Francesco I
1499

“Callista”: finalmente disponibile in italiano il celebre romanzo del cardinale J. H. Newman

di Luca Fumagalli Datato 1856, Callista apparteneva a quella collana narrativa dedicata ai primi martiri cristiani che il cardinale Nicholas P. Wiseman, arcivescovo di Westminster e primate della …Altro
di Luca Fumagalli
Datato 1856, Callista apparteneva a quella collana narrativa dedicata ai primi martiri cristiani che il cardinale Nicholas P. Wiseman, arcivescovo di Westminster e primate della Chiesa inglese, aveva ideato quale strumento di propaganda cattolica e a cui lui stesso aveva contribuito due anni prima con il romanzo Fabiola. L’intento del porporato era quello di riaprire il dibattito sia con gli anticlericali alla Gibbon, che accusavano il cristianesimo di essere stato la causa dell’indebolimento e della caduta dell’Impero romano, sia con gli anglicani, colpevoli di essersi comportati con i “papisti” esattamente come i sanguinari aguzzini pagani. Il libro di John Henry Newman (1801-1890), che con quello di Wiseman condivide l’ambientazione e il titolo al femminile, punta sopratutto all’edificazione del lettore e si focalizza quasi esclusivamente sulla maturazione spirituale dei protagonisti.
La vicenda, che ha luogo in un paese vicino a Cartagine nel III secolo, al tempo …Altro
Francesco I
Santi Teodota, Evodio, Ermogene e Callista Martiri
Nei martirologi latini il 25 aprile viene presentato l'elogio di questi tre santi fratelli, martiri in Siracusa; nei menei greci, invece, li troviamo commemorati il 1 e talvolta il 2 settembre, e nel Menologio del card. Sirleto l’11 dello stesso mese. Vi si riferisce che erano fratelli germani, che furono accusati come cristiani al preside della …Altro
Santi Teodota, Evodio, Ermogene e Callista Martiri
Nei martirologi latini il 25 aprile viene presentato l'elogio di questi tre santi fratelli, martiri in Siracusa; nei menei greci, invece, li troviamo commemorati il 1 e talvolta il 2 settembre, e nel Menologio del card. Sirleto l’11 dello stesso mese. Vi si riferisce che erano fratelli germani, che furono accusati come cristiani al preside della provincia e condannati a subire la morte di spada verso il 303-304.

Sarebbe stato sufficiente che i tre bruciassero un po' di incenso nel tempio di Giove Ottimo Massimo, per avere salva la vita!
Quello che ferisce maggiormente è che la persona che abusivamente siede sul trono di Pietro adora le divinità pagane di un popolo barbaro e questo senza che sia minacciata la sua vita !