Un bellissimo messaggio da una ascoltatrice di Tempi di Maria, lo condivido
Caro fra Pietro
grazie!
In questi tempi tanto dolorosi quanto preziosi per la nostra fede ogni tua parola è stata ed è una compagna di cammino, che sostiene, orienta, rischiara.
Attraverso quanto di tragicamente ineluttabile sta accadendo il Signore ci sta aiutando a rafforzarci e consolidare la nostra fede per l'orrore che abbiamo davanti.
Ma se lo sta permettendo è forse perché è la sola via rimasta perché il Suo Regno ed il Regno di Maria trionfino.
La sola cosa che possiamo fare è chiedere perdono, perdono e ancora infinite volte perdono di quello che abbiamo permesso, anche senza rendercene conto, di tempo in tempo fino a scivolare nella dissacrazione di Ciò e Colui che E' Sacro.
Grazie di cuore per ogni insegnamento e luce che ci hai donato; uno mi ha "folgorata" quando l'ho risentito per poter approfondire meglio ogni parola con cui il Signore vuole raggiungerci.
Parlavi di 2 Tessalonicesi 2, del "katekon" , quel "ciò" e "chi" che impedisce al figlio della perdizione di manifestarsi..
Mi si è come svelato il senso ed ho provato insieme gioia e dolore. Umilmente lo condivido perché se sto dicendo una sciocchezza tu possa correggermi.
Il "ciò" ed il "Chi" sono la Santissima Eucarestia! Ciò, perché è pane, Chi perché E' Corpo di Cristo.
Lui, il nostro Signore Gesù Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza. Colui che stanno cercando di toglierci per sempre.
La consapevolezza che mi è nata nel cuore ha svegliato con più forza il desiderio di difendere con tutte le forze il Santo Sacrificio eucaristico. Tutti dovremmo fare una catena ININTERROTTA di preghiera con questa consapevolezza...
Grazie fra Pietro per questa via spirituale che dà senso a quanto stiamo vivendo e patendo.
Grazie per averci rammentato la strada dell'offerta di sé, gradita a Dio e, mi permetto di aggiungere, ancora più gradita se condivisa prendendo ciascuno di noi il peso, il dolore dell'altro. Consapevoli di essere insieme il Corpo di Cristo, uno ed indiviso.
Con questa certezza e con tutto il cuore, fra Pietro, sei nel mio Rosario e nelle mie preghiere, perché in te possa risplendere sempre il Signore, così come sta avvenendo come dono per noi della tua vita e del tuo apostolato.
Che tu sia avvolto nel Manto di Maria e tenuto nel Suo Seno, creatura preziosa da custodire per Gesù.
Chiedo per te ogni Grazia, anche l' impossibile e gli Angeli, gli Arcangeli, le Schiere celesti a protezione.
grazie!
In questi tempi tanto dolorosi quanto preziosi per la nostra fede ogni tua parola è stata ed è una compagna di cammino, che sostiene, orienta, rischiara.
Attraverso quanto di tragicamente ineluttabile sta accadendo il Signore ci sta aiutando a rafforzarci e consolidare la nostra fede per l'orrore che abbiamo davanti.
Ma se lo sta permettendo è forse perché è la sola via rimasta perché il Suo Regno ed il Regno di Maria trionfino.
La sola cosa che possiamo fare è chiedere perdono, perdono e ancora infinite volte perdono di quello che abbiamo permesso, anche senza rendercene conto, di tempo in tempo fino a scivolare nella dissacrazione di Ciò e Colui che E' Sacro.
Grazie di cuore per ogni insegnamento e luce che ci hai donato; uno mi ha "folgorata" quando l'ho risentito per poter approfondire meglio ogni parola con cui il Signore vuole raggiungerci.
Parlavi di 2 Tessalonicesi 2, del "katekon" , quel "ciò" e "chi" che impedisce al figlio della perdizione di manifestarsi..
Mi si è come svelato il senso ed ho provato insieme gioia e dolore. Umilmente lo condivido perché se sto dicendo una sciocchezza tu possa correggermi.
Il "ciò" ed il "Chi" sono la Santissima Eucarestia! Ciò, perché è pane, Chi perché E' Corpo di Cristo.
Lui, il nostro Signore Gesù Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza. Colui che stanno cercando di toglierci per sempre.
La consapevolezza che mi è nata nel cuore ha svegliato con più forza il desiderio di difendere con tutte le forze il Santo Sacrificio eucaristico. Tutti dovremmo fare una catena ININTERROTTA di preghiera con questa consapevolezza...
Grazie fra Pietro per questa via spirituale che dà senso a quanto stiamo vivendo e patendo.
Grazie per averci rammentato la strada dell'offerta di sé, gradita a Dio e, mi permetto di aggiungere, ancora più gradita se condivisa prendendo ciascuno di noi il peso, il dolore dell'altro. Consapevoli di essere insieme il Corpo di Cristo, uno ed indiviso.
Con questa certezza e con tutto il cuore, fra Pietro, sei nel mio Rosario e nelle mie preghiere, perché in te possa risplendere sempre il Signore, così come sta avvenendo come dono per noi della tua vita e del tuo apostolato.
Che tu sia avvolto nel Manto di Maria e tenuto nel Suo Seno, creatura preziosa da custodire per Gesù.
Chiedo per te ogni Grazia, anche l' impossibile e gli Angeli, gli Arcangeli, le Schiere celesti a protezione.