Fatima.
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11 LUGLIO 1981: L’OMELIA DI PADRE JOZO CHE FECE “TREMARE” IL REGIME DEGLI EREDI DI TITO

Questa omelia, di cui condivido con voi, amici, alcuni stralci significativi, costò a Padre Jozo una condanna a 36 mesi di carcere duro: Padre Jozo venne arrestato il 17 agosto per essere poi liberato il 17 febbraio 1983 dopo 18 mesi.

“Vi prego di dirmi se il tono della mia voce sarà troppo alto, ed io lo abbasserò. Per cominciare, benvenuti! Dando un’occhiata alle targhe delle auto parcheggiate qua fuori, stasera c’è tanta gente venuta da un po' tutte le parti. Tanti di voi mi hanno chiesto che cosa sta succedendo qui a Medjugorje. Ieri ed oggi tanti giornali del paese mi hanno chiesto com’è possibile che la centrale telefonica del paese sia stata distrutta da un incendio una settimana prima che iniziassero le apparizioni. Com’è possibile che in un solo giorno non solo tutto il Paese, ma l’intera Europa, sia stata informata degli eventi di Medjugorje? Non riescono a capacitarsene! (…) Quando il Signore si mette all’opera, non c’è bisogno di pubblicità. Silenziosamente, Dio si serve dei più umili, dei più piccoli. Egli, infatti, i “grandi” li spodesta, mettendo al loro posto gli “umili”. (…) Il nostro essere qui stasera, in chiesa, non deve ridursi ad un incontro tra curiosi, ma dev’essere un incontro di chi, con tutta l’anima, cerca Dio. Nessuno di noi può dire: “Mi sono sbarazzato di Dio, non vado più in cerca del senso della vita, perché ciò contrasta con la stessa natura umana. (…) Gesù è venuto tra i suoi figli disorientati ed ha detto: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato per annunziare ai poveri la lieta novella, per proclamare ai prigionieri la liberazione e donare ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi e predicare un anno di grazia del Signore”. Noi stasera comprendiamo il significato di quelle parole? Non è forse venuto per liberare me, prigioniero, te prigioniero, che hai scontato quarant’anni di prigionia affinché stasera o domani tu possa inginocchiarti al suo cospetto e dire “Apri queste catene, sciogli questi nodi, rompi questi ferri che ostacolano la mia vita, perché ero incatenato al peccato mortale! Soltanto tu puoi liberarmi”. (…) Nessuno deve essere prigioniero; nessuno deve mettere piede sulla terra altrui, quella terra che è stata salvata da Gesù Cristo e che ci è stata affidata. Egli dice: “Riceverete cento volte tanto e avrete in eredità la vita eterna”. Perciò il presente ed il futuro appartengono a quelli che credono, che si cibano della verità del Vangelo. Il futuro e la verità appartengono a chi presta orecchio alla Parola di Dio e cambia la propria vita. Non a chi offende pesantemente il dono della parola bestemmiando. Non a chi impiega il proprio intelletto per mandare in rovina questo mondo. Così, come la luce annulla il buio, il cristiano deve essere la luce di questo mondo. Senza Gesù il mondo sarebbe peggio di uno zoo. Le Nazioni Unite non chiedono ai cristiani quel che c’è da fare, né agli scienziati interessa il nostro parere sull’armamento nucleare. In che modo i cristiani possono incidere sul futuro del mondo? La nostra forza risiede tutta nelle nostre ginocchia; la nostra forza è nelle mani giunte; la nostra forza ci proviene dal Signore Dio . Non ci sono altre forze, né altre saggezze, né altre vittorie sulla follia di questo mondo, al di fuori dell’umiltà, dell’amore e del sacrificio. Noi siamo il dolce che rende questo mondo meno amaro. Noi diamo gusto a questo mondo. Ecco perché è tragico quando i cristiani falliscono nei loro propositi… Rinunciamo al peccato ed iniziamo a vivere come testimoni di Dio su questa terra. Amen.
Marziale
Grandissimo Sacerdote, consiglio vivamente di ascoltare la sua voce su Youtube .
Marziale
hansvonmutina
Padre Jozo e confratelli sono i martiri della FEDE, che hanno visto il vero volto del demonio, non quelli che hanno in bocca gli slogan del comunismo (dialogo, ecumenismo, sincretismo religioso, pansessualismo ecc.). Il comunismo, ideologia fallita in Unione Sovietica, è riemerso nelle Logge Vaticane. Le tombe "vuote" aperte oggi, "Urbi et orbi", sono il simbolo dei sepolcri imbiancati condannati …Altro
Padre Jozo e confratelli sono i martiri della FEDE, che hanno visto il vero volto del demonio, non quelli che hanno in bocca gli slogan del comunismo (dialogo, ecumenismo, sincretismo religioso, pansessualismo ecc.). Il comunismo, ideologia fallita in Unione Sovietica, è riemerso nelle Logge Vaticane. Le tombe "vuote" aperte oggi, "Urbi et orbi", sono il simbolo dei sepolcri imbiancati condannati da Gesù. Senza dimenticare l'accostamento ai rettili:" Razza di Vipere"!