Una proposta di preghiera per l’emergenza sanitaria di questi giorni

L’attuale emergenza sanitaria sollecita il ricordo della fiducia con cui Papa Pio XII ‘correva’ alla Madre, per chiederle di custodire i suoi figli nelle avversità più ostili. Tra i casi più celebri, c’è sicuramente la sua scelta di ricorrere a Maria, Salus Populi Romani, per implorare la salvezza della città di Roma dalla distruzione della guerra. Nel 1957, d’altra parte, il Papa consacrò a Maria tutti i malati, con una preghiera che ciascuno di noi può in questi ripetere giorni.

Confidando nell’intercessione del Servo Dio, proponiamo a tutti i naviganti di questo sito e agli amici che ci seguono su Twitter di unirci – a partire da lunedì 16 marzo – in una novena in preparazione della festa mariana dell’Annunciazione, che si celebra il 25 marzo. Siamo certi, infatti, che «l’origine delle glorie di Maria è quello in cui, piena di grazia, rivolse all’Arcangelo Gabriele il fiat, che esprimeva il suo assenso alla disposizione divina; in tal guisa Ella diveniva Madre di Dio e Regina, e riceveva l’ufficio regale di vegliare sulla unità e la pace del genere umano» (1 novembre 1954).

La forma potrebbe essere quella della recita, a mezzogiorno, dell’Angelus, che ricorda proprio quel fiat che ci “conquista” la custodia di Maria. Sarà possibile pregare secondo questa forma, per chi lo volesse, anche unendosi alla voce del Servo di Dio Pio XII, grazie alla registrazione del Papa che recita l’Angelus il 15 agosto 1954, messa gentilmente a disposizione dall’Archivio di Radio Vaticana, e che qui riproponiamo:

 

Può essere l’occasione per rivolgerci alla Vergine Maria, in questa novena verso l’Annunciazione, in più stretta unione con la preghiera di intercessione di Pio XII, Defensor civitatis, per noi. Chi lo volesse, poi, potrebbe aggiungere la preghiera per la devozione privata chiedendo la grazia della cessazione della presente epidemia:

O Dio, Tu hai scelto Papa Pio XII, Pastore angelico, Maestro universale, Padre comune, come Successore dell’Apostolo Pietro e Servo dei Servi di Dio. Sospinto dalla carità di Cristo Signore e volto alla esaltazione del Suo Regno, all’insegnamento, alto e divino, egli aggiunse un’attività pastorale che, in tempi di guerra e di incertezza, toccò le singole anime e folle innumerevoli. Ora che egli è passato nel tuo regno di luce e di pace, noi ammiriamo il suo esempio e lo invitiamo a fortificare con la sua la nostra preghiera: benedici, o Dio, le nostre case, le nostre famiglie, i nostri sacerdoti, i poveri, i sofferenti, i bambini; e concedici la grazia della cessazione dell’epidemia che ci spaventa. Amen.

La nostra preghiera sia soprattutto per gli ammalati: «Accogli, o Madre addolorata, questa nostra consacrazione, e convalida nei nostri cuori la grande speranza che, come siamo partecipi dei patimenti di Cristo, così possiamo aver parte al suo conforto»! (9 ottobre 1957). Non si tralasci di pregare per i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari: «Illumina le nostre intelligenze nell’aspro cimento contro le innumerevoli infermità dei corpi, affinché, avvalendoci rettamente della scienza e dei suoi progressi, non ci siano occulte le cause dei mali, né ci traggano in inganno i loro sintomi, ma con sicuro giudizio possiamo indicare i rimedi dalla tua Provvidenza disposti» (10 maggio 1957). Per l’intercessione di Maria Santissima e di Pio XII, il Signore ci custodisca tutti: «Vergine benedetta, Madre di Dio e Madre nostra, che nei titolo di  Madonna dell’aiuto  non cessi di ricordare ai tuoi devoti i prodigi onde ci assicurasti della tua materna protezione, guarda pietosa alle nostre necessità e alle nostre miserie, e vieni ancora una volta in nostro soccorso» (1 novembre 1954).

[in foto: la statua della Madonna che era nella cappella privata del Papa, durante il pontificato di Pio XII – tutti i diritti riservati]

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