Terribili messaggi della Madonna a don Stefano Gobbi sull'omosessualità
Nei seguenti messaggi tratti dal libro “Ai sacerdoti figli prediletti della Madonna” la Vergine Maria ci parla dell’omosessualità. I messaggi sono …
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Niko Sanpatrizio
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Maria Valtorta - L’EVANGELO VOLUME VII - CAPITOLO 494 - 20 marzo 1944
Dice Gesù: “Adultero è chi trascende all'atto e chi appetisce all'atto e lo desidera con tutte le sue forze. La lussuria è tanto in chi pecca che in chi desidera peccare. Ricordati, Maria, la prima parola del tuo Maestro, quando ti ho chiamata dall'orlo del precipizio dove eri: "Il male non basta non farlo. Bisogna anche non …More
Maria Valtorta - L’EVANGELO VOLUME VII - CAPITOLO 494 - 20 marzo 1944
Dice Gesù: “Adultero è chi trascende all'atto e chi appetisce all'atto e lo desidera con tutte le sue forze. La lussuria è tanto in chi pecca che in chi desidera peccare. Ricordati, Maria, la prima parola del tuo Maestro, quando ti ho chiamata dall'orlo del precipizio dove eri: "Il male non basta non farlo. Bisogna anche non desiderare di farlo". Chi accarezza pensieri di senso, e suscita con letture e spettacoli cercati appositamente e con abitudini malsane sensazioni di senso, è ugualmente impuro come chi commette la colpa materialmente. Oso dire: è maggiormente colpevole. Perché va col pensiero contro natura, oltre che contro morale. Non parlo poi di chi trascende a veri atti contro natura. L'unica attenuante di costui è in una malattia organica o psichica. Chi non ha tale scusante è di dieci gradi inferiore alla bestia più lurida”.
In un altro libro di Valtorta si ritratta dello stesso argomento quando si parla del grave peccato di adulterio e anche dei peccati contro natura:
QUADERNI DEL 1943 CAPITOLO 167 - 5 novembre 1943
Dice Gesù: “Invertiti nei sensi. Mai come ora, frutto venuto da secoli di vizio, questa caratteristica che vi fa inferiori ai bruti, è diffusa. Né voi la combattete, ma anzi, poiché siete dei depravati, ve ne compiacete e la sfruttate per le vostre borse. Fate ribrezzo ai demoni. E non dico altro per rispetto del mio portavoce.
Questo vi dà l’idolatria del senso e del potere che voi ora praticate con tanto accanimento. E vi ci abbandonate senza pensare che di essa e dei frutti di essa sarete puniti da Colui che vede.
Non sono un dio di carne o di creta che non sempre è presente o che non ha occhi per vedere. Sono Colui che è, e che ovunque è, e dall’alto del mio trono scruto e noto le opere degli uomini. Sono Colui che ha parlato per darvi modo di condurvi. Ciò che ho detto ho detto e per scorrere di millenni non muta. Sono l’Eterno, Unico Dio. Sono il Signore iddio vostro del quale non ve ne è altra copia. Unico sono nella mia Santissima Trinità. Maledetti coloro che di Me non si curano e mi ripudiano per seguire la Bestia. Oggi sembra che in nome di un sentimentalismo religioso, che è una vera deviazione della religione, sia tutto permesso e giustificato all’insegna di una deformata Misericordia divina”.
Evangelo - VOLUME III CAPITOLO 211 - 7 luglio 1945.
“No. Non è lecito! Non vi è moneta per comperare la coscienza, e specie quella dei sacerdoti e dei maestri. Non è lecito avere acquiescenza con le cose forti della terra quando esse vogliono portare in atti contrari alle cose ordinate da Dio.
Questa è impotenza spirituale, ed è detto: "L'eunuco, a cui sono infranti o mutilati i genitali, non entrerà nell'assemblea del Signore" (Deteronomio, 23, 1).
Se dunque non può essere del popolo di Dio l'impotente di natura, può mai essere suo ministro l'impotente di spirito? Perché in verità vi dico che molti sacerdoti e maestri sono ormai afflitti da colpevole eunuchismo, essendo mutilati della loro virilità spirituale. Molti. Troppi!”
Evangelo - VOLUME IV CAPITOLO 265 - 28 agosto 1945
“Solo in casi di colpa grave, ledente la fede dei cuori, Io per ora, poi chi mi succederà, provvederanno a recidere il membro guasto. Perché non è lecito che per un sacerdote demonio si perdano anime di fedeli. Non sarà mai lecito, per nascondere le piaghe nate nel corpo apostolico, permettere sopravvivenza in esso di corpi incancreniti che col loro aspetto ripugnante allontanano e col loro fetore demoniaco avvelenano”.
