signummagnum
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Grido di allarme e di dolore di un sacerdote!

Fino a quando, Signore?

Excaeca cor populi huius, et aures eius aggrava, et oculos eius claude: ne forte videat oculis suis, et auribus suis audiat, et corde suo intelligat, et convertatur, et sanem eum (Is 6, 10).

Non sto cedendo allo scoraggiamento, ma mi sento schiacciato da un immenso dolore. Non ho il minimo dubbio che con l’aiuto di Dio rimarrò esente dalla somministrazione di un veleno fabbricato dall’uomo a partire da feti abortiti che provoca enormi danni all’organismo, dal sistema nervoso centrale a quello cardio-circolatorio e all’apparato riproduttivo, per non parlare dei fortissimi rischi di tumori e malattie autoimmuni; confido che vi ci opponiate tutti anche voi e prego per questo, mettendovi ogni giorno sotto la protezione del Preziosissimo Sangue. Ciò che mi dilania è il dover assistere, impotente, alla precipitosa corsa verso la rovina fisica e spirituale di milioni di concittadini illusi di affrancarsi così dal terrore del morbo o dalle restrizioni illegali imposte da marionette al soldo dell’alta finanza. Oltre al pericolo per la salute del corpo, c’è quello relativo al controllo della mente. Non è fantascienza: l’intruglio che viene inoculato contiene proteine magnetizzate che possono installarsi nel cervello e ricevere impulsi elettromagnetici capaci di determinarne le reazioni.

Dicono che una “vaccinazione” del genere sia stata effettuata in Ruanda, poco prima del massacro del 1994, allo scopo di spingere improvvisamente la popolazione, tramite l’irradiazione di onde, a comportamenti di una violenza belluina. Un altro fattore di cui tener conto, riguardo all’Africa, è la piaga endemica della stregoneria, che può ben aver contribuito a quello scatenamento dell’Inferno sulla terra. Da noi, come se non bastasse l’esercito di maghi e fattucchiere locali, le pratiche occulte di origine straniera si stanno diffondendo ampiamente grazie all’invasione pianificata dai poteri forti. Delitti particolarmente efferati sono espressione di culture non ancora trasformate dalla civiltà del Vangelo, ma avvinte nella barbarie dell’Islam o dell’idolatria. Il processo di disgregazione della società, già molto avanzato a causa del divorzio, ha conosciuto un’improvvisa accelerazione grazie alla mistificazione della pandemia, alla cosiddetta immigrazione e alla promozione della sodomia, tutti fenomeni programmati dai governi e dagli organismi internazionali.

Gli stessi burattinai che hanno orchestrato queste operazioni di ingegneria sociale sono intervenuti nello sviluppo dei singoli individui al fine di renderli facilmente manipolabili. La demolizione della scuola, la delegittimazione della figura paterna e la degradazione della donna da madre a prostituta, ottenuta con la moda, il femminismo e il libertinismo, hanno prodotto già più di una generazione gravemente danneggiata nell’essere stesso. Sono sempre più numerosi non solo i giovani, ma anche gli adulti che rivelano una mancanza pressoché completa di struttura morale e spirituale. Da un lato, la coscienza pare atrofizzata da un’ignoranza quasi assoluta della legge morale, la cui stessa idea pare in molti del tutto assente; dall’altro, la mentalità materialistica ha sradicato le nozioni di anima e di trascendenza, al punto che tante persone non sono più in grado di pensare qualcosa che non sia materia o che superi il mondo visibile. Tutto ciò ha inevitabili ricadute sulla vita e sulla condotta, i cui scopi sono confinati nell’immanenza e il cui orizzonte è chiuso dalla morte.

