Crociato
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Fratelli di Bilderberg

"Fratelli, dal Bilderberg l'italia è distrutta, sul vassoio a Goldman, gli han dato la testa;
Alla B.C.E., or lei s'inginocchia, che schiava di Bruxelles, il club la creò;
Che infame di sorte, un popolo a morte, un popolo a morte che più non lottò;
Che infame di sorte, un popolo a morte, un popolo a morte, che più non si alzò;
Dimentichi e sordi all'urlo dei padri, ci siam fatti aratri del giogo stranier;
Uccisi da guitti, venduti e sconfitti, il suolo natio già trofeo diventò;
In tutto divisi, razziati e derisi, ci siam fatti imporre inchinati di star;
Di orgoglio incapaci, da bocche mendaci, ci siam fatti dire di come morir;
Credendo a costoro, abbiam perso il decoro, il sangue ruggente or non scorre più;
Nelle vuote vene, poltiglia di servo, né più vi è già il nerbo di chi grande fu;
Con gli occhi di lacrime, ci guardan costoro, che sotto l'alloro la vita donaron;
Rivoltansi l'urne di cotanta gloria, or che della storia, più degni non siam;
Figliastri indecenti, non più che perdenti, calpesti ed invasi, al ricatto cediam;
Di tanta vergogna, ci assolvano i cieli, che di ignavia pieni, facciamo pietà;
Iddio onnipotente perdoni clemente, sì tanta bassezza, sì tanta viltà;
E ci rialzi dal fango, con occhio di amore, che tanto dolore svanisca in un di';
Possa questa notte, esplodere in alba, con sete pugnanda, dall'oblio rialzar;
Sotto le Sue insegne, riscatto ci attende, che sotto la croce, vincer si potrà!"

M.P.