Tempi di Maria
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El Escorial: messaggi, profezie apocalittiche e appelli su Devozione / Trionfo del Cuore Immacolato

1. MESSAGGI PROFETICI

CASTIGO E CRISI DELLA CHIESA

Il 20 novembre 1981 Gesù parla per primo imperniando il suo discorso sulla “prossimità del giudizio delle Nazioni”. Egli dice: “Dio castigherà tutta l’umanità...in un modo finora mai visto”. La Vergine chiama ancora in causa i Sacerdoti, forse perché sono i suoi figli prediletti. Certi Sacerdoti con la loro vita cattiva, con i loro errori e le loro irriverenze, con la loro cattiva disposizione di spirito nella celebrazione dei santi misteri, con l’amore per il denaro, per gli onori e i piaceri, mancano della necessaria purezza... i peccati delle persone consacrate salgono fino al Cielo e gridano vendetta ...certi capi e guide del popolo di Dio hanno trascurato la penitenza e il demonio ha ottenebrato la loro intelligenza... La Chiesa sarà in balìa di grandi persecuzioni: sarà questo il tempo delle tenebre, la Chiesa si troverà in una crisi spaventosa.

TRE GIORNI DI TENEBRE

Il 19 dicembre 1981 Gesù parla della realtà del castigo che i peccati degli uomini attirano su se stessi. Non si tratta di uno, bensì di due castighi: guerre e rivoluzioni continueranno a nascere in seno all’umanità, mentre il Cielo ne invierà un altro: “Scenderà sulla Terra un’intensa oscurità che durerà tre giorni e tre notti, Nulla sarà più visibile, l’aria diventerà pestilenziale e nociva...ogni luce artificiale sarà impossibile, solamente i ceri benedetti arderanno in quei giorni di tenebre...Tutti i nemici della Chiesa visibili o sconosciuti durante questa oscurità universale periranno su tutta la Terra ad eccezione di qualcuno che si convertirà...La Terra rimarrà come un deserto”. Ma alla fine “la carità brillerà dappertutto, i nuovi re saranno il braccio destro della Chiesa, il Vangelo sarà predicato dappertutto...La mia Santa Chiesa sarà forte, umile, pia, imitatrice zelante di Gesù Cristo...”

L’AMORE

Il 23 gennaio 1982 Gesù dice ad Amparo: “Come a te così a molte anime Io rivelo la mia agonia, il mio amore...l’amore immenso del mio Cuore, ma loro si tappano le orecchie e non vogliono ascoltare”. Questo amore si misura col sacrificio e nel dono di sé di colui che ama. Sta qui il vero amore. Il mondo attuale e gli uomini che lo modellano a loro piacimento, non conoscono questa dimensione dell’amore autentico; e da questo deriva la loro sventura, la loro rovina, il loro castigo, questa desolazione che solo la mancanza di amore può generare. “ Ed è per questo che il mondo, figlia mia, afferma il Signore, corre verso l’abisso a causa della perversità degli uomini; verso il disastro che il mondo attirerà su di sé”.

COME SFUGGIRE IL CASTIGO

Con la recita meditata del Santo Rosario, il mondo, senza alcun dubbio, si risparmierebbe il castigo, la cui essenza consiste nel fatto che Dio permette agli uomini di allontanarsi da Lui, attirando così su se stessi la conseguenza della loro infedeltà. “Il castigo è vicino, affermò la Vergine, si tratterà figlia mia, di astri che verranno a scontrarsi con la Terra. Sarà orribile, figlia mia, sembrerà che il mondo sia in fiamme”. In quell’istante molti vorrebbero essere morti... il panico si estenderà ovunque, sebbene tutti coloro che credono in Dio e nella SS Vergine saranno come in estasi e al riparo dal castigo.

MARIA PORTA DEL CIELO

La Madonna formulò una richiesta molto particolare nel messaggio del 19 agosto 1982:
“Chiedete al mio Cuore Immacolato che il mondo cambi”.

La notte fra il 14 e il 15 settembre 1982 la Vergine disse:
“Sacrificio, sacrificio è ciò che vi chiedo, figli miei”.

Il 16 settembre 1982 il messaggio evidenzia la ricompensa “che durerà per tutta l’eternità”, poi aggiunge:

“Pregate per le mie anime consacrate. La Chiesa di Cristo si sta distruggendo. Satana si sta introducendo nella Chiesa”.

