Papa: Gesù sa che cosa c’è nel cuore di ogni uomo. Benedetto XVI :“Impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo. Impariamo ad essere intransigenti con il peccato – a …More
Papa: Gesù sa che cosa c’è nel cuore di ogni uomo.
Benedetto XVI :“Impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo. Impariamo ad essere intransigenti con il peccato – a partire dal nostro! – e indulgenti con le persone”.
Il punto di partenza per le riflessioni odierne di Benedetto XVI all’angelus è stato l’episodio evangelico di Gesù che salva una donna adultera dalla condanna a morte. Egli, dunque, è il “Legislatore”, ma è anche colui che conosce il cuore di ogni uomo, colui che “vuole condannare il peccato, ma salvare il peccatore, e smascherare l’ipocrisia”. Nella sentenza di Gesù – “Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei” e “io non ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più” – si fissa la “forza disarmante della verità, che abbatte il muro dell’ipocrisia e apre le coscienze ad una giustizia più grande, quella dell’amore”. “Dio desidera per noi soltanto il bene e la vita – ha concluso il Pontefice – Egli provvede alla salute della nostra anima per mezzo dei suoi ministri, liberandoci dal male col Sacramento della Riconciliazione, affinché nessuno vada perduto, ma tutti abbiano modo di convertirsi”.
Benedetto XVI :“Impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo. Impariamo ad essere intransigenti con il peccato – a partire dal nostro! – e indulgenti con le persone”.
Il punto di partenza per le riflessioni odierne di Benedetto XVI all’angelus è stato l’episodio evangelico di Gesù che salva una donna adultera dalla condanna a morte. Egli, dunque, è il “Legislatore”, ma è anche colui che conosce il cuore di ogni uomo, colui che “vuole condannare il peccato, ma salvare il peccatore, e smascherare l’ipocrisia”. Nella sentenza di Gesù – “Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei” e “io non ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più” – si fissa la “forza disarmante della verità, che abbatte il muro dell’ipocrisia e apre le coscienze ad una giustizia più grande, quella dell’amore”. “Dio desidera per noi soltanto il bene e la vita – ha concluso il Pontefice – Egli provvede alla salute della nostra anima per mezzo dei suoi ministri, liberandoci dal male col Sacramento della Riconciliazione, affinché nessuno vada perduto, ma tutti abbiano modo di convertirsi”.