Tali sviluppi, oltre ad essere causa di un grave disagio psicologico, seppure non sempre ammesso o individuato, hanno provocato un vero e proprio cambiamento antropologico: ovviamente non nel senso di un’impossibile variazione della natura umana, ma in quello di un’alterazione del normale funzionamento degli uomini. Abbandonati a sé stessi, prigionieri della materialità e del momento presente, gli individui si ripiegano sul proprio piccolo ego, che si dilata a dismisura per colmare il vuoto lasciato dalla dimenticanza di Dio. L’ipertrofia dell’io che ne risulta si manifesta poi in forme più o meno spiccate di puerile egocentrismo e di ossessivo narcisismo. A livello etico e conoscitivo, ogni persona finisce col considerarsi l’istanza suprema e definitiva di giudizio su qualunque cosa. È pur vero che la coscienza rappresenta l’ultimo tribunale nel quale si decidono le scelte morali, ma a condizione che rispecchi limpidamente in sé la legge naturale e, per i credenti, anche quella rivelata, le quali devono essere ben note all’intelletto del soggetto deliberante.

L’indipendenza assoluta del singolo, consegnato alle sue valutazioni soggettive, volubili e prive di solido fondamento, costituisce paradossalmente proprio il presupposto che lo rende manipolabile a piacimento. Egli, infatti, non ha un’impalcatura interiore in cui inquadrare opzioni e proposte per discernere se sono lecite e opportune; la questione della liceità, anzi, non si pone nemmeno. Basta che una cosa materialmente fattibile sia presentata come vantaggiosa perché essa appaia non solo lecita, ma addirittura obbligatoria. Chiunque detenga una posizione che in qualsiasi modo lo accrediti presso il pubblico, allora, è in grado di determinare le scelte delle masse: che sia un governante, un giornalista, un conduttore televisivo, un personaggio dello spettacolo o un sedicente “esperto” di una qualche disciplina, la sua parola è un oracolo assolutamente indiscutibile e merita incondizionato ossequio della mente e della volontà. La funzione abbandonata dall’autorità ecclesiastica è stata immediatamente usurpata dai figli di Belial.

La geniale trovata di questi ultimi è che, in una società totalmente mediatizzata, si riduce di molto la necessità della sorveglianza e della coercizione da parte delle istituzioni, visto che c’è già chi le esercita capillarmente e con fanatico zelo: i familiari, i vicini, i parenti, gli amici, i colleghi… perfino chi ti incrocia per strada e ti fa una scenata perché non porti la fatidica mascherina pure sul naso. Tale asfissiante sistema di controllo sociale, per inciso, è da tempo in funzione, con grande efficienza, nella Repubblica Popolare Cinese, con la sola differenza che là affibbiano ai cittadini anche un punteggio che, al di sotto di soglie prefissate, li priva dell’esercizio di determinati diritti. Neppure da noi, comunque, è tanto divertente ritrovarsi i peggiori persecutori in casa o nell’ambiente di lavoro; è per questo che si rivela vitale avere uno spazio interiore in cui poter respirare, ritrovando serenità e fiducia. Ribadisco che non si tratta di una fuga nell’intimismo, ma di un’elevazione dell’anima che abilita a cogliere la realtà delle cose da un punto di vista privilegiato.

Tale posizione ci consente di conservare non solo la fede, ma anche l’uso della ragione e l’equilibrio psichico, oltre a proteggere la nostra salute fisica; è una grazia speciale di cui non ringrazieremo mai abbastanza il Signore. Essa ci permette altresì di sopportare lo strazio di vedere tanti parenti e conoscenti andare allegramente al macello. La carità fa sì che il cristiano soffra, più che per il penoso isolamento che subisce, per l’impossibilità di aiutare il prossimo per stornarlo dalla disgrazia che si procura da sé. L’ostinazione nel peccato e la sordità ai richiami di Dio, d’altronde, sono sciagure ben peggiori, di cui quelle temporali non sono altro che una delle conseguenze. Tentare di richiamare gli ottusi erranti – che sia sul piano spirituale o su quello materiale – non sortisce altro effetto che il loro ulteriore indurimento, oltre alle reazioni di violento rifiuto. È così che la predicazione della verità, se respinta, ottiene paradossalmente il risultato contrario, non certo per un difetto della verità stessa, ma per le disposizioni interiori di chi la rigetta.