Dice Gesù: “Adultero è chi trascende all'atto e chi appetisce all'atto e lo desidera con tutte le sue forze. La lussuria è tanto in chi pecca che in chi desidera peccare. Ricordati, Maria, la prima parola del tuo Maestro, quando ti ho chiamata dall'orlo del precipizio dove eri: "Il male non basta non farlo. Bisogna anche non desiderare di farlo". Chi accarezza pensieri di senso, e suscita con letture e spettacoli cercati appositamente e con abitudini malsane sensazioni di senso, è ugualmente impuro come chi commette la colpa materialmente. Oso dire: è maggiormente colpevole. Perché va col pensiero contro natura, oltre che contro morale. Non parlo poi di chi trascende a veri atti contro natura. L'unica attenuante di costui è in una malattia organica o psichica. Chi non ha tale scusante è di dieci gradi inferiore alla bestia più lurida”.
In un altro libro di Valtorta si ritratta dello stesso argomento quando si parla del grave peccato di adulterio e anche dei peccati contro natura:
QUADERNI DEL 1943 CAPITOLO 167 - 5 novembre 1943
Dice Gesù: “Invertiti nei sensi. Mai come ora, frutto venuto da secoli di vizio, questa caratteristica che vi fa inferiori ai bruti, è diffusa. Né voi la combattete, ma anzi, poiché siete dei depravati, ve ne compiacete e la sfruttate per le vostre borse. Fate ribrezzo ai demoni. E non dico altro per rispetto del mio portavoce.
Questo vi dà l’idolatria del senso e del potere che voi ora praticate con tanto accanimento. E vi ci abbandonate senza pensare che di essa e dei frutti di essa sarete puniti da Colui che vede.
Non sono un dio di carne o di creta che non sempre è presente o che non ha occhi per vedere. Sono Colui che è, e che ovunque è, e dall’alto del mio trono scruto e noto le opere degli uomini. Sono Colui che ha parlato per darvi modo di condurvi. Ciò che ho detto ho detto e per scorrere di millenni non muta. Sono l’Eterno, Unico Dio. Sono il Signore iddio vostro del quale non ve ne è altra copia. Unico sono nella mia Santissima Trinità. Maledetti coloro che di Me non si curano e mi ripudiano per seguire la Bestia. Oggi sembra che in nome di un sentimentalismo religioso, che è una vera deviazione della religione, sia tutto permesso e giustificato all’insegna di una deformata Misericordia divina”.
Evangelo - VOLUME III CAPITOLO 211 - 7 luglio 1945.
“No. Non è lecito! Non vi è moneta per comperare la coscienza, e specie quella dei sacerdoti e dei maestri. Non è lecito avere acquiescenza con le cose forti della terra quando esse vogliono portare in atti contrari alle cose ordinate da Dio.
Questa è impotenza spirituale, ed è detto: "L'eunuco, a cui sono infranti o mutilati i genitali, non entrerà nell'assemblea del Signore" (Deteronomio, 23, 1).
Se dunque non può essere del popolo di Dio l'impotente di natura, può mai essere suo ministro l'impotente di spirito? Perché in verità vi dico che molti sacerdoti e maestri sono ormai afflitti da colpevole eunuchismo, essendo mutilati della loro virilità spirituale. Molti. Troppi!”
Evangelo - VOLUME IV CAPITOLO 265 - 28 agosto 1945
“Solo in casi di colpa grave, ledente la fede dei cuori, Io per ora, poi chi mi succederà, provvederanno a recidere il membro guasto. Perché non è lecito che per un sacerdote demonio si perdano anime di fedeli. Non sarà mai lecito, per nascondere le piaghe nate nel corpo apostolico, permettere sopravvivenza in esso di corpi incancreniti che col loro aspetto ripugnante allontanano e col loro fetore demoniaco avvelenano”.
Israele Maria Maria
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C’è da chiarire che l’omosessualità di per sé, non è un peccato mortale, ma il viverla sì. Anche perché non si sceglie di nascere omosessuali. Io lo vivo in prima persona, ma appartengo a Gesù e la Madonna, e ogni giorno con la loro grazia e la mia volontà rinnego me stesso, prendo la mia croce, e Li seguo. Non dimentichiamoci anche del sesso prematrimoniale tra uomo e donna, che viene in egual …More
C’è da chiarire che l’omosessualità di per sé, non è un peccato mortale, ma il viverla sì. Anche perché non si sceglie di nascere omosessuali. Io lo vivo in prima persona, ma appartengo a Gesù e la Madonna, e ogni giorno con la loro grazia e la mia volontà rinnego me stesso, prendo la mia croce, e Li seguo. Non dimentichiamoci anche del sesso prematrimoniale tra uomo e donna, che viene in egual modo giustificato da molti ministri di Dio. La castità è un qualcosa che ogni cristiano deve vivere,( almeno prima del matrimonio)indipendentemente dall’orientamento sessuale.
LiberaNosDomine
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Messaggi illuminanti... Terribile sarà la vita eterna per gli omosessuali che non vogliono ravvedersi.