Tempi di Maria
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Il giudizio di un'anima: visione di Luz Amparo Cuevas, veggente di El Escorial

1. LA VISIONE

Amparo: “Quello che è più importante è aiutare le anime. Quando ci presenteremo davanti al Signore…Ho visto la Vergine assistere a un giudizio dove io non c’ero, ma ho visto in una Dimora (celeste) il giudizio di un’anima. La Vergine arrivava portano un grandissimo cesto colmo di frutta; anche il demonio era lì presente con tutto il male compiuto da quell’anima. La Vergine stava a fianco del Figlio e del Padre. Il Padre, era una grandissima luce che arrivava…Una poltrona vuota da cui usciva una luce potentissima che veniva dalla poltrona; ma non si vedeva né il corpo del Padre né nient’altro. Da una parte c’era Gesù, gli Angeli e la Vergine dall’altra; e il demonio, assieme a molti altri demoni, da un altro lato ancora con un grandissimo libro: in questo libro c’era scritto tutto il male che noi durante il giorno abbiamo fatto. Il demonio non passava sopra a niente e nulla aveva omesso di scrivere, assolutamente nulla. Quest’anima si presentò al Giudizio. Vidi come si presentava la Vergine portando con Sé un cesto di frutti, frutti che non crescono sulla Terra. A ogni parola del Giudizio di quest’anima, il demonio esclamava: “Ma alla tale data ha commesso il tale peccato”. La Vergine estraeva un frutto di un dato colore e rispondeva: “Figlio mio, abbi misericordia di quest’anima che…mentre il Nemico la tentava, guarda, lei non lo voleva: ecco il frutto, mentre lui la tentava lei visitava un malato”. Allora il demonio insisteva; sembrava che, a un certo punto il demonio stesse per impadronirsi dell’anima, cioè che stesse per andare all’inferno; ma ecco che un momento dopo la Vergine prendeva la difesa di quest’anima, estraendo dal cesto e mostrando tutti i frutti che questa persona aveva prodotto. Ma pareva che il demonio l’avesse vinta. Ma la Vergine disse ancora: “Figlio mio, abbi compassione di lei: questa piccola cosa l’ha fatta per Te (Amparo: “ciò di cui si crede non abbia alcun merito”). Appena uscita dal letto lei ti ha offerto: Mio Dio, ti offro il bene e il male di oggi per la salvezza delle anime. Se farò del male anche questo te lo offro, così come il bene; ma abbi pietà di me!”. Il Signore: “Getta quel libro (al demonio) poiché tutto è cancellato e dimenticato. Quest’anima la prendiamo con noi poiché i suoi peccati sono dimenticati e perdonati”. Durante questo giudizio sembrava proprio che il demonio stesse per prendersela lui quest’anima, ma la Vergine, e con quale compassione!, intercedeva presso il Figlio, lo implorava estraendo tutti i frutti del suo cesto, ognuno di un diverso colore. “Guarda, Figlio mio, ecco i numerosi frutti di quest’anima”. E l’altro ripeteva: “Ma ecco quanto è stato scritto sul male che ha fatto”. E allora ecco il Signore che disse: “Ma tutto è stato cancellato; dunque, via questo libro! Non ti serve più a niente poiché questa anima l’abbiamo guadagnata noi”. Amparo proseguì spiegando: “La Vergine dunque è Colei che costantemente intercede come Mediatrice, per salvare la nostra anima. Dobbiamo dunque, per giungere in Cielo, pregare e implorare molto Nostra Signora. Chi non crede nella Vergine anche se crede in Dio, non si salva; poiché quale buon figlio parlerebbe male della propria madre sentendosi soddisfatto? Certamente trattandosi di un cattivo figlio, avrebbe poca importanza. Ma Gesù non può fare mai niente senza tener conto di sua Madre: ecco perché la pone come Mediatrice per comunicarci dei messaggi per salvarci. Significa che dobbiamo essere molto coscienti che la Vergine è molto importante per la salvezza della nostra anima. Prima Dio, ma dopo Dio, la Vergine. Quando ci presenteremo davanti al Signore, Egli ci chiederà quali frutti abbiamo prodotto, cioè quali azioni abbiamo compiuto. Non ci dirà: “Dimmi, a quale partito appartieni?”. Né “a che cosa sei affiliato?”. Ma dirà piuttosto: “Quali frutti ci porti, figlio mio?” Che azioni hai compiuto sulla Terra?”. La cosa più importante è pregare e chiedere per tutti. E poi sforziamoci di fare ogni giorno più sacrifici e di offrire di più al Signore in modo che quando ci presenteremo davanti a Lui, la Vergine possa presentargli anche un cesto di frutti. Vedrete quanto è importante questo e quale gioia sia giungere alle DIMORE.

