Trattamento vergognoso: vittima di Francesco chiede giustizia

Daniel Fernández Torres, vescovo di Arecibo rimosso da Francesco l'8 marzo perché aveva troppi seminaristi e perché le sue parrocchie fiorivano, ha scritto un sunto canonico visto da PillarCatholic.com (1° giugno). Eccone i punti salienti.

• Fernández non è mai stato informato ufficialmente dei motivi per la rimozione.

• "Ha cercato di comunicare ogni settimana con la Segreteria di Stato, con il soglio pontificio, con chiunque per avere un incontro". Nessuna risposta.

• Ha chiesto a Francesco di osservare le norme del 2016 ("Come una madre amorevole") sul processo penale di un vescovo.

• Non è mai stato accusato di alcun delitto da un'autorità superiore, a voce o in forma scritta, niente gli è stato scritto, evidentemente perché non ci sono ragioni legittime.

• Fernández ha rifiutato di firmare un comunicato congiunto con i vescovi di Porto Rico sui "doveri morali" di farsi iniettare contro il Covid… il super dogma di Francesco.

• Il peggior nemico di Fernández è l'arcivescovo González Nieves, di San Juan, apologista delle iniezioni.

• Fernández, ingenuo, "crede ancora veramente che, potendo parlare con Francesco, chiarirà ogni incomprensione".

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