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Francesco I
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Portrait: Francesco Borromini. La rivoluzione architettonica di Roma Di Manfredo Lucibello Il Barocco romano ha una grande anima impregnata delle sue origini provenienti dalla Svizzera di lingua italiana …Altro
Portrait: Francesco Borromini.

La rivoluzione architettonica di Roma
Di Manfredo Lucibello
Il Barocco romano ha una grande anima impregnata delle sue origini provenienti dalla Svizzera di lingua italiana. Francesco Borromini, architetto visionario nato a Bissone nel 1599, parte ancora molto giovane per l'Italia e si ferma a Roma trasformandola attraverso grandi opere, sconvolgendo i canoni architettonici e lasciando un'impronta indelebile. Insieme a lui confluiscono nella città eterna altri architetti e maestranze, formate da stuccatori, muratori e decoratori, che conquistano la fiducia della Chiesa, principale committente, grazie ad una grande conoscenza ingegneristica e progettuale. Con Borromini anche Domenico Fontana di Melide e Antonio Maderno di Capolago lavorano a grandi opere, creano non solo nuove architetture ma anche straordinarie opere d'arte e trasformano Roma nel centro della creatività europea della prima metà del Seicento.
N.S.dellaGuardia
Molto bello.
Borromini ebbe minore fama del Brunelleschi per via della relativamente minore potenza e ricchezza dei suoi committenti.
Il suo genio seppe affermarsi proprio nella grandiosità delle soluzioni architettoniche apportate in situazioni sempre limitanti o sfavorevoli: si pensi alla Chiesa di Piazza Navona la cui grandiosa facciata barocca è in realtà il fianco, o la celebre scalinata …Altro
Molto bello.
Borromini ebbe minore fama del Brunelleschi per via della relativamente minore potenza e ricchezza dei suoi committenti.
Il suo genio seppe affermarsi proprio nella grandiosità delle soluzioni architettoniche apportate in situazioni sempre limitanti o sfavorevoli: si pensi alla Chiesa di Piazza Navona la cui grandiosa facciata barocca è in realtà il fianco, o la celebre scalinata monumentale di Palazzo Spada, in cui le modeste dimensioni diventano grandiose grazie a sapienti giochi prospettici, o la bellissima San Carlo alle Quattro Fontane, rinchiusa in uno stretto lotto urbano, da cui si libera con una facciata sontuosamente monumentale, ma elegante.
Uno dei massimi maestri del Barocco.