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Appare un TG3 di cinque anni fa (Video) - di Gianni Toffali

Mercoledì, 25 marzo, ha iniziato a circolare su WhatsApp e con un leggero ritardo anche sui media, un'edizione TG 3 Leonardo del 2015 che ha dell'incredibile. La puntata trasmessa ben cinque anni fa …More
Mercoledì, 25 marzo, ha iniziato a circolare su WhatsApp e con un leggero ritardo anche sui media, un'edizione TG 3 Leonardo del 2015 che ha dell'incredibile.
La puntata trasmessa ben cinque anni fa parlava di un gruppo di ricercatori cinesi che per "motivi di studio", aveva innestato una proteina presa dai pipistrelli sul virus del Sars ricavato da topi.
Nel regime comunista più spregiudicato del mondo, appare lapalissiano che il laboratorio era stato incaricato dal partito unico di sperimentare una delle infinite "armi chimiche", atte a contrastare in caso di necessità o guerra, gli imperi nemici Americano e Russo.
Poi l'imprevisto, o meglio l'infezione casuale di un ricercatore, ha dapprima contagiato le zone circostanti il laboratorio di Wuhan e successivamente il resto del pianeta.
Sfortuna ha voluto che l'Italia fosse tra le nazioni più colpite. Una vera iella ha pensato la classe dirigente cinese che nel mese di novembre 2019, grazie al ministro degli Esteri Di Maio aveva chiuso …More
Francesco I
In ogni caso, poiché tutto viene da Dio, anche questo morbo è un castigo di Dio:
un "castigo", non una "punizione".
Cercherò di spiegarmi meglio anche se i due termini sono spesso usati come sinonimi:
"Punizione" è la pena inflitta per quanto di ingiusto si è commesso, dal latino
"poena" in cui non vi è l'aspetto della redenzione: la punizione definitiva ed
irrimediabile è quella della dannazione …More
In ogni caso, poiché tutto viene da Dio, anche questo morbo è un castigo di Dio:
un "castigo", non una "punizione".
Cercherò di spiegarmi meglio anche se i due termini sono spesso usati come sinonimi:
"Punizione" è la pena inflitta per quanto di ingiusto si è commesso, dal latino
"poena" in cui non vi è l'aspetto della redenzione: la punizione definitiva ed
irrimediabile è quella della dannazione eterna nell'inferno:

E io anima trista non son sola,
ché tutte queste a simil pena stanno
per simil colpa». E più non fé parola.
(Dante, Inferno canto VI)

"Castigare" invece deriva dal latino di castus puro e agere rendere. Rendere puro dunque: solo accidentalmente implica quella punizione che noi intendiamo come base del castigo.
Infatti, in ambiti meno comuni, castigare mantiene i significati più posati di correggere, ad esempio, parlando a dei bambini è opportuno castigare la lingua. In questi casi, a dispetto di ciò che ci dice l'orecchio, non ci sono fruste né saette divine: castigato diventa sinonimo di corretto.

Solo in secondo luogo castigare acquista il significato di punire al fine di ricondurre sulla retta via: si castigano i criminali, i peccatori. Si tratta di un'azione ponderata e disposta da chi si trova in una supposta superiorità morale.

L'esempio del castigo temporaneo atto a "renderci puri" è il Purgatorio che è la privazione temporanea della visione di Dio e di altre pene, per renderci puri, dunque degni del Paradiso.