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Gesù ci chiede di rinunciare a tutti i nostri beni? Il tema di questo brano è la condizione necessaria per essere discepolo di Gesù. Non è un tema nuovo ma è trattato con forza e una radicalità che …Altro
Gesù ci chiede di rinunciare a tutti i nostri beni?

Il tema di questo brano è la condizione necessaria per essere discepolo di Gesù. Non è un tema nuovo ma è trattato con forza e una radicalità che non si trova altrove nei vangeli, è ilmessaggio nel quotidiano, nel vivere ogni giorno.

Non so quanti di noi capiscano in pieno questo messaggio o meglio trovino in esso un ideale di vita da perseguire: Gesù invita a rompere tutti i legami familiari, a rompere il legame con se stessi:
alda luisa corsini
Francesco I: Giustissimo.
Francesco I
Riguardo al tema della povertà Santa Romana Chiesa può contare su di un esegeta di prim'ordine: Sant'Agostino.
Sentiamo che cosa dice nel suo Sermone n. 14 a proposito della parabola del ricco Epulone e del povero Lazzaro:
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4. Ascolta la mia risposta alla domanda che mi hai fatto, signor povero. Quando dici di essere come quel santo ulceroso, temo che, nella tua superbia tu non sia quello che …Altro
Riguardo al tema della povertà Santa Romana Chiesa può contare su di un esegeta di prim'ordine: Sant'Agostino.
Sentiamo che cosa dice nel suo Sermone n. 14 a proposito della parabola del ricco Epulone e del povero Lazzaro:

"

4. Ascolta la mia risposta alla domanda che mi hai fatto, signor povero. Quando dici di essere come quel santo ulceroso, temo che, nella tua superbia tu non sia quello che dici di essere. Non condannare i ricchi misericordiosi, i ricchi umili e, per dirla in breve, non condannare i ricchi poveri, come ho già detto sopra. O povero, sii anche tu povero; povero, cioè umile! Se infatti il ricco è divenuto umile, quanto più il povero deve essere umile! Il povero non ha di che inorgoglirsi, il ricco ha l'orgoglio da combattere. Ascoltami perciò: sii un vero povero, sii virtuoso, sii umile. Se ti glori di questa povertà fatta di cenci e di piaghe, perché tale fu Lazzaro che giaceva, sprovvisto di ogni cosa, davanti alla casa del ricco, guardi soltanto al fatto che fu povero e non guardi a nient'altro. "A che cosa - mi risponde - debbo guardare?". Leggi la Scrittura e vi troverai quanto vado dicendo. Lazzaro fu povero; Abramo, nel cui seno egli venne trasportato, fu ricco. Accadde che quel povero morì e fu portato dagli angeli 12. Dove? Nel seno di Abramo, cioè nel recesso ove era Abramo.

Non vogliate intendere l'espressione in senso materiale, che cioè il povero sia stato portato nella tasca della toga di Abramo. È detto seno perché era un recesso. Per cui è detto: Rendi ai nostri vicini nel loro seno 13. Che cosa significa: Nel loro seno? Nei loro recessi. Che cosa significa: Rendi nel loro seno? Tortura la loro coscienza. Leggi o, se non puoi leggere, ascolta quando si legge e osserva come Abramo fu ricchissimo sulla terra, in oro, argento, famiglia, bestiame, possedimenti 14. E tuttavia pur essendo ricco, fu povero, perché fu umile. Fu infatti umile: Credette Abramo in Dio e gli fu computato a giustizia 15. Venne giustificato per la grazia di Dio, non per la propria presunzione. Era fedele, agiva rettamente. Gli venne comandato di immolare il figlio e non esitò ad offrire ciò che aveva ricevuto a colui dal quale l'aveva ricevuto 16. Fu provato da Dio, fu costituito modello della fede. Già era conosciuto da Dio, ma doveva essere additato a noi. Non si inorgoglì delle sue opere buone perché, pur ricco, era povero. E perché tu sappia che non si inorgoglì delle sue opere buone - sapeva infatti che quanto aveva l'aveva da Dio, e non si vantava in se stesso ma nel Signore 17 - ascolta l'apostolo Paolo: Se infatti Abramo fu giustificato per le opere, ha motivo di gloriarsi, ma non davanti a Dio 18.
Tra tanti poveri è difficile trovare un vero povero.
5. Vedete che, nonostante abbondino i poveri, a buona ragione stiamo cercando il [vero] povero. Lo cerchiamo in mezzo a una turba di poveri, e a stento lo troviamo. Mi sta dinanzi il povero e io cerco il povero. Nel frattempo porgi pure la mano al povero che ti trovi davanti. Il povero che tu cerchi, lo cerchi povero nel cuore. Tu dici: "Sono povero come Lazzaro". Questo mio ricco, umile non dice: "Sono ricco come Abramo". Perciò tu ti insuperbisci l'altro si umilia. Perché ti inorgoglisci e non lo imiti? "Io - risponde - povero, sono stato portato nel seno di Abramo". Non vedi che un ricco ha accolto il povero? Non vedi che è ricco chi ha accolto il povero? Ma se ti insuperbisci contro coloro che hanno denaro e affermi che ad essi non appartiene il regno dei cieli mentre forse in essi si trova l'umiltà che non si trova in te, non temi che, quando sarai morto, Abramo possa dirti: "Allontanati da me, perché mi hai oltraggiato"?."

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