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L’errore eretico del Concilio Vaticano II: L’antropocentrismo

L’errore eretico del Concilio Vaticano II: L’antropocentrismo. Il Concilio non dogmatico (quindi privo della sicura assistenza dello Spirito Santo) ma pastorale Vaticano II ha una insanabile ferita/…Altro
L’errore eretico del Concilio Vaticano II: L’antropocentrismo.
Il Concilio non dogmatico (quindi privo della sicura assistenza dello Spirito Santo) ma pastorale Vaticano II ha una insanabile ferita/prospettiva eretica: il rifiuto e la negazione del Teo/Cristocentrismo, e la scelta ed affermazione dell’antropocentrismo.
E’ cominciato con il Papa Giovanni XXIII ed il principio pastorale: “Cerchiamo piuttosto quello che ci unisce e tralasciamo quello che ci divide’. Buonista pacioso in apparenza, ma profondamente insidioso e sviante. La Parola di Dio, Il Signore Gesù, il Vangelo, non insegnano mai così. Il Signore Gesù ha insegnato la Verità, il Bene, la Santità. Non ha potuto fare unità con tutti, non perché Lui non lo volesse, ma perché coloro che non accettavano di credere in Lui, lo facevano perché non cercavano la Verità, il Bene, la Santità, così come sono autorevolmente, con segni e garanzie, rivelati dalla Parola di Dio.
E’ per questo che l’unità religiosa con tutti è impossibile.…Altro
Lele23
"È necessario che io sia sepolto con Cristo, che risorga con Cristo, che sia coerede con Cristo, che diventi figlio di Dio, anzi che diventi lo stesso Dio."
Dal disc. 7 per il fratello Cesare di san Gregorio Nazianzeno
Questo diventare Dio, può avvenire solo collaborando con la Grazia di Dio e non attraverso le sole forze dell'uomo, qui sta la differenza fra la lettura tradizionale del Vaticano II …Altro
"È necessario che io sia sepolto con Cristo, che risorga con Cristo, che sia coerede con Cristo, che diventi figlio di Dio, anzi che diventi lo stesso Dio."

Dal disc. 7 per il fratello Cesare di san Gregorio Nazianzeno

Questo diventare Dio, può avvenire solo collaborando con la Grazia di Dio e non attraverso le sole forze dell'uomo, qui sta la differenza fra la lettura tradizionale del Vaticano II e quella eretica.
Massimo M.I. condivide questo
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