Operazione distruzione vita monacale - Card. Braz de Aviz: "ci vuole fedeltà creativa" [tradotto in …

Da una parte più di trecento monache di clausura, arrivate dall’Italia e dall’estero e appartenenti a diversi ordini, dall’altra il cardinale brasiliano João Braz De Aviz, prefetto della Congregazione …Altro
Da una parte più di trecento monache di clausura, arrivate dall’Italia e dall’estero e appartenenti a diversi ordini, dall’altra il cardinale brasiliano João Braz De Aviz, prefetto della Congregazione per gli istituti di vita Consacrata e le società di vita apostolica, e il segretario della stessa Congregazione, lo spagnolo José Rodríguez Carballo.
È il 21 novembre 2018, siamo alla Pontificia Università Lateranense e l’incontro, organizzato dal Segretariato assistenza monache in occasione della Giornata Pro Orantibus, intende fare il punto sulla costituzione apostolica Vultum Dei quaerere di Francesco sulla vita contemplativa femminile (22 luglio 2016) e su Cor orans, l’istruzione applicativa della costituzione apostolica, emanata dalla Congregazione il 1° aprile 2018.
Dirò subito che gli interventi di Braz de Aviz e Carballo suscitano parecchie perplessità a causa di una serie di ambiguità e distorsioni contenutistiche, ma anche per il tono.
Partiamo dal cardinale. Il quale, occupandosi …Altro
Diodoro
@Acchiappaladri È vero. Le persone "strutturate" nella Chiesa hano gravi problemi, perché sono direttamente sotto l'occhio del Regime. Faccio un esempio: attualmente mi trovo molto bene alle Messe in una chiesa non-parrocchiale, che con tutta evidenza è meno "guardata" dal Regime rispetto alle chiese parrocchiali.
Tuttavia vorrei ripetere -pensando che possa giovare a qualcuno- un concetto: tutto …Altro
@Acchiappaladri È vero. Le persone "strutturate" nella Chiesa hano gravi problemi, perché sono direttamente sotto l'occhio del Regime. Faccio un esempio: attualmente mi trovo molto bene alle Messe in una chiesa non-parrocchiale, che con tutta evidenza è meno "guardata" dal Regime rispetto alle chiese parrocchiali.
Tuttavia vorrei ripetere -pensando che possa giovare a qualcuno- un concetto: tutto diventa impossibile, catastrofico, angosciante se ci si muove sulla base dello schema "La Chiesa è impazzita". A mio giudizio, invece, l'unico schema rispettoso della realtà è "La Chiesa ha gli abusivi in casa. E gli abusivi, ovviamente, sono andati subito a piazzarsi nella Stanza del Comando".
Sono due concetti molto distanti fra loro. Il secondo ci fotografa la situazione attuale e ci presenta bene la differenza fra questa e una "comune" situazione sfasciata mille volte verificatasi (Clero dissoluto, fannullone, non interessato alle Pecore ecc.).
Grazie, cari saluti
Acchiappaladri
@Diodoro certo, sistematica demolizione in corso. Però mica a tutti è consentito di continuare a vivere come se la demolizione non ci fosse.
Alle reverende monache demoliscono letteralmente la casa dentro cui avevano deciso di vivere le loro notte mistiche col Signore:
esse non possono far finta che nulla accada.
Come minimo devono traslocare lontano dagli assatanati demolitori.
Diodoro
"...Se Pio XII parlava delle vergini cristiane come della “parte più eletta del gregge di Cristo”, di “angelica vita”, ...di “fiori e frutti di santità”, ora abbiamo ecclesiastici che si permettono di rivolgersi alle monache con sarcasmo, come ad alunne scapestrate e inconsapevoli...". Perciò questo genere di ecclesiastici attuali (che compongono ciò che io chiamo la "Cupola di occupazione" …Altro
"...Se Pio XII parlava delle vergini cristiane come della “parte più eletta del gregge di Cristo”, di “angelica vita”, ...di “fiori e frutti di santità”, ora abbiamo ecclesiastici che si permettono di rivolgersi alle monache con sarcasmo, come ad alunne scapestrate e inconsapevoli...". Perciò questo genere di ecclesiastici attuali (che compongono ciò che io chiamo la "Cupola di occupazione" della Santa Sede) vanno semplicemente ignorati.
Ripeto, per coloro che hanno la bontà di leggermi: non si tratta di sfumature, e neppure di effetti di peccati personali ("Siccome alcuni ecclesiastici peccano fortemente, non possono che essere al di sotto del proprio ruolo").
Si tratta di uno smontaggio sistematico, ossessivo, che ha riferimenti precisi ("lo Spirito è libertà", cioè "il Logos, quello umano e quello Divino, va cestinato": "la Verità non vi farà liberi, ma vi schiaccerà").

Che LORO siano da un lato, a smontare, mentre NOI siamo dall'altro, a vivere con i Santi e SENZA gli occupanti.