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Cardinale Zen: "Un enorme disastro per la Chiesa è in arrivo"

Il cardinale emerito Joseph Zen di Hong Kong ha avvisato del fatto che il Vaticano sta vendendo i cattolici al governo comunista cinese, scrive Asia News. Durante un'omelia, il 10 novembre, Zen ha …More
Il cardinale emerito Joseph Zen di Hong Kong ha avvisato del fatto che il Vaticano sta vendendo i cattolici al governo comunista cinese, scrive Asia News.
Durante un'omelia, il 10 novembre, Zen ha detto che il Vaticano crede di più nella diplomazia che nella Fede: "La Santa Sede giunge a continui compromessi ed è perfino arrivata al punto di svendersi per farsi piacere. Questo non è in alcun modo ciò che Dio si aspetta dalla Chiesa."
Zen ha detto che c'è un "piano malefico": il Vaticano chiederà ai vescovi fedeli di dimettersi "al fine di lasciare spazio per vescovi illeciti e scomunicati." Per Zen, questo sarà un "enorme disastro per la Chiesa".
Foto: Joseph Zen, © Rock Li, Wikipedia, CC BY-SA, #newsKhjtjehkeh
Acchiappaladri
@Sam Gamgee Sì, Edward Pentin sembra un abile giornalista che cerca di punzecchiare polemicamente l'intervistato. Veda ad esempio nell'ultima domanda il tentativo di sollecitare una dichiarazione ultimativa al card. Burke: "... lei intende qui rivolgergli un ultimo appello?"
Che il senso di quell'ultimo sia ultimativo è confermato dall'originale inglese: "... are you here making a final plea …More
@Sam Gamgee Sì, Edward Pentin sembra un abile giornalista che cerca di punzecchiare polemicamente l'intervistato. Veda ad esempio nell'ultima domanda il tentativo di sollecitare una dichiarazione ultimativa al card. Burke: "... lei intende qui rivolgergli un ultimo appello?"
Che il senso di quell'ultimo sia ultimativo è confermato dall'originale inglese: "... are you here making a final plea to him? "

Quindi, SE supponiamo (e io ben lo suppongo) che il card. Burke abbia ben compreso la domanda e abbia voluto rispondere a tono soppesando le parole, abbiamo nell'ultima risposta:

[card. Burke] "Yes, for these grave reasons, one year after rendering public the dubia, I again turn to the Holy Father and to the whole Church, emphasizing how urgent it is that, in exercising the ministry he has received from the Lord, the Pope should confirm his brothers in the faith with a clear expression of the teaching regarding both Christian morality and the meaning of the Church’s sacramental practice."

una dichiarazione storica: la FINE della fase di umile, paziente, remissiva di suppliche da parte del card. Burke, e degli altri che, esplicitamente o implicitamente, hanno fatto o apprezzato simili suppliche, a Papa Francesco perché faccia chiarezza confermandoci nella Fede come è dovere papale.

Dopo aver atteso un tempo da lui ritenuto misericordiosamente congruo l'accoglimento della supplica da parte di Francesco, accoglimento che salvo miracoli mai ci sarà, se sarà ancora una volta coraggioso e coerente con proposito dichiarato il card. Burke darà praticamente la risposta al suo "che fare ?": il cardinale e gli altri cattolici che agiscono in modo coordinato con lui inizieranno una nuova fase della resistenza alla demolizione ecclesiastica facendo qualche cosa d'altro che probabilmente da più di un anno stanno studiando perché non vada ad essere in contrasto con la Dottrina e con i canoni vigenti.
Non lo so che cosa si inventeranno: io prego il Signore che mandi in abbondanza lo Spirito Santo a consigliarli.

Che Papa Francesco si sia da solo messo in un vicolo cieco io, insieme a tanti altri, lo stiamo constatando almeno dalla rivelazione al pubblico dei Dubia. Non sto a ripetere quanto scritto molte volte.

Mentre l'alto clero ancora cattolico prega e medita su che cosa fare, per noi battezzati qualunque sono già bene chiare molte cose utili che possiamo fare con i nostri miseri mezzi, per la nostra Salvezza e per aiutare altri ad ottenere la loro: in un mio recente commento, mi sembra di ieri, ne ho ricordate alcune alla portata di tutti.
Possiamo aggiungere anche il dovere di aiutare concretamente (perché possano avere vitto e alloggio mentre continuano il loro ministero) quei sacerdoti cattolici che sono già stati, o che verranno, emarginati dal governo bergogliano.

500-1000 fedeli con un piccolo sacrificio materiale ciascuno possono "adottare" e mantenere uno di questi sacerdoti perseguitati.
Dovremo organizzarci. I giornalisti Gnocchi e Deotto con altri amici hanno organizzato la

"Società di San Martino di Tours e di San Pio da Pietrelcina" anche a questo scopo.
Penso che sia opportuno che anche altri gruppi di beneficenza si formino per poter meglio assistere i preti bisognosi.