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La sinistra sardina si vergognano di mettere la faccia in piazza - di Gianni Toffali

Dopo Bologna, le "sardine" hanno travolto anche Modena, dove centinaia di giovani si sono radunati contro Salvini.

All'apparenza, niente insegne di partito né cartelli. Ci hanno fatto credere che i membri del Movimento delle Sardine non appartengono a nessun partito.

Esca colossale difficile da digerire se non altro per la semplice ragione che nessuno è così fesso da scendere in piazza per la sola gloria di esserci.

Peccato che l'apparente apoliticità delle giovani sardine, sia stata "scossa" dall'intonazione a più riprese di Bella Ciao.

Evidentemente, qualche teatrante preventivamente indottrinato a non esporre i gioielli di casa (falce e martello) non ha saputo resistere alle sirene dell'ideologia rossa che alberga nel loro DNA.

L’aforisma più famoso tra quelli attribuiti a Goebbels, ministro della propaganda del III Reich, recitava: ripeti una bugia una, cento, mille volte e diventerà la verità.

Alla celeberrima citazione, divenuta mantra nell’era dell’informazione di massa, si dimentica di aggiungere che non ha portato un granché bene né all’autore né al popolo che rappresentava né, tantomeno, alla collettività mondiale.

La massima di Goebbels, dovrebbe monito fungere da monito a chi si finge di essere per quello che non è.

Se la sinistra si vergogna di mettere la faccia in piazza per timore di svuotare (ulteriormente) il bacino elettorale, significa che è con l'acqua alla gola.

Ciò spiegherebbe l'avvento delle sardine.
N.S.dellaGuardia
Troppo facile dire che avendo abboccato sono più tonni che sardine...