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François Billot de Lochner attacca l’industria della pornografia (video di repertorio) Intervista di Martial Bild di Tv Libertés – 19 ottobre 2018 Bild. – Abbiamo il piacere di avere ospite François …More
François Billot de Lochner attacca l’industria della pornografia (video di repertorio)

Intervista di Martial Bild di Tv Libertés – 19 ottobre 2018

Bild. – Abbiamo il piacere di avere ospite François Billot de Lochner, presidente di Liberté politique. Buon giorno signor Billot de Lochner!

Buon giorno Martial Bild.

Bild. – Lei è presidente di Liberté politique, ma anche di una struttura intitolata “Stop al porno”, e so che ha organizzato a Parigi il passato 6 ottobre un evento organizzato da tempo per lottare contro la pornografia. Lei ha fatto di questa lotta contro lo tsunami della pornografia un combattimento prioritario. Lei pensa che si tratti di una battaglia essenziale?

Billot. -Si, ritengo che si tratti di un combattimento essenziale. Prima di tutto, mi perdoni, prima di riprendere la questione, desidero ringraziarla per avermi invitato, perché l’argomento è talmente complicato che i media sono terrorizzati quando debbono affrontarlo. Voi non lo siete, per questo vi considero estremamente liberi nell’avere accettato questo confronto. È un motivo di gloria il fatto che Tv Libertés abbia accettato un dibattito di questo genere, che non si trova in altri media. La ringrazio.

Allora, la pornografia, ne abbiamo già parlato, è un flagello inimmaginabile che sta per travolgere il mondo intero. Non sono solo io a dirlo, ma lo dicono anche grandi specialisti che da molti anni stanno dando l’allarme. Vorrei semplicemente darle delle cifre per ravvivare il dibattito. In Francia il 90% della popolazione consulta più o meno dei materiali pornografici. Il 90%, dunque possiamo dire quasi la totalità. La seconda cifra. I quattro siti pornografici più importanti del mondo diffondono dei video che sono visti 380 miliardi di volte ogni anno. 4 siti, semplicemente 4 siti, che sono i principali, che non nomino perché non voglio farne pubblicità. Si tratta di un vero disastro. È un flagello inimmaginabile che infetta totalmente i giovani. Per questo motivo era necessario creare la struttura di “stop al porno”, per scuotere le coscienze.

Bild. – Su France Culture il filosofo Laurent de Sutter, che ha scritto “Una metafisica della prostituta” ha detto che non bisogna proibire la pornografia, perché le immagini pornografiche possono essere una buona scuola dello sguardo. È uno dei modi di rappresentare il mondo. Sarà davvero così?

Billot. – Bene, guardi, un filosofo che ha scritto una tale stupidaggine, per me non merita il nome di filosofo. Mi dispiace molto di essere tanto schietto, ma non è un filosofo! È qualcuno che mi ha detto dei concetti ideologici, assolutamente avulsi dalla realtà. Che cos’è la pornografia, Martial Bild? Vediamo di dirlo in parole semplici, semplicemente ciò che i filosofi non sanno fare. Allora, se si posta in internet la pornografia, lo si fa per eccitare chi la vede. Quindi, se io guardo un video pornografico, non ho davanti a me una donna, ma un oggetto, che non ha né intelligenza, né cuore e nemmeno il suo corpo integrale. è una cosa trasformata nient’altro che in un paio di gambe. Si tratta dunque di una persona che viene ridotta a una piccola parte del corpo, solo quella, e che fa in modo che questa persona – che è una persona, per definizione, magnifica, con la sua intelligenza, il suo cuore, il suo corpo e il suo rapporto con l’altro -, che diventa un oggetto da macelleria che viene manipolato in tutti i modi. Come può un filosofo dire una tale sciocchezza? È inimmaginabile! Per me è inimmaginabile e senza senso.

Bild. – Pensa che si possa fare il processo a questo 90% dei giovani che guardano il porno, visto che lei dice “Stop al porno”?

