
Una lettura edificante da fare oggi, in cui ricorre l'anniversario dell'apparizione nella quale la Vergine Immacolata apparve a Caterina Labouré (1830, Parigi) e le espresse il suo desiderio di far coniare una medaglia attraverso cui donare tante grazie ai suoi figli bisognosi.
In aggiunta segnalo alcuni contributi che negli anni passati ho pubblicato sui miei canali YouTube e gloria.tv
La Medaglia miracolosa e le straordinarie intuizioni di Jean Guitton
Carattere profetico della Medaglia Miracolosa: "svelamento anticipato" dei piani di satana
La Medaglia Miracolosa – Radiotrasmissione di Tempi di Maria.
___________________________
Madre Teresa di Calcutta raccontò la seguente la storia: “uno dei nostri dottori, oculista, lavorava molto con i nostri poveri ed era molto amabile con loro. Dedicava loro due ore al giorno. Durante queste due ore si dedicava solamente ai poveri, tutto gratis: visita, lenti, medicine. Un giorno mi disse: Madre, ho un tumore maligno e morirò entro tre mesi.
Andò negli Usa e gli dissero la stessa cosa. Ritornò a Calcutta e la sua famiglia lo portò all’ospedale. Andai a visitarlo all’ospedale, portai una medaglia della Vergine Miracolosa e gli chiesi di dire: Maria, Madre di Gesù, dammi la salute. Incaricai anche la famiglia di pregare la Madonna. Nonostante fosse una famiglia indù, dovettero pregare con molta fede.
Dopo tre mesi, quando sarebbe dovuto morire, l’oculista venne a casa mia e mi disse: Madre, sono stato dal medico, mi ha esaminato ai raggi x, fatto le analisi e non ha trovato traccia del tumore. Un autentico miracolo. Ora porta un catenina al collo con la medaglia miracolosa”.
* * *
Una giovane ragazza andò a confessarsi dal santo Curato d’Ars. Ella si accusò di aver partecipato ad un ballo.
- Non avete notato nulla, a quel ballo? – le chiese il santo.
- No, Padre.
- Non c’era un giovanotto brillante, che ha fatto ballare tutte le ragazze, meno voi?
- Mi ricordo: era molto attraente, ma mi incuteva un po’ di paura.
- E null’altro?
- No: quando uscì, scorsi le scintille sotto i suoi piedi.
- Ora ci siamo, figliola mia. Quel giovanotto elegante era il diavolo. E sapete dirmi perché non vi ha invitata a ballare con lui?
- Non so.
- Perché portate al collo la “Medaglia Miracolosa”, che lo ha tenuto lontano.
* * *
La storia che racconto ha dell’incredibile e solo se uno ha Fede può crederci. Sono un’insegnante di scuola elementare, vivo in provincia di Frosinone, sono sposata e curo molto l’educazione religiosa ed umana dei miei figli. Anch’io ho ricevuto una ottima educazione religiosa e adesso comprendo meglio di allora quanto è importante pregare fin da bambini. Ai miei figli parlo molto di Gesù e della Madonna, trasmetto loro non tanto le mie convinzioni, ma ciò che il Signore e sua Madre oggettivamente sono, alla luce del Vangelo e di questi duemila anni di storia cristiana. I miei alunni mi vogliono molto bene, notano che io li amo veramente e che i miei rimproveri e le esortazioni vogliono solamente aiutarli. Tra le diverse pratiche devozionali, sono impegnata a diffondere a tutti quelli che incontro la Medaglia Miracolosa.
Ho una Fede cieca sulla sua efficacia e potenza. D’altronde, la Madonna lo ha detto nell’apparizione nel 1830 a Santa Caterina Labouré: “Coloro che la porteranno al collo, riceveranno grandi. Grazie”. Per l’amore che nutro verso la Madonna e la convinzione sulla importanza della Medaglia, ogni mese compro 300 Medaglie Miracolose e le regalo a tutti coloro che incontro. Un giorno, uscendo da scuola, ho incontrato un conoscente che non vedevo da anni, un uomo impegnato in politica, di famiglia anticlericale. Un non credente che condannava sempre la Chiesa e quasi in ogni occasione trovava pretesti per diffamare i Sacerdoti.
Lo ricordo diversi decenni fa non come una persona buona, aveva un grande culto della sua persona, si considerava il migliore in tutto. Ma Gesù è venuto ed è morto anche per lui, anzi, proprio lui Gesù vuole salvare. Era la pecorella smarrita. Incontrando questo amico, in un istante pensai che era inutile dare la Medaglia, era sprecata, ma subito dopo pensai dove fosse finita la mia Fede. Tenevo le Medaglie proprio per i peccatori. Ricordai l’incredibile conversione dell’ebreo Alfonso Ratisbonne nella Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte a Roma, proprio perché aveva ricevuto la Medaglia e la portava addosso.
