Tina 13
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Le anime del Purgatorio: “La Comunione si riceve sulla lingua e in ginocchio.” (dal libro “Fateci uscire da qui!”, l’intervista a Maria Simma da Niky Else) “L’anima di un sacerdote venne da me e mi …Altro
Le anime del Purgatorio:

“La Comunione si riceve sulla lingua e in ginocchio.”
(dal libro “Fateci uscire da qui!”,
l’intervista a Maria Simma da Niky Else)

“L’anima di un sacerdote venne da me e mi disse di pregare per lui, perché doveva soffrire molto. Di più non poté dire; poi sparì. Un’altra anima del purgatorio mi spiegò in seguito: “Egli deve soffrire molto, poiché ha seguito l’uso di distribuire la Comunione nelle mani dei fedeli e perché ha fatto rimuovere i banchi che servivano per ricevere la Comunione in ginocchio. Si potrebbe aiutarlo rimettendo i banchi al loro posto, là dove egli li fece togliere, ed esortando coloro che furono abituati da lui a ricevere la Comunione nelle mani a non far più così!” Parlai con il decano del posto, che ebbe molta comprensione.

Disse: “Non sono stato io ad introdurre l’uso della Comunione in mano. Per quanto riguarda i banchi, posso tentare di soddisfare questo desiderio, ma devo lasciare che decidano i sacerdoti del luogo”.

Parecchie volte venne l’anima di un altro sacerdote, lamentandosi che soffriva moltissimo, poiché aveva rimosso i banchi in chiesa, costringendo il popolo a ricevere la Comunione in piedi. Da ciò si capisce che qualcosa qui non funziona. E’ vero: il Papa ha permesso di ricevere la Comunione anche in piedi. Chi però desidera inginocchiarsi, deve avere la possibilità di farlo. Così vuole il Papa, e noi possiamo pretendere ciò da ogni sacerdote. Se un sacerdote, o un vescovo, sapessero qual è la loro grande responsabilità nell’introdurre l’uso della Comunione in mano, non lo farebbero certamente, e non lo permetterebbero…”

Maria, le è mai apparso un Vescovo?

Oh si, più di uno. Mi apparvero un Vescovo italiano ed uno americano dei quali non riuscii mai a sapere il nome.

Un’anima, poi, mi parlò del Cardinale Doepfner, che come lei sa, era di queste parti. Mi disse che Doepfner e l’Italiano dovevano restare in Purgatorio fino al giorno in cui si sarebbe proibita la Comunione in mano nelle loro rispettive diocesi e che l’Americano doveva restarci fino a quando non fosse proibita in tutti gli Stati Uniti d’America e si fosse ristabilita la distribuzione della Comunione in bocca.

In seguito provai ancora a chiedere i nomi dei primi due Vescovi, ma non arrivò mai alcuna risposta. A proposito del Cardinale Doepfner; seppi da P. Matt che egli disse sul letto di morte di aver commesso un grave errore a diffondere la pratica della Comunione in mano.

Come spesso succede, fatti del genere non sono mai divulgati, con tutto il danno che ne consegue. Per molti di loro possiamo alleviare le loro sofferenze, ma non ancora liberarli dalla loro condizione di pena.
DEFENSOR ECCLESIAE
Verissimo. Ma mi sa indicare una diocesi – una sola – dove l’Ordinario abbia revocato l’indulto sacrilego?
LiberaNosDomine
È bene ricordare che per ricevere la santa Comunione:
a) L'unico modo è previsto dal Messale di Paolo VI e che si deve ricevere la Comunione sulla bocca.
b) La possibilità alternativa di ricevere sulle mani è regolata da un INDULTO che può essere messo in vigore in alcuni luoghi e ritirato dai vescovi.
DEFENSOR ECCLESIAE
Carissimo Veritas Iustitia, diciamola tutta: fu PAPA PAOLO VI ad autorizzare questo sacrilegio, prima ancora del cardinale Gut, nella ‘Memoriale Domini’ del 1969, e la responsabilità principale è sua.
Tina 13
Kardinal Döpfner († 1976):
„Zwei Jahre habe ich um die Handkommunion gekämpft. Ich würde es nie mehr tun, weil ich die Folgen sehe. Aber nun weiß ich keinen Weg, das wieder rückgängig zu machen“. Die letzte Zeit vor seinem Tod spendete er keine Handkommunion mehr. Nach Prof. Dr. Dr. Tibor Gallus gab er die Weisung:
„Schafft die Handkommunion ab!“
Arme Seele Kardinal Döpfner:
Kardinal Döpfner …Altro
Kardinal Döpfner († 1976):

„Zwei Jahre habe ich um die Handkommunion gekämpft. Ich würde es nie mehr tun, weil ich die Folgen sehe. Aber nun weiß ich keinen Weg, das wieder rückgängig zu machen“. Die letzte Zeit vor seinem Tod spendete er keine Handkommunion mehr. Nach Prof. Dr. Dr. Tibor Gallus gab er die Weisung:

„Schafft die Handkommunion ab!“

Arme Seele Kardinal Döpfner:

Kardinal Döpfner zeigte sich und sagte: „Nun ist es so weit, dass ich mich, der ich die Kirche verraten und ihre Lehre verwischt und teilweise abgelehnt habe, Euch durch Gottes Gnade kundtun darf.

Der Herr hat mich mit höchsten Ämtern in seiner Kirche betraut. Er hat mich auserwählt zum Priesterstande, zu einem Nachfolger Christi. Meiner Berufung bin ich gefolgt. Aber wie habe ich sie erfüllt? In meinen ersten Priesterjahren versuchte ich zunächst, ein guter Priester zu sein. Ich kümmerte mich um meine Schäflein und neigte mich zu ihnen herab. Als Jesuiten-Schüler hat man meine Fähigkeiten erkannt. Man hat mich gefördert, wo man nur konnte. Zunächst ahnte ich nicht warum. Aber dann war es mir klar. Man wollte mich zu dem machen, wofür man mich bestimmt hatte, nämlich zum Bischof. Welch hohes Amt und welch große Aufgaben für mich in so jungen Jahren! Wo war meine Erfahrung? So ließ ich mich lenken und leiten von denen, die mich zu diesem Amt nicht gerade gezwungen, aber protegiert haben.”

9. August 1977 Dienstag gegen 22.00 Uhr hörte ich Döpfner sagen: „Nur die Tridentinische Messe (in Latein) ist wirksam. Werft die Mahltische hinaus. Bringt die Kommunionbänke wieder hinein”.

Arme Seele - Kardinal Döpfner - Auszug aus dem Büc…
veritas iustitia veritas iustitia
Pensate che Dio è molto buono e misericordioso in tutto questo. Sono stati i sacerdoti olandesi a introdurre questa pratica e se non erro un cardinale a capo della Congregazione del Culto Divino a introdurre questa eccezione, che divenne la regola, ma molta responsabilità è dei singoli vescovi, che affermeranno: "così fan tutti". Ma "il cosi fan tutti" non è materia di fede, ma solo un comodo …Altro
Pensate che Dio è molto buono e misericordioso in tutto questo. Sono stati i sacerdoti olandesi a introdurre questa pratica e se non erro un cardinale a capo della Congregazione del Culto Divino a introdurre questa eccezione, che divenne la regola, ma molta responsabilità è dei singoli vescovi, che affermeranno: "così fan tutti". Ma "il cosi fan tutti" non è materia di fede, ma solo un comodo conformismo, che poi di là nella vita eterna si paga.