I FANTASTICI “CRITERI ANTISIMICI” DEL GIAPPONE…

IN GIAPPONE DEVASTANTE TERREMOTO DEL 7 GRADO RICHTER I FANTASTICI “CRITERI ANTISIMICI” DEL GIAPPONE… NON C’E’ NIENTE DA FARE, L’UNICA SOLUZIONE CONTRO I TERREMOTI – E ANCHE QUI IN ITALIA NE SAPPIAMO …Altro
IN GIAPPONE DEVASTANTE TERREMOTO DEL 7 GRADO RICHTER
I FANTASTICI “CRITERI ANTISIMICI” DEL GIAPPONE…
NON C’E’ NIENTE DA FARE, L’UNICA SOLUZIONE CONTRO I TERREMOTI – E ANCHE QUI IN ITALIA NE SAPPIAMO QUALCOSA… - SONO LE COSTRUZIONI IN LEGNO.
OVVIAMENTE NON QUELLE DI PALI ED ASSI, MA QUELLE STUDIATE APPOSITAMENTE DA INGEGNERI SPECIALIZZATI, CON PARETI DI TRONCHI DI 30 CM DI DIAMETRO E COLLEGATI L’UNO ALL’ALTRO DA CHIAVARDE D’ACCIAIO.
IN ALTO ADIGE PROGETTANO COSI’ ANCHE PALAZZI DI PIU’ PIANI, INDISTRUTTIBILI.
COSTANO ANCHE MOLTO DI MENO, PER VIA DEL TEMPO RIDOTTO DEI LAVORI NECESSARI E QUINDI DELLA MANODOPERA.
E .SOPRATTUTTO POSSONO SALVARE MOLTE VITE UMANE.
MA LA STUPIDITA’ DEGLI UOMINI E’ NOTA... DEFENSOR ECCLESIAE
N.S.dellaGuardia
Non inventiamoci esperti antisismici, per favore.
Qui a forza di fare i radiospadisti che tutto sanno e tutto decretano si rischia di perdere di vista il buon senso, o forse bisogna dedurre che è lo stesso livello di "scientificità" con cui si scrivono i libri sulla Chuesa???
Per farla breve, in Giappone si hanno forti scosse ogni giorno, è una zona assai più sismica della penisola italiana, già …Altro
Non inventiamoci esperti antisismici, per favore.
Qui a forza di fare i radiospadisti che tutto sanno e tutto decretano si rischia di perdere di vista il buon senso, o forse bisogna dedurre che è lo stesso livello di "scientificità" con cui si scrivono i libri sulla Chuesa???
Per farla breve, in Giappone si hanno forti scosse ogni giorno, è una zona assai più sismica della penisola italiana, già fortemente sismica. In Giappone hanno dovuto fare i conti con un territorio instabile da sempre: o lo abvandonavano, o studiavano come costruire.
Il legno, avendo grandi proprietà elastiche è adatto a resistere alle forti spinte orizzontali dovute agi eventi tellurici, ma la principale discriminante di un edificio antisismico (ma vale il discorso per un qualsiasi edificio, perciò bisognerebbe parlare di ciò che si conosce almeno un po'!) sono le fondamenta, cioè il comportamento di quella parte dell'edificio a diretto contatto col terreno (e quindi sono diverse a seconda di ogni tipo di terreno, roccioso, limaccioso, ecc.).
Più esse sono in grado di assorbire le componenti orizzontali delle spinte telluriche, maggiore sarà la probabilità per la struttura dell'edificio di resistere.
La struttura quindi deve avere anche essa un comportamento elastico, tipo il legno o l'acciaio per gli edifici più alti.
I giapponesi hanno imparato a costruire antisismicamente, era la sfida principale per fare evolvere la tecnologia della loro civiltà, e ci sono riusciti, tant'è vero che costruiscono grattacieli laddove noi facciamo casette prefabbricate...
È un discorso lungo e complesso, non ha senso liquidarlo in poche righe.
DEFENSOR ECCLESIAE
Beh, io non sono certo un esperto ingegnere, ma mi pare che in Giappone, dopol’ultimo terremoto, i risultati della loro tecnica non siano entusiasmanti. Io ho pubblicato solo alcune foto, ma è una devastazione quasi totale.
Per quanto riguarda noi ,poi, ricordo bene il video – e la foto – della scuola elementare di Amatrice dopo l’altrettanto devastante terremoto nel 2016 , scala Richter 6: …Altro
Beh, io non sono certo un esperto ingegnere, ma mi pare che in Giappone, dopol’ultimo terremoto, i risultati della loro tecnica non siano entusiasmanti. Io ho pubblicato solo alcune foto, ma è una devastazione quasi totale.

Per quanto riguarda noi ,poi, ricordo bene il video – e la foto – della scuola elementare di Amatrice dopo l’altrettanto devastante terremoto nel 2016 , scala Richter 6: completamente distrutta e rasa al suolo, ne era rimasto in piedi un muro diroccato con una targa ancora intatta: c’era scritto che l’edificio era stato ristrutturato “secondo i più moderni criteri antisismici”. Infatti...

Il terremoto avvenne alle 3 di notte – io ero sveglio per altri motivi e lo sentii appena, a distanza di circa 100 km– ma se fosse successo di giorno sarebbe stata una strage… (molti bambini comunque morirono nelle loro case: tuttora Amatrice praticamente non esiste più) .

Beh, avete capito che io non mi fido della tecnica né dei ‘superuomini’. Un po’ di umiltà non farebbe loro male.

Comunque se ad Amatrice le costruzioni fossero state di legno nessuno sarebbe morto (più di 200 solo lì) e le case sarebbero ancora in piedi.
Poi se si vogliono imitare i mitici Titani, come in Giappone, bisogna accollarsi tutte le conseguenze...
Giovanna Delbueno
In ogni caso le casette di legno tradizionali non ammazzano nessuno. Perciò le costruivano. E con poco si ricostruiscono.