Dipende sempre dalle clausole contrattuali: alcune compagnie pagano anche quando la "mortis causa" è il suicidio, purché questo avvenga almeno due anni dopo la stipula del contratto. Occorre sempre leggere bene tutte le clausole: certamente una polizza che garantisca il pagamento agli aventi causa in ogni caso è più onerosa rispetto ad una che comporti molte eccezioni.
Come dice il motto della fabbrica automobilistica Toyota: "Il diavolo sta nei dettagli".