Viganò: Vaticano II sostituisce Cristo con "odiosa tirannia"
Il Vaticano II ha indebolito la monarchia papale per la sua "negazione implicita" del Regno di Cristo, portando così nella Chiesa "democrazie" e "parlamentarismo", ha detto l'arcivescovo Viganò a LifeSiteNews.com (12 agosto).
Viganò ha detto anche che Paolo VI "ha rimosso la corona di Nostro Signore" deponendo la tiara papale nel 1964.
Viganò trova lo stesso schema nella liturgia del Cristo Re, trasferita alla fine dell'anno liturgico, cancellando la vera dimensione sociale del regno di Cristo e relegandolo in una dimensione puramente spirituale ed escatologica.
Per Viganò, i vescovi del Vaticano II hanno detronizzato Cristo proclamando la libertà religiosa e diventando "portavoce di nazioni apostate".
Viganò definisce il "crimine peggiore" la detronizzazione di Cristo, non solo per la società, "ma anche per la Chiesa", che ha fallito nel suo ruolo di custode dell'insegnamento di Cristo.
L'arcivescovo osserva che non solo nella sfera civile, ma anche nella Chiesa, il dolce asservimento a Cristo è stato sostituito "dall'odiosa tirannia degli innovatori, che con autoritarismo non dissimile da quello delle loro controparti secolari impongono nuove dottrine, nuova moralità e nuova liturgia.”
#newsMvsfezdgwo
Viganò ha detto anche che Paolo VI "ha rimosso la corona di Nostro Signore" deponendo la tiara papale nel 1964.
Viganò trova lo stesso schema nella liturgia del Cristo Re, trasferita alla fine dell'anno liturgico, cancellando la vera dimensione sociale del regno di Cristo e relegandolo in una dimensione puramente spirituale ed escatologica.
Per Viganò, i vescovi del Vaticano II hanno detronizzato Cristo proclamando la libertà religiosa e diventando "portavoce di nazioni apostate".
Viganò definisce il "crimine peggiore" la detronizzazione di Cristo, non solo per la società, "ma anche per la Chiesa", che ha fallito nel suo ruolo di custode dell'insegnamento di Cristo.
L'arcivescovo osserva che non solo nella sfera civile, ma anche nella Chiesa, il dolce asservimento a Cristo è stato sostituito "dall'odiosa tirannia degli innovatori, che con autoritarismo non dissimile da quello delle loro controparti secolari impongono nuove dottrine, nuova moralità e nuova liturgia.”
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