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Ciò che i cattolici possono imparare dal liberale papa Francesco – di P. Reto Nay

Dopo il licenziamento del cardinale Müller, non c'è dubbio che papa Francesco sia un Papa solo per i liberali radicali. È il papa dei cardinali Kasper, Cupich e Coccopalmerio. Non è il papa dei …More
Dopo il licenziamento del cardinale Müller, non c'è dubbio che papa Francesco sia un Papa solo per i liberali radicali. È il papa dei cardinali Kasper, Cupich e Coccopalmerio. Non è il papa dei cardinali Müller, Burke o Caffarra. Francesco non è un Papa per i cattolici.
La differenza tra il liberale Francesco e i suoi predecessori conservatori si può vedere nelle loro nomine. La mia ipotesi è che fuori da dieci importanti nomine fatte da Giovanni Paolo II o da Benedetto XVI otto erano liberali, due erano conservatori. Sotto Francesco, su dieci nominazioni, dieci sono liberali.
Da ciò possiamo trarre due conclusioni. Dobbiamo innanzitutto ammirare la determinazione di Francesco a portare avanti la sua agenda radical-liberale e distruggere tutti coloro che considera i suoi nemici. Immaginate che nel passato recente ci sarebbe stato un Papa con la stessa determinazione a promuovere il bene e tutto ciò che è cattolico.
In secondo luogo, dobbiamo renderci conto che il rinnovamento della Chiesa …More
Acchiappaladri
@padrepasquale
Reverendo,
in questo "La Chiesa cattolica è semplicemente la Chiesa di Cristo" la seguo con entusiasmo.
Bravo! 👍
Le etichette che vengono da tanti anni messe per comoda semplificazione dialettica nelle spesso squallide lotte di potere fra fazioni clericali (e dei laici che le sostengono) anche a me sono sempre sembrate roba da politica partitica, possibilmente da evitare.
Mi ha dato …More
@padrepasquale
Reverendo,
in questo "La Chiesa cattolica è semplicemente la Chiesa di Cristo" la seguo con entusiasmo.
Bravo! 👍

Le etichette che vengono da tanti anni messe per comoda semplificazione dialettica nelle spesso squallide lotte di potere fra fazioni clericali (e dei laici che le sostengono) anche a me sono sempre sembrate roba da politica partitica, possibilmente da evitare.

Mi ha dato un po' di sollievo un annetto fa sentire don Bux che proponeva di smetterla e che l'unica etichettatura che serve è fra "cattolici" (o, mi permetto di aggiungere almeno che cercano in buona fede di esserlo nella loro: purtroppo è difficile poi riuscirci sempre) e "a-cattolici" o "non cattolici".

Su ciò che non è essenziale per la Fede fra i "cattolici" ci possono essere le più varie opinioni, variamente combinate: riassumere tutto in 3 o 4 etichette partitiche è offendere la ricchezza di lecite idee presenti fra i battezzati.