbia validità hanno dimostrato che il fenomeno della violenza criminale ha la stessa radice, ossia, la mancanza di attenzione, di riguardo, di comprensione, di amore, di rispetto! it.qwertyu.wiki/wiki/James_Gilligan

È davvero paradossale che la stessa mancanza di pietà, di compassione che si riscontra in quella minoranza, il dieci per cento come ci ricorda Papa Francesco, che possiede l’85 % delle ricchezze del pianeta la ritroviamo in quell’altra minoranza, la criminalità organizzata, che ha fatto della ricerca e dell’accumulo della ricchezza, a qualsiasi costo, la scelta fondamentale della sua vita.

Ma, l’apporto di luce, di conoscenza, di approfondimento che ci dona l’episodio della conversione di Zaccheo è soprattutto quello che ci permette di capire quale “potere”, per così dire, può “sciogliere” il cuore di ghiaccio dei ricchi e, da questo punto di vista, anche dei cosiddetti “criminali” .

Infatti, di che cosa è portatore lo sguardo di Gesù che si è posato sul ricco Zaccheo, che come un bambino era salito sul sicomoro per vederlo, se non dell’attenzione, del riguardo, della comprensione, del rispetto, dell’inaudita bellezza e purezza dell’amore che Dio ha per ogni sua creatura e, in modo particolare, per coloro che sono più lontani da Lui e proprio per questa ragione ne hanno più bisogno ?