La “corsa” per la vita. La “corsa” per la vita 27 Ottobre 2019 XXX Domenica del Tempo Ordinario Cari fratelli e sorelle, nel brano della seconda lettera a Timoteo, che ascolteremo Domenica, 27 Ottobre …Altro
La “corsa” per la vita.
La “corsa” per la vita
27 Ottobre 2019 XXX Domenica del Tempo Ordinario
Cari fratelli e sorelle, nel brano della seconda lettera a Timoteo, che ascolteremo Domenica, 27 Ottobre, San Paolo, usando un linguaggio sportivo, ci ricorda il vero senso della vita. Non siamo venuti su questa terra per fare i turisti, ma per essere protagonisti di una “corsa” che non è “contro il tempo” che scorre inesorabile verso la morte per cui molti, ingannati dal demonio, vivono la vita con l’angoscia nel cuore cercando di cogliere tutte le occasioni, purtroppo anche quelle peccaminose, per rincorrere una felicità impossibile da conseguire senza o addirittura contro Dio. La vita, ci assicura San Paolo, è una corsa “nel tempo e nello spazio” per raggiungere, trasformati, il futuro di luce e di Gloria che Dio ci ha preparato, in Cristo suo figlio per mezzo dello Spirito Santo al di là del tempo e dello spazio, nella Vita Eterna. Unica condizione per “terminare la corsa” è “conservare la fede “ che non vuol dire nascondere nel nostro cuore, trasformato in uno “sgabuzzino trascurato e sporco”, i talenti di natura e di grazia che Dio ci ha donato. La fede, come ci ricorda Papa Francesco, si conserva e cresce col “rischio” di affrontare e vincere, con il potere più grande dell’amore, l’unica e “buona battaglia” che tutti dobbiamo combattere che è quella contro il male che oggi, come non mai, sta facendo piangere i poveri e la terra.
La “corsa” per la vita
27 Ottobre 2019 XXX Domenica del Tempo Ordinario
Cari fratelli e sorelle, nel brano della seconda lettera a Timoteo, che ascolteremo Domenica, 27 Ottobre, San Paolo, usando un linguaggio sportivo, ci ricorda il vero senso della vita. Non siamo venuti su questa terra per fare i turisti, ma per essere protagonisti di una “corsa” che non è “contro il tempo” che scorre inesorabile verso la morte per cui molti, ingannati dal demonio, vivono la vita con l’angoscia nel cuore cercando di cogliere tutte le occasioni, purtroppo anche quelle peccaminose, per rincorrere una felicità impossibile da conseguire senza o addirittura contro Dio. La vita, ci assicura San Paolo, è una corsa “nel tempo e nello spazio” per raggiungere, trasformati, il futuro di luce e di Gloria che Dio ci ha preparato, in Cristo suo figlio per mezzo dello Spirito Santo al di là del tempo e dello spazio, nella Vita Eterna. Unica condizione per “terminare la corsa” è “conservare la fede “ che non vuol dire nascondere nel nostro cuore, trasformato in uno “sgabuzzino trascurato e sporco”, i talenti di natura e di grazia che Dio ci ha donato. La fede, come ci ricorda Papa Francesco, si conserva e cresce col “rischio” di affrontare e vincere, con il potere più grande dell’amore, l’unica e “buona battaglia” che tutti dobbiamo combattere che è quella contro il male che oggi, come non mai, sta facendo piangere i poveri e la terra.