Oggetti curiosi usati dai cattolici clandestini per burlarsi dei loro persecutori

it.aleteia.org/…/oggetti-curiosi… Solo 500 anni fa, i cattolici nascondevano la loro fede in ogni angolo del pianeta. La persecuzione è stata terribile in Giappone e in Inghilterra Per la didascalia …More
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Solo 500 anni fa, i cattolici nascondevano la loro fede in ogni angolo del pianeta. La persecuzione è stata terribile in Giappone e in Inghilterra
Per la didascalia della galleria fotografica si veda: it.aleteia.org/…/oggetti-curiosi…
l cattolicesimo tende a proclamarsi a voce alta e forte – campane, incenso e i grandi edifici costruiti per richiamare l’attenzione -, ma non è sempre stato così. Nelle zone celtiche dell’Europa, nel IX secolo si costruivano le chiese nelle valli perché i vichinghi che navigavano lungo le coste non le vedessero per poi saccheggiarle.
Anche in Spagna per secoli i cristiani hanno costruito eremi sulle rocce per sfuggire alle persecuzioni degli invasori musulmani.
Solo 500 anni fa, i cattolici nascondevano ovunque la loro fede. La persecuzione è stata terribile in Giappone e in Inghilterra. Un po’ più a ovest, le Americhe rappresentavano un rifugio sicuro. Era l’epoca in cui missionari e conquistadores andavano in zone del …More
giandreoli
Come sempre, pagine attraenti per le novità, la storia, l’arte e la cultura che raccontano, e per le riflessioni che provocano se confrontate con i nostri giorni. Queste, ad esempio, mi suscitano pensieri piacevoli sull’evangelizzazione di quei tempi, sulla saldezza nella fede a cui i cristiani venivano formati dai loro missionari, sulla costanza industriosa per viverla anche con rischio della …More
Come sempre, pagine attraenti per le novità, la storia, l’arte e la cultura che raccontano, e per le riflessioni che provocano se confrontate con i nostri giorni. Queste, ad esempio, mi suscitano pensieri piacevoli sull’evangelizzazione di quei tempi, sulla saldezza nella fede a cui i cristiani venivano formati dai loro missionari, sulla costanza industriosa per viverla anche con rischio della vita in culture e ambienti ostili, sull’amore testimoniato dalla pregevolezza artistica delle immagini e dei simboli ai quali ricorrevano per conservarla. E noi oggi? Per carità! Meglio non parlarne. I recenti programmi sull’evangelizzazione dell’Amazzonia e gli onori tributati alla seminuda Pachamama dalle stesse gerarchie ecclesiastiche mi sciupano i pensieri provocando solo sdegno e amarezza. Non resta che ricorrere noi pure alla nostra vera Madre, là venerata come Vergine di Guadalupe. Grazie comunque.