I frutti della nuova religione mondiale di Bergoglio: il generale dei gesuiti prega Buddha
I frutti della nuova religione mondiale di Bergoglio: il generale dei gesuiti prega Buddha
“C’è una fotografia che gira sul web e che nella Chiesa sta alimentando parecchi maldipancia. L’immagine è insolita ed evoca pace e raccoglimento, eppure ha il potere di far sgranare gli occhi ai cattolici più ultrà perché non si era ancora visto un Generale dei Gesuiti, a capo dell’Ordine fondato da Sant’Ignazio, inginocchiato tra monaci buddisti, davanti a un Buddha, in preghiera, assorto, con gli occhi chiusi. Non che il Papa Nero sia diventato buddista, anche se su vari blog si parla di battesimo buddista per padre Arturo Sosa. Il fatto è che quella fotografia ripresa in Cambogia il mese scorso, meta di un recente viaggio del religioso, ha finito per ingenerare confusione e polemiche tra tanti fedeli. Adorare Buddha per un cattolico è possibile? Già un po’ di tempo fa il superiore generale dei gesuiti era finito schiacciato da altre polemiche (sempre alimentate dalle frange più ortodosse della Chiesa) per avere negato l’esistenza del diavolo. Intervistato da un quotidiano spagnolo, padre Sosa parlava della libertà dell’individuo di scegliere sempre tra l’opzione del bene e l’opzione del male. Il male, non tanto il diavolo. “Noi abbiamo creato figure simboliche, come per esempio il diavolo, al fine di rappresentare il male. Persino i condizionamenti sociali rappresentano queste figure”. Stavolta la polemica sul web, altrettanto insinuante, è scivolata sul rischio di confondere i fedeli cattolici, come se per loro tutte le fedi fossero uguali. Naturalmente padre Sosa vola alto e continua la sua missione. In una delle sue prime uscite parlò del bisogno di essere audaci. “Non abbiamo alternative che essere audaci, ma ciò è possibile solo se restiamo sempre uniti a Dio dal quale proviene ogni audacia” (Il Messaggero, 23 Luglio 2017)
B) Riferimenti alla Sacra Scrittura
“Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: “Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”. Ma Gesù gli rispose: “Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto”. Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano” (Mt 4,8-11)
C) Commento:
L’albero Bergoglio sta dando sempre più frutti abbondanti. Il progetto non apertamente dichiarato da Bergoglio e dai suoi fedeli ministri di realizzare una nuova religione mondiale che scarta Cristo per unire tutti in una nuova filosofia religiosa prende sempre più corpo. L’apostasia della chiesa di Roma è sempre più manifesta e, come era stato profetizzato, inizia dai suoi vertici.
Arturo Sosa è il generale dell’ordine dei gesuiti (lo stesso ordine di Bergoglio), noto per essersi mostrato a favore del riconoscimento delle unioni civili tra omosessuali, per considerare come qualcosa di normale l’omosessualità all’interno della vita religiosa, per favorire l’idea che potrebbe portare al sacerdozio femminile e per aver testualmente affermato che il diavolo non esiste ma che è solo una “figura simbolica”. Già Sosa ebbe a dire che le parole di Gesù vanno contestualizzate perché a quel tempo nessuno aveva il registratore.
Oltre a tutto ciò, Arturo Sosa si è spinto oltre. In un suo recente viaggio, ha pensato bene di pregare davanti ad un Buddha insieme a dei buddisti. Gesù, respingendo le tentazioni di satana nel deserto (una figura simbolica, Arturo Sosa?) ha detto chiaramente: “Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto” (Mt 4,8-11).
I veri cristiani respingendo le tentazioni di satana, devono rendere culto solo a Dio, non ad altri.
Ecco che l’inganno di Bergoglio e dei suoi ministri sempre più si manifesta. Il progetto di unire tutte le religioni in una nuova unica religione mondiale è contro Dio. Una e soltanto una è la religione vera: quella cristiana, quella che ha insegnato Gesù Cristo, Colui che il Padre ha inviato affinché tutti credessero in Lui per poter ricevere dal Padre la vita eterna.
Per questo i cristiani sono chiamati a fare proselitismo, per invitare tutti, con tutte le proprie forze, ad aderire al vero cristianesimo e poter ricevere, in quanto figli di Dio, la vita eterna.
Dovremo riscrivere il Salmo 114 e scrivere non più gli idoli delle genti, ma dei pastori e aggiungere ad argento ed oro, divinità del sesso (pachamama) e divinità pagane. Il salmista alla fine formula una profezia: "sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida". Vale a dire, che sia per coloro che costruiscono tali idoli, che per coloro che li pregano, la loro sorte è segnata dalla …More
Dovremo riscrivere il Salmo 114 e scrivere non più gli idoli delle genti, ma dei pastori e aggiungere ad argento ed oro, divinità del sesso (pachamama) e divinità pagane. Il salmista alla fine formula una profezia: "sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida". Vale a dire, che sia per coloro che costruiscono tali idoli, che per coloro che li pregano, la loro sorte è segnata dalla morte, ma non solo nella carne, quale realtà naturale, ma nello spirito e ciò sottintende alla dannazione eterna.
Salmo, 114 1-8 "Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome da' gloria, per la tua fedeltà, per la tua grazia. Perché i popoli dovrebbero dire: «Dov'è il loro Dio?». Il nostro Dio è nei cieli, egli opera tutto ciò che vuole. Gli idoli delle genti sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno narici e non odorano. Hanno mani e non palpano, hanno piedi e non camminano; dalla gola non emettono suoni. Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida".
Se non lo avete ancora capito è perché non avete letto o compreso ciò che ho scritto. E se per voi questo argomento non è importante allora siete dei disgraziati perché non avete capito chi era quel Gesù Cristo che si fece inchiodare ad una Croce per i nostri peccati.
Così facendo non difendete la Causa del Figlio di Dio incarnato , e ci sarà un prezzo da pagare per questa vostra tiepidezza: "Poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, ti vomiterò dalla mia bocca!" Ap.3