"Il mio gladiatore si è arreso e si è guadagnato le ali. Abbiamo il cuore spezzato. Ti voglio bene figlio mio", scrive il padre su Facebook.
Schema fisso, già usato dai genitori di Charlie Gard, in quel caso prima della morte: "È tempo che il nostro bimbo vada con gli angeli".

Quindi ogni persona messa a morte per sottrazione di acqua, cibo e aria, come i condannati con San M. Kolbe nella cella della morte (lì l'aria c'era), riceverà d'ora in poi il titolo di "guerriero", perché combatterà una battaglia persa in partenza, e poi quello di "anima finalmente libera dalle angustie di questo mondo".
Se io uccido la prima persona che mi capita, la libero dalle angustie di questo mondo. Ciò non toglie che io venga condannato all'ergastolo.

Conclusione: i genitori, immersi in un ambiente di forsennata propaganda massonica, quando hanno visto che i preti (il loro Vescovo, in questo caso; non il prete italiano dei Legionari di Cristo, lui sì un po' "gladiatore") erano eutanasici anche loro hanno pensato "Allora può essere che eliminare il bimbo sia davvero la cosa giusta".
Orrore oltre il limite di guardia, come già scrivevo.

Lo schema è: "Entri in ospedale o in clinica (intitolati a qualche entità astratta o a qualche animale o pianta; non più a un Santo realmente esistente); deponi i vestiti, le abitudini, i soldi, i documenti; ricevi un numero di stanza e di letto; vieni guardato. Se guaribile -nel senso che dicevo sotto-, e se non vecchio, vieni sistemato e messo fuori. Se non guaribile, vieni avviato all'uscita sul retro, quella delle casse da morto.
Noi siamo i tecnici del funzionamento della macchina-uomo, giusto??".

@Diodoro
Condivido perfettamente e aggiungo che i giornali di regime del politicamente corretto paiono conoscere bene la situazione da un punto di vista scientifico. Perciò assolvono l'ospedale e tutti i responsabili della vicenda con la morte di stato. Lo stesso dovremo fare anche in Italia visto che il leader maximo in un convegno afferma riguardo alla scienza che "sa di avere dei limiti da rispettare per il bene dell'umanità stessa" e quindi non Le sembra che a tali limiti occorre sempre adeguarsi perché lo ha stabilito chi ha il potere in un struttura.?Ma se è negata la possibilità di curarsi in una struttura chi ha il potere di decidere? Il giudice, il Direttore ospedaliero? E gli altri devono soccombere? Perciò se viene applicata l'eutanasia di stato in una struttura va bene così? La Chiesa dimentica il ruolo di garante morale ed etico e abbandona i deboli e gli inermi alle decisioni dei forti: i suoi aguzzini. Non dimentichiamo che il sacerdote che era vicino ai genitori, affermava che Alfie era come un prigioniero. Non dimentichiamo la buona volontà della sig.Enoc del Bambin Gesù la quale vedendo il bambino disse che in ITALIA vi erano caso più gravi. Perciò se il progresso non permette di tenere in vita casi con "difficoltà", chi sarà il prossimo a cui verrà staccata la spina per l'eutanasia di stato: a me a voi?
Le preoccupazioni di Papa Francesco per la scienza e l'ambiente in un convegno oggi:
www.ilgiornale.it/…/papa-francesco-…

(Il sacerdote italiano dei Legionari di Cristo che è stato vicino al bimbo e ai genitori, mentre la Neo-chiesa diceva "Ottimo il lavoro dell'ospedale"): "...Forse è un termine pesante, ma di fatto l’ospedale non lo vuole far uscire vivo. Per loro potrà uscire solo da morto”.
Questa è esttamente la fotografia della situazione del povero bimbo, tramite la cui uccisione devono avviare la soppressione di TUTTI I NON-GUARIBILI, di qualunque età, cioè di tutti coloro che non potranno mai fare jogging, andare a bere una birra, avere un'attiva vita sessuale.
Ma è anche la situazione di alcune case "laiche" per anziani, anche in Italia, o almeno nelle parti più "laiche" d'Italia. Lo dico per esperienza.
"La porta è solo di ingresso... per l'uscita, va usato il varco per le casse da morto".

"Voi amate la vita- noi amiamo la morte" (citazione di Osama bin Laden).

Un angelo e un martire se n'è andato. Peccato per le istituzioni, che orgogliosamente tra cause e appelli non hanno salvaguardato l'interesse del malato. Ci sono state omissioni importanti sia nella diagnosi, e questo lo si è visto nonostante la reazione del bambino che sopravviveva senza macchinari. A questo punto andava supportato con un'alimentazione adeguata e non solo ad acqua e zucchero. Speriamo che chi ha a cuore la vita e la salute delle persone più deboli permetta in futuro di curarsi anche altrove se necessario, anche questo un diritto negato. Dovrebbe aprirsi un processo internazionale per appurare le omissioni di medici, giudici, governo e degli stessi regnanti, regina Elisabetta e seguito. Speriamo che tutto non finisca nel dimenticatoio per uno stato l' Inghilterra che ha fatto una pessima figura, in primis verso i suoi cittadini. Il sistema democratico basato sui diritti espresso dalla maggioranza ha fallito ancora una volta, sul fronte della libertà e dignità della persona. Attendiamo ancora con speranza, un sistema di diritti che si basi su principi non negoziabili, che il Vaticano e i suoi rappresentanti devono ritornare a riproporre come da tradizione della S.Chiesa e non pontificare i poteri dei più forti.