Così, dopo i convenevoli, presi con amore e tanta Fede la Medaglia da dare al mio amico. Lui guardò la Medaglia, poi guardò me stupito, come a domandarmi se veramente mi ero ricordata della sua irreligiosità. Con molto garbo mi disse che non poteva prenderla per il fatto che non crede a nulla, e la rifiutò. Io tirai fuori le mie convinzioni, la mia Fede la mostrai tutta davanti, fino al punto di dire: “Anche se tu non credi in Dio, perché rifiuti l’idea che questo Dio esiste, ti vuole bene e ti vuole salvare dall’inferno? Come puoi essere certo che Dio non esiste? Chi te lo ha detto e chi può affermare questo con certezza?”. Ascoltando le mie parole, i suoi occhi si illuminarono, rimase in silenzio, ma rispose che non poteva accettare la Medaglia. lo insistetti, invitandolo a prenderla “perché la Madonna ti vuole bene e ti vuole salvare dalla perdizione eterna. Perché ti spaventi di questa piccola Medaglia?”. Solo a queste parole la prese, senza dire nulla. Ma era solo per non dispiacermi.
Non lo vidi per un certo tempo, quasi due mesi, prima che succedesse l’incredibile. Una mattina entro in classe e un bambino mi invita da parte per dirmi qualcosa. Queste le sue parole: “Maestra, questa notte ho fatto un sogno. Ho visto un uomo e mi ha detto di dirvi che si chiama Alberto e che ha ricevuto una Medaglia Miracolosa da lei e che lui subito non voleva accettarla, ma poi la prese. Tenendo la Medaglia addosso cominciò a sentire una attrazione per la Medaglia e recitò la preghiera che c’è scritta (O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te). Lui cominciò a recitare questa preghiera e a dire alla Madonna di pregare per lui. La settimana scorsa lui è morto e grazie alla Medaglia che aveva avuto da lei, non è andato all’inferno, ma si è salvato. Grazie alla Medaglia della Madonna. Mi ha detto di dire tutto questo a lei e che lui la ringrazia e prega dal Purgatorio per lei”.
Non sapevo se gridare dalla gioia o svenire per terra per quanto era avvenuto. In un momento pensai a tutti coloro a cui avevo dato la Medaglia. Dove sono tutti loro? La Madonna li avrà allora salvati tutti! Ero pentita per non avere fatto un apostolato più forte con la Medaglia Miracolosa. Ora ne farò di più. Il bambino non conosceva né il mio amico e né l’episodio della Medaglia regalata a lui. Veramente la Madonna aveva salvato il mio amico e con il sogno lo aveva manifestato a me, affinché continuassi a diffondere questa santa e benedetta Medaglia Miracolosa. Scoprii ancora di più la potenza della Medaglia Miracolosa e adesso la diffondo con maggiore convinzione. È il mezzo di Grazie. La Madonna ci dona immense benedizioni e Grazie per mezzo di questa Medaglia! Diciamolo a tutti! Offriamo a tutti questa santa e benedetta Medaglia e facciamola portare addosso.
Però mi chiedo: basta portare la Medaglia addosso? Non occorre avere Fede chi la riceve? Il fatto stesso che una persona accetta la Medaglia è già un consenso verso la Madonna? Come vorrei capire meglio tutto, ma a me basta avere la convinzione che la Madonna quale Regina di ogni essere umano, vuole salvare tutti, e coloro che tengono la Medaglia Miracolosa addosso e prestano Fede verso la Madonna, in un modo o in un altro, la Madre di Dio li salverà dalla perdizione. È vero che l’efficacia della Medaglia dipende dalla nostra Fede, dalla nostra preghiera e dai nostri sacrifici. Questa è la vittoria di Maria Santissima, l’anticipo del trionfo del suo Cuore Immacolato.
* * *
Porto la medaglia da qualche anno. Non la tolgo mai. Non so perché ma senza non riesco a stare. Tutto è cominciato quando per un anno intero tutte le notti venivo presa a schiaffi tirata a capelli bloccata nel letto mentre cercavo di scappare ma non riuscivo. Cercavo di gridare ma non usciva la voce. La mattina mi svegliavo come avessi avuto un vero combattimento Un bel giorno stanca delle continue notti insonni e arrivata al punto di avere quasi paura di andare a dormire essendo certa di rifare i soliti quotidiani incubi provai a mettermi al collo la medaglia e a recitare l'ave maria.
Da quella sera non ho più fatto questi sogni. La stessa sera della prima preghiera recitata con la medaglia. E ripeto gli incubi duravano da un anno tutte le notti. La medaglia mi era stata donata da una zia che in occasione del suo 25 anniversario di matrimonio l’aveva data come bomboniera. Io l’ho messa al collo perché questa avevo tra le mani. Non le ho dato nessun significato preciso quando l ho indossata. Anche se mia madre devota l aveva fatta benedire da un prete missionario. Proprio oggi scopro che in basso ai piedi della madonna c è un serpente da lei schiacciato. E beh… sono senza parole e imbattendomi per caso su questo sito ho deciso di condividere con voi questa mia esperienza. Grazie per l’attenzione da voi a me.
Fonte:
theorangeblogger.com/…isbonne-fino-ai-giorni-nostri/