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«Io sono Roberto Bolle, non un pollo che razzola nel pollaio». Quei cattolici depressi e deprimenti che rinchiudono la morale dentro un preservativo e che considerano il sesso come centro dell’intero …Altro
«Io sono Roberto Bolle, non un pollo che razzola nel pollaio». Quei cattolici depressi e deprimenti che rinchiudono la morale dentro un preservativo e che considerano il sesso come centro dell’intero mistero del male (con postilla finale aggiunta il 12 settembre)

«Come promesso compatibilmente con i miei impegni ho provveduto a fare un video in risposta alle sue eterodosse affermazioni sulla contraccezione. Convinto che personalmente conosca cosa è sana dottrina e quindi da ritenersi e cosa da scartare. Certamente tornerà utile ai tanti fedeli che da anni ci seguono e che hanno l’obbligo di conoscere la verità su questioni di tale importanza». Dal canto mio intendo chiarire che se un laico accusa di eterodossia sulla pubblica piazza dei social media un ministro in sacris e un teologo, è quanto meno doveroso difendere la propria dignità di sacerdote e di studioso dalle accuse di un soggetto rivelatosi alla prova dei fatti un teologo dilettante che tenta di dogmatizzare un preservativo stravolgendo il magistero morale della Chiesa e i suoi documenti che trattano il tema della contraccezione, a partire dalla enciclica Humanae Vitae del Santo Pontefice Paolo VI.