Quindi 'Riconoscere e resistere' (abbreviato R&R nel mondo anglosassone) è l'unica scelta logica per i cattolici. L'alternativa è ritrovarsi nel 'bar di Guerre Stellari' accanto a personaggi grotteschi, che dicono che Bergoglio non è papa, privi di sacramenti validi.

Questa posizione riduce virtualmente l'infallibilità papale a nulla, implicando che non esisteva alcuna infallibilità papale prima della sua dichiarazione formale nel luglio 1870, e che non esiste alcuna infallibilità al di fuori dei rarissimi casi in cui l'infallibilità viene formalmente invocata.

Questo assunto venne confutato già all'epoca da John Henry Newman
nella famosa lettera al Duca di Norfolk (1870-1875)

«Fra i candidati idonei ad essere validamente eletti sono tutti coloro che non sono impediti dalla legge divina o da una legge ecclesiastica invalidante... Quelli impediti ad essere validamente eletti sono le donne, i bambini che non hanno raggiunto l'età della ragione; Allo stesso modo, coloro che sono affetti da follia abituale, i non battezzati, gli eretici, gli scismatici…” (Wernz-Vidal, Jus Canonicum 1: 415)
Il passato eretico di Bergoglio è il presente di Francesco – Bergoglio was disqualified from became a pope due to his heretical, apostate and schismatic past in … – Gloria.tv

Un eretico non è Papa; né è legittimo un “Papa” messo in discussione. Wernz-Vidal - Diritto canonico del 1943 «Per eresia notoriamente e apertamente diffusa, il Romano Pontefice, in caso di caduta nell'eresia, per lo stesso fatto (ipso facto) si considera privato del potere di giurisdizione, prima ancora di qualsiasi sentenza dichiarativa della Chiesa... Un Papa che cadere nell'eresia pubblica cesserebbe ipso facto di essere membro della Chiesa; quindi cesserebbe anche di essere capo della Chiesa». E ancora: «Un Papa dubbioso non è un Papa».