MESE MARIANO - APOLOGIA DEL SS. ROSARIO: del Beato Maestro Alano della Rupe per il Vescovo Ferrico di Cluny, Vescovo di Tournai - I molteplici (benefici) che, a partire dal Rito di Iscrizione (in …Altro
MESE MARIANO

- APOLOGIA DEL SS. ROSARIO: del Beato Maestro Alano della Rupe per il Vescovo Ferrico di Cluny, Vescovo di Tournai

- I molteplici (benefici) che, a partire dal Rito di Iscrizione (in Confraternita), si diffondono ugualmente, sia alle realtà spirituali, che a quelle temporali.


"O Vigilantissimo Custode e Pastore delle Pecore di Cristo, chi mai nella Chiesa e nel mondo cristiano potrebbe enumerare o arrivare a comprendere la grandezza, di quali e quanto grandi siano i benefici divini e umani dei Doni, che discendono dal Rito di Iscrizione, e dalla Comunione (dei meriti), a seguito dell’Iscrizione nel Registro della Confraternita di Maria SS.?
(Tali doni) si possono, tuttavia, considerare come delle appendici aggiuntive alle due divine preghiere del Pater Noster e dell’Ave Maria.

E se giustamente ricolleghiamo e riconduciamo tutti i (doni) alle due somme preghiere, è possibile figurarsi quindici doni per i Pater Noster e centocinquanta per le Ave Maria.
Queste due (preghiere) evangeliche, esercitano, come in una gara, tutto lo sforzo dei Rosarianti di Cristo e di Maria, e ne sollecitano l’operosità; alle fatiche, sono anche corrisposti, ugualmente, infinitamente maggiori premi, e su questo a nessuno la Santa Fede concede di dubitarne in alcun modo.
Infatti: “ciascuno riceve quanto fu in grado di sopportare nel suo corpo” (2 Cor. 5,10).

I. Certamente il Pater Noster, con le sue dieci parole di cui è composto, comunica dieci ottimi Doni, coi quali la Grazia di Dio si degna di gratificare coloro che meritano di essere costituiti Rosarianti:

Con l’Iscrizione alla Confraternita, i Beni sono:

1. (Il Bene) dell’adozione a figli di Dio, poichè (essi) pregano: Pater Noster. Essi, infatti, che furono malvagi a causa dei propri demeriti delle colpe, con la partecipazione a così grande Confraternita, sono rigenerati figli di Dio;

2. (il Bene) di imitare la Città del Cielo, per mezzo della Grazia, perchè (i Rosarianti) pregano: “Qui es in Coelis (che Sei nei Cieli)”, ossia (domandano la Città Celestiale) degli stessi Beati, per Grazia e per Gloria;

3. (il Bene) della Santificazione del Nome di Dio nella Chiesa, quando (i Rosarianti) pregano: “Sia santificato (il Tuo Nome)”.
Se infatti i Nomi di Dio e di Maria, in un solo Rosario, viene ripetuto santamente centocinquanta volte, quante più volte (i SS. Nomi saranno santificati, se) saranno sulle labbra e nei cuori di tutti i Confratelli e delle Consorelle (di Confraternita)!
E veramente essi, per la potenza della preghiera (del SS. Rosario), diventeranno santi!

4. (il Bene) dell’Avvento del Regno di Dio, sia nello Stato, sia nella Chiesa, sia nel Regno della Gloria Divina, quando (i Rosarianti) pregano: “Venga il tuo Regno”. E così, coloro che un tempo erano schiavi, ora sono liberi nello stesso Regno di Dio;"

(APOLOGIA DEL SS. ROSARIO:
del Beato Maestro Alano della Rupe
per il Vescovo Ferrico di Cluny,
Vescovo di Tournai.
LIBRO PRIMO: CAPITOLO XVIII )


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"...chi mai nella Chiesa e nel mondo cristiano potrebbe enumerare o arrivare a comprendere la grandezza, di quali e quanto grandi siano i benefici divini e umani dei Doni, che discendono dal Rito di Iscrizione, e dalla Comunione (dei meriti), a seguito dell’Iscrizione nel Registro della Confraternita di Maria SS.?
(Tali doni) si possono, tuttavia, considerare come delle appendici aggiuntive alle …Altro
"...chi mai nella Chiesa e nel mondo cristiano potrebbe enumerare o arrivare a comprendere la grandezza, di quali e quanto grandi siano i benefici divini e umani dei Doni, che discendono dal Rito di Iscrizione, e dalla Comunione (dei meriti), a seguito dell’Iscrizione nel Registro della Confraternita di Maria SS.?
(Tali doni) si possono, tuttavia, considerare come delle appendici aggiuntive alle due divine preghiere del Pater Noster e dell’Ave Maria..."