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signummagnum
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La demoniaca teoria del Gender | Appena 5 minuti per capire. Cosa sostiene? L’identità sessuale di un individuo non viene stabilita dalla natura e dall’incontrovertibile dato biologico ma unicamente …Altro
La demoniaca teoria del Gender | Appena 5 minuti per capire.

Cosa sostiene?

L’identità sessuale di un individuo non viene stabilita dalla natura e dall’incontrovertibile dato biologico ma unicamente dalla percezione soggettiva di ciascuno, che sarà libero di assegnarsi il genere percepito, “orientando” la propria sessualità secondo i propri istinti e le proprie mutevoli pulsioni. È il genere che l’individuo ha scelto in un determinato momento della sua vita a stabilire la propria identità sessuale. In tal modo un dato psicologico e socio-culturale: il genere si impone sul dato biologico e naturale: il sesso.

Quando nasce?

La teoria del gender affonda le sue radici nel pensiero marxista, psicanalista, alla rivoluzione femminista, sessuale e culturale degli anni 50-70. Dalla “Quarta Conferenza Internazionale sulle Donne” dell’ONU a Pechino del 1995, la “prospettiva di genere è entrata nelle agende di tutti i principali programmi politici. Il “paradigma del gender” è divenuto così una priorità universale d’intervento e un imperativo etico dell’educazione globale, infiltrandosi in ogni ambito: dalle politiche governative alle organizzazione filantropiche e umanitarie, dalle scuole alle università, dalle aziende al mondo dell’arte, della musica, del cinema e della pubblicità.

Chi la promuove?

Le potenti ONG internazionali come Amnesty International, Planned Parenthood, Women’s Environment and Development Organization, Greenpeace ed altri. Questi attori non statali esercitano un’influenza maggiore di quella dei governi nella costruzione del consenso attorno al nuovo paradigma etico. Essi si sono infiltrate nei maggiori centri di potere internazionali tanto che oggi l’Organizzazione delle Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa, il Parlamento Europeo, l’UNESCO, l’UNICEF, l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono tutte schierate in prima linea nella promozione del gender diktat.