L’abbandono, da parte dei preti, della preghiera e del sacrificio ha contribuito ad aprire le porte al Nemico dall’interno.

Il 7 ottobre 1982 la Vergine mostrò ad Amparo, in visione, un Rosario di luce: a ogni decina del Rosario, un fascio di luce redentrice entrava in Purgatorio, salvando un’anima sofferente.

2. CONSACRAZIONE

"Il mio Cuore Immacolato regnerà in tutta l'umanità. Venite a me che io vi condurrò a mio Figlio”.

“Venite a me che io vi condurrò a mio Figlio”: formula essenzialissima per esprimere la consacrazione, espressione che sembra particolarmente amata dalla Madonna: infatti, è la stessa che usa nel segreto di La Salette e in molte altre sue apparizioni. Dice davvero l’essenza, il fatto di arrivare a Gesù per mezzo suo: “ad Iesum per Mariam” ma in maniera perfetta come è perfetta la forma di devozione che fa consacrare interamente alla Santa Vergine.

“Venite al Mio Cuore e rifugiatevi in Esso, poiché Io vi condurrò al Cuore di Cristo, e Cristo al Cuore del Padre e, tutti u n i t i, avrete dimora in Loro!”

I due Cuori sono relativi l’uno altro. La cosa bella e profondamente mistica su cui bisogna riflette è che non solo il Cuore di Maria è via che conduce al Cuore di Cristo ma altresì così intimamente unito e fuso con esso che si può dire che i due Cuori formano un tutt’uno, come del resto rivelò la Vergine stessa a santa Bigida in una delle sue celesti comunicazioni.

Per la qual cosa anche il Cuore di Cristo diventa via al Cuore di Maria, l’uno è via all’altro e in questa circolarità si fa esperienza delle mistiche relazioni che intercorrono tra la SS. Trinità e Maria, la più perfetta tra le creature.

2. DEVOZIONE AL CUORE IMMACOLATO

“VOGLIO che diffondiate in tutto il mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Io prometto a tutti coloro che saranno devoti al mio Cuore Immacolato di dar loro, per tutta la loro vita, le grazie necessarie e di preservarli dalle pene dell'inferno”.

Espressione che fa il paio con quella della Madonna a Fatima. Anche qui è chiaro l’effetto salvifico di questa devozione-consacrazione; è altresì chiara la volontà celeste di diffondere per lungo e largo nel mondo questa devozione e la cosa si capisce: se essa ha un potere salvifico così eclatante è chiaro che Dio vuole la diffusione del mezzo che Lui ha stabilito per salvare il mondo.

Da notare la forza espressiva di quel voglio che esprime tutto il vigore della volontà del Cielo, volontà alla quale nessuna creatura umana o angelica può opporsi, pena nefaste conseguenze.

Bisogna dunque, è la Madonna che lo vuole, non solo vivere ma anche farsi apostoli della devozione al Cuore Immacolato. Poiché tutte le apparizioni sono tra loro interconnesse è chiaro che la portata dell’espressione “devozione al Cuore Immacolato” ha qui lo stesso valore e la stessa portata che aveva a Fatima secondo quanto già esposto in precedenza. La sua volontà non cambia.

3. TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO

“Chiedete al mio Cuore Immacolato; regnerà e trionferà... schiaccerò la testa di questo dragone quando il numero dei nostri eletti sarà completo”.

Parole di immensa consolazione, che assicurano di una vittoira finale e completa che nessuno mai potrà con successo impedire. Una cosa che qui conviene notare è il legame che passa tra il numero degli eletti e il trionfo. La vittoria dell’Immacolata non avverrà quando il mondo intero si convertirà, sarebbe inutile aspettare qualcosa che mai si verificherà. Ma invece Lei aspetta gli eletti, che sia formata la piccola schiera dei Suoi, il suo “piccolo resto” di cui anche i papi Paolo VI e Benedetto XVI hanno parlato durante il loro Pontificato.

Il nostro impegno dovrà essere quindi quello di preparare innanzitutto noi stessi come parte di questo gruppo e poi con le nostre preghiere, sacrifici ed azione apostolica preparare anche gli altri eletti. Questo affretterà il compimento delle promesse di Maria.

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Spada
solosole
L' Io Sono di Maria a Bruno Cornacchiola dovrebbe far riflettere molto.....
Maria difendici ed intercedi per noiMore
L' Io Sono di Maria a Bruno Cornacchiola dovrebbe far riflettere molto.....

Maria difendici ed intercedi per noi