Billot. – Certamente no. Ma guardi, nell’incontro che abbiamo avuto il 6 ottobre, c’era un professore in neuroscienza, un professore di Università, uno spirito straordinariamente enciclopedico, capace, sia di spiegare il complesso meccanismo del cervello, come di parlare di Aristotele o di Platone, o di Socrate, o di pseudofilosofia dei lumi; uno spirito di cui non se ne trovano molti oggi. Uno spirito universale, di una pregnanza straordinaria. Egli è un professore in neuroscienza, quindi lontano da una logica moralizzatrice. Bene, in quel 6 ottobre ha detto molto chiaramente che la pornografia distrugge totalmente il cervello e l’intero corpo della persona. Si tratta anche di una distruzione fisica. È la neuroscienza ad affermarlo. Chi ricorre spesso alla pornografia distrugge nel suo cervello quella che è chiamata dopamina, una sostanza chimica che lavora nel cervello primario, e che permette di sovraintendere a tutte le attività primarie, in modo particolare la sessualità. In coloro che guardano in dosi massicce la pornografia la dopamina arriva a tali livelli, che il corpo non reagisce più. Quindi coloro che guardano in modo massiccio la pornografia, non potranno più avere rapporti sessuali. Come possiamo vedere, si tratta di qualcosa di drammatico. Quindi, non ha nulla a che vedere con una specie di moralizzazione. Io personalmente, sono per una morale reale. Ma, indipendentemente dalla morale, possiamo capire come ci sia un vero problema psicologico e fisico, che dei grandi professori di medicina hanno osservato e analizzato con ogni attenzione.

Bild. – Per questo avete organizzato quella riunione, quell’assise. So che questo, della pornografia, è uno dei cavalli di battaglia della segretaria di Stato e dell’uguaglianza tra uomo e donna, che lotta contro l’accesso dei minori alla pornografia. Per questo ha predisposto dei filtri tecnici per limitare questo accesso. C’è quindi qualcun altro che ha questa preoccupazione.

Billot. – Si, è molto interessante: lei si riferisce alla ministro Marlène Schiappa, (di seguito il link) it.wikipedia.org/wiki/Marlène_Schiappa ma la ministro Schiappa è in una contraddizione totale. La signora ministra dice che bisogna proteggere i bambini. Ma se bisogna proteggere i bambini, significa che la pornografia è un problema. Ma nello stesso tempo, la signora ministra scrive dei libri pornografici indirizzati agli adulti. Questa è una straordinaria contraddizione! Se è necessario aiutare i bambini a non cadere nella pornografia, vuol dire che essa è un male per i bambini. Allora non capisco perché, quello che è considerato un male per i bambini, dovrebbe invece diventare un bene per gli adulti. Lei naufraga in questa contraddizione. In effetti, la signora Schiappa è una vera produttrice di pornografia, anche se poi afferma che bisogna mettere dei filtri. Vorrei inoltre render noto il fatto che lei è feroce promotrice di corsi per gli insegnanti, di educazione sessuale, partendo dai bambini più piccoli, per una educazione nazionale. Ma lei sa che cosa sono questi corsi di educazione sessuale in campo nazionale? Si tratta di una macchinazione per pervertire come mai fino ad ora i nostri figli.

Bild. – Lei non mi ha risposto. Lei ha detto che non si tratta di far accedere i bambini a delle pratiche sessuali, e ancor meno a 4 anni, ma di tre sessioni di educazione sessuale, dalla scuola primaria al liceo, per imparare il rispetto del corpo umano, in modo che ci siano delle relazioni uomo-donna . ugualitarie. Non è così?

François Billot. – Si, sulla carta è splendido! Ma il signor ministro Blanquer e la signora Schiappa vogliono fare esattamente il contrario di quanto dicono. Io so – dato che ho studiato il problema da molto tempo -, ciò che accade nel campo dell’educazione nazionale; chi organizza i corsi di educazione per i più piccini, e ciò che ci viene raccontato. È assolutamente un fatto. Se non avessi potuto avere accesso a qualche documento, le avrei mostrato ciò che oggi viene distribuito nell’educazione nazionale alla popolazione scolastica di tutte le età. Come le ho già detto, si tratta semplicemente di un piano di perversione. Le comunico che attualmente noi abbiamo un processo con l’Educazione nazionale. Linerté politique ha accusato l’Educazione nazionale per incitazione al male. Il processo è in corso, e io attendo con piacere il proseguimento del processo. Credo che per il giudizio dovremo attendere qualche mese. Dunque, come possiamo vedere siamo, di fatto, in una posizione non chiara. Perché, partecipare a un breve dibattito e dire: “Cari genitori, dormite tranquilli, noi seguiamo i vostri bambini”, è facile. Ma dietro a tutto ciò si mettono in atto dei corsi che saranno, fin dalla prima età dei veri piani di perversione della gioventù. Se qualcuno è in grado di darmi la prova del contrario, ne prenderò atto con gioia.

Bild. – Bisogna , come ha detto, lottare, lottare contro la pornografia, lo avete fatto anche con delle assise, ma come intendete agire, per esempio, nelle scuole?

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