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Argomentazione sbagliata: cardinale "conservatore" Napier difende la Comunione nelle mani

L'attivista per la vita Abby Johnson, Madre di otto figli, affermato il 21 luglio, durante una conferenza su LifeSiteNews.com, l'ovvietà che la Comunione nelle mani ha portato alla mancanza di convinzione nella transustanziazione.

Il cardinale di Durban (Sudafrica), Wilfrid Napier, ha respinto la sua affermazione su Twitter.com (29 luglio) come una "linea di pensiero molto pericolosa.”

“Certamente, il fatto che le mani vengono distese per la benedizione deve dare alle mani un significato e un'importanza speciali," ha detto. Questo è vero, ma non è questo il punto.

Il cardinale ha proseguito: "Cosa ci può essere di irriverente poi nel gesto di porgere le mani per accogliere il 'dono della vita'?" La sacrilega realtà della Comunione nelle mani ha da tempo risposto a questa domanda.

Napier crede che sia la Fede a determinare con quanta reverenza bisogni ricevere la Comunione, non al contrario... Nonostante il fatto che la Comunione nelle mani non possa essere distribuita senza che delle particelle cadono per terra, e questo non può essere rimosso "con la Fede".

Così, nel caso della Comunione nelle mani, la "lex credendi" (Fede nella Eucarestia) è contraddetta dalla "lex orandi" (Liturgia che include la Comunione nelle mani).

Foto: Wilfrid Napier, © Mazur, CC BY-NC-SA, #newsQvzwobvxtd

Pietro da Cafarnao
Molti gerarchi a capo della Chiesa e della Cei, l'organismo della Chiesa, che ha costretto i fedeli a prendere la Ss.ma Eucaristia sulle zampe, confondono e forzano il significato del documento del Concilio Vaticano II Lumen Gentium nr.34, dove la funzione sacerdotale e cultuale riferita a Cristo, viene attribuita direttamente e forzosamente al cristiano credente nel condurre e far parte del ritoAltro
Molti gerarchi a capo della Chiesa e della Cei, l'organismo della Chiesa, che ha costretto i fedeli a prendere la Ss.ma Eucaristia sulle zampe, confondono e forzano il significato del documento del Concilio Vaticano II Lumen Gentium nr.34, dove la funzione sacerdotale e cultuale riferita a Cristo, viene attribuita direttamente e forzosamente al cristiano credente nel condurre e far parte del rito, mentre nella Lumen Gentium si trattava in modo simbolico e spirituale della funzione sacerdotale e cultuale, ma non reale come i vescovi e i pastori apostati ci vogliono fare intendere.
Ecco perché forzosamente citano a sproposito il concilio, gente sacrilega!
Nr. 34 Lumen Gentium:
"Ciò che è particolarmente significativo è l’estensione di questo culto a tutti gli aspetti della vita, perché ricevano poi la loro definitiva destinazione ed orientamento a Dio nella celebrazione eucaristica. Si realizza qui quella unione più volte desiderata ed auspicata tra la liturgia celebrata e la vita vissuta, come aveva già anticipato all’inizio dell’epoca moderna san Francesco di Sales".
Vedasi:
www.google.com/…/amp
N.S.dellaGuardia
É grazie a questa totale confusione che certe aberrazioni possono prendere campo diventando "normalità"...