Mai mi è stato chiaro come in questo frangente ciò che Dio disse al profeta Isaia: «Acceca il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi e chiudi i suoi occhi, perché non veda con i suoi occhi, né oda con i suoi orecchi, né comprenda con il suo cuore, né si converta, né io lo risani» (Is 6, 10). Chi non vuole ascoltare provoca il proprio castigo con la sua stessa testardaggine; è una rovina che consiste anzitutto nei gravi errori che così è portato a commettere, fino a sprofondare talvolta in un abisso di immoralità, ma poi anche nel prestar fede alle menzogne del mondo assoggettandosi in tal modo alla sua tirannia, che oggi esige di acconsentire a perniciose indicazioni di terroristi di Stato che andranno processati per genocidio. L’azione delle cause seconde rientra comunque nei disegni divini, che la utilizzano per punire popoli ormai dediti al culto dell’impurità, con la conseguente profanazione di quel tempio vivente della Divinità che sono i corpi dei battezzati. Anche in questo si manifestano la sapienza e la giustizia di Dio, il quale permette che i colpevoli siano causa del loro stesso castigo esponendosi al flagello con la propria ostinata disobbedienza.

L’aspetto peggiore della punizione consiste però nella crescente estraneità al Creatore e Salvatore, origine e mèta dell’esistenza, fonte di ogni vera e duratura gioia. Isaia, ricevuto l’insolito incarico, domanda angosciato: «Fino a quando, Signore?». La risposta è fulminante: «Fino a che le città non restino deserte, senza abitanti, le case senza uomini e il paese devastato e desolato» (Is 6, 11). Come tutte le profezie, anche questa è condizionata dalla risposta degli uomini, che con la libera decisione di convertirsi hanno la possibilità di annullarne o attenuarne il compimento. L’indurimento dei cuori rende ben più difficile tale scelta, ma con la grazia tutto è possibile, purché la si chieda con fede e insistenza. Preghiamo, carissimi, preghiamo tanto per coloro che hanno bisogno di essere guariti dall’accecamento, così che la falcidie sia limitata al minimo e le imminenti sofferenze servano alla loro conversione. Se c’è un’anima pronta ad offrirsi vittima per la salvezza delle altre, è il momento di farlo, ma solo in assoluta obbedienza ad un padre spirituale dotto e sperimentato.

Exsurge, Christe, adiuva nos, et libera nos propter nomen tuum.

Fonte:

