carlo eugenio rogers

IL RETROSCENA DEI COMANDAMENTI E IL LORO OBIETTIVO

(della serie Nuova Teologia)
In questo articolo ci poniamo una domanda : cosa si propone Dio quando con immagini e teofanie immani rivela a Mosè la Legge morale che sarebbe stata il fondamento e la traccia da seguire sia nel governo del mondo e sia per Il popolo scelto per essa e sia per i singoli abitanti della terra e, piano piano che il Regno di Dio sulla Terra avanzava, per tutte le nazioni dell’ orbe terrestre dopo il peccato di Adamo ? Infatti non ci potrà essere nessuna verità e nessuna misericordia se prima non si conosce la giustizia di Dio in cosa consiste e non la si pratica perché la verità non può ignorare la giustizia . Questa legge ci insegna la giustizia sulla terra che produce la pace e questa è una verità certa.
Nella matematica ci sono degli assiomi che non si possono dimostrare o li accetti per fede e vai avanti con i tuoi calcoli che diventano subito razionali oppure li rifiuti e sbagli tutto e quindi il primo assioma per Adamo è accettare di essere stato creato insieme a tutto ciò che esiste senza nessuna dimostrazione e prova .
E per rispondere alla domanda sulla necessità della Legge, dobbiamo partire dal peccato di Adamo . All’Uomo fu affidata tutta la Terra che dopo un lungo stupore iniziale, si sentiva ugualmente solo anche se gli furono affidati tutti gli animali viventi, però Dio nella Sua misericordia , lo accontentò subito traendo dal suo corpo un altro essere vivente dotato di spirito simile a lui ma con funzioni diverse ; doveva solo aiutarlo nel governo del mondo e fargli compagnia al posto degli animali, però a un certo punto, dopo chissà quanti secoli vissuti entrambi nel Suo amore come singoli , non gli bastava neanche questa amicizia di un essere simile a lui ; voleva essere autonomo, non voleva credersi più dipendente da nessuno dopo essere stato creato . Voleva essere lui al centro di tutto, dato che aveva assegnato il nome ad ogni cosa sulla Terra . Anche la donna, sua consigliera, lo incitava in tal senso fino a convincerlo a cedere a questa sua visione delle cose, dopo che gli aveva rapito già il cuore. E così i due ciechi caddero nella stessa fossa.
Adamo era convinto di potere uscire dal confine che gli era stato assegnato da Dio che era quello di lodare Dio identificando volta per volta tutto quello che gli era stato sottoposto gratis, come dono dall ‘alto, senza lavorare e procreare . Le montagne, i laghi, i fiumi, le nuvole, l’aria che respirava, gli uccelli e tutti gli animali terresti e marini ; lui doveva solo lodare Dio e identificarli lodando perché non li aveva creati lui, né il caso, né un dio straniero . Ma ad Adamo, nel corso dei decenni o millenni, non ci è necessario saperlo, questa dipendenza da Dio incominciava a dare fastidio . Un tarlo gli frullava sempre nella mente : “cosa succede se mangio dell’ Albero della vita ? Non è, per caso, che diventerò io stesso Dio e non dovrò ringraziare e scappellarmi sempre più a nessuno ? E la consigliera, che già gli aveva rapito il cuore, lo aiutava in questa linea pericolosa; divenne corresponsabile ! Ed ecco il desiderio di autonomia da Dio dell ‘umanità . Adamo per essere libero, non riconosce più l’unico limite posto da Dio alla sua opera ; si insuperbì per sostituirsi a Dio e per stabilire un'altra verità, basata sull’ ingiustizia e sulla distorsione del racconto della creazione, ovvero che Dio ha creato tutto dall ‘inizio alla fine ! Il limite posto da Dio, non potrebbe essere solo una questione di principio ma è anche un avvertimento a non uscire fuori dai binari, ciòè un invito a non toccare tasti pericolosi che hanno a che fare con la morale, cioè col principio del bene e del male ,dove Dio onnipotente non ammette nessuna interferenza . In questa sua ricerca di autonomia da Dio, naturalmente, la consigliera lo aiutava efficacemente ,anche se ufficialmente ( o giuridicamente ) chi doveva risponderne per primo era Adamo . Quindi dopo il peccato bisognava insegnare ad Adamo come comportarsi e non solo , bisognava perdonarlo o lasciarlo distruggere sa solo senza giustizia, senza una guida nell’ opera di Dio . Si imponeva la necessità di una guida certa, di un tracciato sicuro, non dipendente dalla mente dell’ uomo perché sarebbe stato di parte come quello della donna . Era necessaria una “Legge “che gli indicasse le trasgressioni nel riconoscere l’ opera di Dio sulla Terra, una legge rivolta innanzitutto al singolo individuo e poi alla società per essere eseguita con altre modalità nel sociale , perché ora l’ uomo ora doveva lavorare ed espandersi su tutto il pianeta come pena materiale .. E, logicamente, se ci sono delle direttive nella Legge, dei punti certi, ci saranno anche le varie punizioni alle inosservanze . Se un tizio con la macchina cammina su una strada contromano, provoca sia l’ incidente ma ha ignorato anche il codice della strada . Deve pagare sia per l’ incidente e sia per la sua trasgressione al codice stradale . Avesse osservato la legge, non gli sarebbe successo niente .Così le inosservanze alla Legge morale di Dio, provoca sempre delle conseguenze, innanzitutto nell’ intimo dell’ uomo e poi sull’ umanità che il più delle volte a noi non sono note . La legge di Dio è quindi una verità morale che l’ uomo non può trasgredire senza che ci siano conseguenze dirette e indirette per lui e per la società . Essa infatti si rivolge sia all’ individuo e sia alla società permettendo la sopravvivenza ai popoli sulla Terra mediante la giustizia. Quindi c’è una giustizia e verità dovuta sia dal singolo uomo nei confronti del Creatore e c’è una giustizia e verità dovuta da ogni popolo della Terra nei confronti del Dio unico .. Questa giustizia produce a livelli diversi la pace sia al singolo che alla società ; nel singolo avviene mediante la fede,mentre nella società abbiamo come risultato l’ ordine e la pace sociale . Ora dopo che a Mosè fu rivelata questa verità e questo cammino pratico che ogni singolo e popolo, non più liberi, devono seguire nella convivenza umana per sopravvivere e ottenere la pace, Dio volle farsi conoscere da Adamo assumendo egli stesso una forma umana per confermare sia Mosè e sia tutta l’ opera di Dio sulla Terra. Non lo fece con gesti plateali per farsi riconoscere; nacque da una Vergine ma come un comune mortale . .. e poi c’è già tutta l’opera della creazione che testimonia di Lui istante per istante . La storia umana poteva finire subito per opera del Creatore perché Adamo, creato libero, volle diventare autonomo ma di un autonomia che non era in grado di permettersi e non poteva assolutamente permettersi . Ecco che Dio con l’ Incarnazione del Verbo dà, con la fede in Lui, la possibilità ad ogni singolo uomo di essere perdonato e di riscattarsi attraverso il cammino della sua esistenza sulla terra, se sarà trovato conforme a quello che ha già stabilito Dio per gli uomini e per il pianeta Terra . La storia umana e tutta già scritta e chi riconosce la Verità sarà salvato e chi non la riconosce non farà parte del futuro popolo di Dio e subirà la pena prevista dalla Legge per i trasgressori della Sua volontà. San Paolo diceva ai credenti che era già un buon segno il fatto di essere stati chiamati alla fede ,che non è per tutti , purtroppo. Dio ama tutti gli uomini e vuole il loro bene, ma la fede non è per tutti, dopo il peccato di Adamo.
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