2. SCHEDA DELLE APPARIZIONI:

Veggente: Luz Amparo Cuevas, donna di umili condizioni.

Status del discernimento ecclesiastico: posizione intermedia: ”pro nunc nihil obstare”.
Il Cardinale mons. Suquia, poco prima che si ritirasse per limiti di età, venne a celebrare la Messa in una cappella privata delle fondazioni che visitò con attenzione nel dicembre 1993. Poi, parlando dei “frutti che sono con piena evidenza buoni”, in occasione di una seconda Messa nella cappella, celebrata il 14 giugno 1994, riconobbe con un Decreto, le fondazioni ed associazioni di fedeli sorte dalle apparizioni:
1) istituì come pia associazione di fedeli, l'Associazione dei Riparatori di Nostra Signora, Vergine dei Dolori, con personalità giuridica pubblica, approvandone gli statuti;
2) istituì ugualmente la Fondazione autonoma Vergine dei Dolori caritativa , dotandola di personalità giuridica propria, ed approvandone gli statuti. Il 21 luglio seguente, nominava padre José Arranz (canonico archivista della Cattedrale di El Burgo di Osma) cappellano dell'Associazione dei Fedeli Riparatori.
Il cardinale si era formato un giudizio positivo e una personale stima nei confronti della veggente che lo portò a riconoscere i numerosi frutti spirituali derivanti dalle apparizioni e a disporsi con grande apertura verso i fenomeni che a si cominciarono a verificare a partire dal 1981.
Le autorizzazioni summenzionate, così prudenti, ponderate e studiate, sarebbero impensabili se si trattasse di qualche frode o di allucinazioni della “veggente”, una donna di grande semplicità, discreta e pratica.

Titolo mariano: “Vergine Addolorata”.

3. QUADRO GENERALE DEI MESSAGGI:

In questi messaggi mariani è singolare il fatto che gli uomini non vengono considerati che nella loro dimensione spirituale, nei loro obblighi verso Dio e verso le leggi divine, che non osservano o che osservano molto male. Li si accusa dunque di essersi allontanati da Dio e di preoccuparsi solo di cose materiali. La Madonna si lamenta degli uomini in generale e dei giovani in particolare che si lasciano trascinare dalle droghe, dall'alcool, dalla carne e dal sesso.

In modo analogo si trovano di frequente forti e acute recriminazioni riguardanti le anime consacrate e certi ministri della Chiesa che hanno abbandonato il loro ministero, dando cattivo esempio, guidando o trascinando gli altri su strade sbagliate.

In questa cupa prospettiva, si salva solo un piccolo resto di anime, quelle che seguono la via del Vangelo e a cui viene chiesto di divenire vittime riparatrici dei peccati dei fratelli affinché l'agonia di Cristo non sia così dura.

Di fronte a una situazione morale così degradata, la Madonna annuncia grandi castighi imminenti come all'epoca di Sodoma e Gomorra.

Tuttavia i veri credenti possono salvarsi per il fatto che, venuti a recitare il Rosario in questo luogo sacro, vengono marcati con una croce sulla fronte. Luz Amparo, senza sosta, precisa che “ogni male, sofferenza, viene dal nemico”.

I rimedi per uscire dalla grave situazione vengono indicati e coincidono con quelli annunciati a La Salette e a Lourdes, in Francia, a Fatima, a Finca Betania e sono: preghiera del cuore, sacrificio, penitenza, distacco dai beni, umiltà, carità, il santo rosario, confessione, comunione frequente o Eucarestia, Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e, più di recente, Consacrazione ai due Cuori uniti.

4. PECULIARITA': la Croce sulla fronte degli eletti

Nel suo primo messaggio del 14 giugno 1981, la Santa Vergine aveva detto: “Molti verranno segnati con una croce sulla fronte”. La Santa Vergine parlò anche a più riprese, nel 1983 e nel 1984, della cifra del nemico, il “666”, con la quale “lui sta segnando i suoi”.

Ma lei promise che “molti fra quelli che verranno in pellegrinaggio al Prado Nuevo saranno segnati con la Croce degli eletti”.

Ripeterà la sua promessa il 7 maggio 1988: “Gli uomini non hanno tenuto conto delle mie parole, figli miei: ho chiesto in questo luogo una Cappella in onore del mio Nome, e ho chiesto che vi si venga a pregare da tutte le parti del mondo. Poiché chiunque verrà in questo luogo sarà benedetto e segnato con una croce sulla fronte. E ora prometto che tutti coloro che verranno in questo luogo riceveranno il Segno, affinché il nemico non possa impossessarsi della loro anima”. Il 4 novembre e il 2 dicembre 1995, gli Angeli furono incaricati di incidere sulla fronte di tutti i presenti il Segno, mentre Nostro Signore dava una benedizione speciale” per il giorno delle tenebre.
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