lascuredielia.blogspot.com/…021/06/fino-quando-signore-excaeca-cor-populi.html

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Stefania Stefy Stefanini
Fra Pietro lungi da me sentire un dolore che schiaccia come lo sente don Elia, ma anche io mi sento così addolorata e scoraggiata nel vedere questa corsa al vaccino. Se sapesse a quanta gente ho detto di non farlo ma niente anche 2 ragazzette di 17 anni mi hanno risposto che prima per la sperimentazione ci voleva più tempo adesso no perché la tecnologia è andata avanti perciò è sufficiente poco …More
Fra Pietro lungi da me sentire un dolore che schiaccia come lo sente don Elia, ma anche io mi sento così addolorata e scoraggiata nel vedere questa corsa al vaccino. Se sapesse a quanta gente ho detto di non farlo ma niente anche 2 ragazzette di 17 anni mi hanno risposto che prima per la sperimentazione ci voleva più tempo adesso no perché la tecnologia è andata avanti perciò è sufficiente poco tempo. Inoltre ieri è morto un mio amico a cui il medico gli ha consigliato di farlo aveva già tanti problemi di salute e ne sono venuti altri. La famiglia dice che non è possibile ma io sono sicura di si
Stefania Stefy Stefanini
Sapevo che nei vaccini c'erano degli intrugli e feti abortiti ma addirittura proteine magnetizzate per controllare la mente, questo va oltre l'immaginazione e solo il demonio può concepire certe cose. Io non lo farò mai ma sono addolorata perché persone che conosco non mi hanno ascoltato. L'ho detto a loro tante volte facendo vedere video e sentire degli esperti veri niente da fare e quello che …More
Sapevo che nei vaccini c'erano degli intrugli e feti abortiti ma addirittura proteine magnetizzate per controllare la mente, questo va oltre l'immaginazione e solo il demonio può concepire certe cose. Io non lo farò mai ma sono addolorata perché persone che conosco non mi hanno ascoltato. L'ho detto a loro tante volte facendo vedere video e sentire degli esperti veri niente da fare e quello che più mi addolora è che sono persone credenti tra cui anche 2 coniugi consacrati e l'hanno fatto fare pure alle figlie. Ho sempre un dolore al cuore e un pensiero fisso e non riesco a capire perché non si informano prima e vanno così allo sbaraglio. Prego per loro ma ormai è tardi
Grazia Arcadi
Purtroppo sì, è tutto vero. Oltretutto confermato pubblicamente anche da medici rispettabilissimi. La realtà nel futuro prossimo rischia di superare il peggior film splatter dell’orrore. Ci resta la speranza tuttavia che le cose non vadano secondo i piani precisi di chi ha messo in moto queste macchinazioni sul corpo di milioni di persone. Intanto resistiamo e prepariamoci al peggio. Guardiamo a …More
Purtroppo sì, è tutto vero. Oltretutto confermato pubblicamente anche da medici rispettabilissimi. La realtà nel futuro prossimo rischia di superare il peggior film splatter dell’orrore. Ci resta la speranza tuttavia che le cose non vadano secondo i piani precisi di chi ha messo in moto queste macchinazioni sul corpo di milioni di persone. Intanto resistiamo e prepariamoci al peggio. Guardiamo a questo scempio come ad un mezzo certo per santificarci e guadagnarci il Paradiso. Dio ci ama anche così 🙏
Elisabetta Sartini
Condivido queste accorate parole e le faccio mie, anche io vivo nell'angoscia quotidiana! Tutti i miei parenti nonostante le mie raccomandazioni si sono "vaccinati"
Una cosa però mi domando: loro la sorte se la sono segnata, a noi che cosa accadrà?
carla moraglio shares this
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Federica Avanzi
Grande Elia come sempre, grazie. Che Dio la benedica e la Madre Santissima la protegga sempre! Ave Maria 🙏🙏🙏
caterina Giuliana turina
Grande lettera condivido ogni parola ..e il dolore non sarebbe nulla se le persone che amo non andassero al macello.. ritenendomi pazza,, mio Gesu' aiutali a capire primi i miei figli ..vorrei riconsegnarli a Dio non in peccato mortale e poi a tutti gli altri..tanti non se ne rendono conto e io mi affido a TE GESU' PENSACI TU
il vandea
La comprendo. E' anche il mio problema. E' una croce che offro quotidianamente al Signore per la salvezza della Chiesa e di tutti i veri Cattolici.
Paola Gallini
Esattamente quanto sta succedendo a me ...GESÙ PENSACI TU...CONFIDO E SPERO IN TE
Graziella Leyla Capitani
Straziano il cuore le parole di questo sacerdote dalle quali si evince l'amore che nutre per gli uomini e nonostante tutto i nostri cuori induriti dal mondo di oggi continua incessantemente a pregare e chiedere preghiere 🙏🙏🙏❤️🙏🙏🙏per la salvezza....QUANTO AMORE
SoniaDm
Quanto scritto con così precisione è lo sgomento che provo nell'assistere a questa folle corsa...piango...tanto
roberto nuccio
Condivido ogni parola e la sua sofferenza.... È quello che mi chiedo ultimamente è : se soffriamo noi indegne creature di Dio quanto sta soffrendo Dio per noi? Ma il mondo continua più ostinato a non comprenderlo. Dio ci assista e ci protegga sempre secondo la Sua Divinità Volontà
adele mgr
Concordo sig. Nuccio, Dio ci ama tutti quali suoi figli, quanto dolore proverà nel guardare le scelte che stanno facendo? Forse dovremmo moltiplicare gli atti e i momenti di riparazione, farGli sentire che ancora c'è chi Lo ama.
Enrica Longobardi
Caro Don Elia...avrei proprio bisogno di avere una guida spirituale. Sono in Sardegna mi contatti se ha qualche riferimento da darmi. Che il Signore la benedica e la Vergine l accompagni!🔥🙏